Il Fondo monetario internazionale contribuirà al salvataggio di Cipro con un miliardo di euro. Un prestito “per tre anni” annunciato dalla direttrice del Fmi, Christine Lagarde.
L’accordo verrà sottoposto all’esecutivo del Fondo ai primi di maggio. Il contributo fa parte del pacchetto da 10 miliardi, concordato da Fmi, Commissione Europea e Bce per il risanamento del bilancio del Paese. Gli altri 9 miliardi proverranno dall’Esm, il Fondo anti crisi.
Lagarde fa sapere che una delle misure previste per il salvataggio del sistema bancario è anche il raddoppio della tassa sugli interessi attivi per i depositi nelle banche di Cipro, che passeranno dal 15 per cento al 30%. “Previsto anche un aumento dal 10 al 12 per cento -fa sapere Lagarde- delle imposte sulle società”. In aggiunta al “consolidamento di bilancio già in atto, stimato intorno al 5 per cento del Pil, saranno prese misure aggiuntive per un 2 per cento del Pil”, ha proseguito la direttrice del Fmi.
Intanto Martino Kotthaus, portavoce del ministro tedesche delle Finanze, fa sapere che le trattative tra la troika e Cipro per lo sblocco dei 10 miliardi non sono ancora concluse, e che la bozza definitiva è attesa per il 9 aprile. Poi il Bundestag, il parlamento federale tedesco, dovrà votare l’approvazione del pacchetto di aiuti per Nicosia.
E, in una nota congiunta, Lagarde e il commissario dell’Ue Olli Rehn, hanno fatto sapere che il programma pluriennale presentato da Cipro per risanamento dei conti e riforme prevede un “aggiustamento fiscale ben ritmato” e “riforme strutturali”, anche se rimangono “sfide significative”.
Intanto Harris Georgiades ha assunto ufficialmente la carica di ministro delle Finanze, dopo le dimissioni di Michalis Sarris. Georgiades, membro del partito Unione democratica, era stato nominato un mese fa ministro del Lavoro e della Sicurezza sociale dal nuovo governo di Anastasiades. Ora che Georgiades siede sulla poltrona del ministero delle Finanze, al suo posto è stata nominata Zeta Emilianidou, un’alta funzionaria del ministero del Commercio, ora unica donna del nuovo esecutivo.