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Siria, kamikaze in moschea a Damasco. Almeno 20 morti tra cui leader religioso

Mohammed Al Buti, che aveva criticato con forza le proteste contro il regime di Assad esplose in Siria nel marzo del 2011, stava tenendo una lezione teologica quando è avvenuto l'attentato
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Un kamikaze si è fatto esplodere in una moschea a Damasco, in Siria. Il bilancio è di almeno venti vittime tra cui un alto esponente religioso favorevole al regime, Mohammed Al Buti. L’esplosione, secondo la televisione di Stato, è avvenuta in serata alla moschea Imam, nel centro della città.

Al Buti, che aveva oltre 90 anni, stava tenendo una lezione teologica quando è avvenuto l’attentato. Nei suoi sermoni l’esponente religioso si era più volte espresso contro i movimenti jihadisti che combattono nelle file dei ribelli e aveva invitato gli oppositori a deporre le armi. Aveva criticato con forza le proteste contro il regime di Assad esplose in Siria nel marzo del 2011.

I ribelli dell’Esercito libero siriano hanno negato ogni responsabilità riguardo l’attacco.

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