“Sono meravigliata, questa solidarietà è enorme, e non è per me ma per Federico. Questa città vuole bene a Federico”. Patrizia Moretti si fa largo tra le oltre 4 mila persone che sono scese in piazza Savonarola a Ferrara per manifestare il proprio sdegno dopo l’ennesimo affronto del sindacato di polizia Coisp sulla morte del figlio Federico Aldrovandi.

“Chiediamo che chi uccida venga espulso dalla polizia, non indossi più la divisa”, ha spiegato la Moretti ai cronisti, “Ho appena visto il questore insieme al prefetto. Non possono venire ad una manifestazione del genere, ma ci hanno dimostrato la loro vicinanza e il loro calore. Ho comunque invitato quella polizia che si dissocia della provocazioni dei colleghi del Coisp ad essere presente a fianco a noi. Anche il loro sdegno può darci la forza di cambiare”. 

I manifestanti, alcuni giunti anche da fuori Ferrara, sono arrivati da viale Cavour e da piazza Duomo per poi ritrovarsi proprio in piazza Savonarola dove il sindacato Coisp aveva inscenato un sit-in con tanto di striscione riferito ai quattro colleghi colpevoli dell’omicidio di Aldrovandi (“La giustizia non è uguale per tutti”). Ora al posto del camper ora c’è uno striscione “Stop the Coisp – Verità e giustizia per Federico Aldrovandi”.  

Assieme alla famiglia Aldrovandi, in mezzo alla folla, anche Ilaria Cucchi, Domenica Ferulli e Lucia Uva. Quasi invisibile, perchè non vicinissima, la presenza di polizia e carabinieri. Ai lati al corteo soltanto qualche agente della municipale. Lino Aldrovandi, papà del ragazzo ucciso è intervenuto al megafono: “Siate equilibrati nelle vostre vite, vogliate bene ai vostri figli, loro non devono morire senza motivo”.

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