Il mondo FQ

L’Unione europea indaga sugli ‘aiuti statali mascherati’ al Real Madrid

Il nodo della questione è la cessione di terreni da parte del Comune alla società madrilena a prezzi di favore. E secondo le norme del fair play finanziario stabilite dalla Uefa, i blancos potrebbero rischiare anche l’esclusione dalle competizioni europee.
real madrid
Commenti

Il Real Madrid è sotto inchiesta da parte della Commissione alla concorrenza dell’Unione Europea per avere ricevuto aiuti statali in violazione delle norme antitrust continentali. Il nodo della questione è la cessione di terreni da parte del Comune alla società madrilena a prezzi di favore, in contravvenzione con l’articolo 107 del TFUE (Trattato sul funzionamento dell’Unione europea), già articolo 87. Come riporta il quotidiano britannico The Independent, il commissario europeo per la concorrenza, lo spagnolo Joaquin Almunia, ha avviato l’inchiesta nel dicembre 2011 e, benché debba essere conclusa entro un anno, ha chiesto una proroga per ulteriori indagini. In caso di condanna sarebbero certe anche le ripercussioni sul piano sportivo. E secondo le norme del fair play finanziario stabilite dalla Uefa, il Real potrebbe rischiare anche l’esclusione dalle competizioni europee.

I fatti risalgono al 1998 quando il Comune di Madrid, guidato dall’allora sindaco José Maria Manzano, per estinguere un debito nei confronti del Real vende al club i terreni di Las Tablas, periferia nord della città, al prezzo di 421mila euro. Terreni che oggi, a poco più di dieci anni di distanza, sono valutati in 22,7 milioni di euro, con un incremento del valore di oltre il 5mila percento. Grazie a quei terreni acquistati a prezzo di favore, il Real ha potuto costruire alberghi e centri commerciali, i cui profitti hanno permesso al club l’acquisto dei vari gálacticos – da Luis Figo a Beckham, attraverso Zidane a Ronaldo – che gli hanno permesso di vincere scudetti e Champions League. Inoltre, grazie ai terreni di Las Tablas, il Real ha potuto vendere i vecchi terreni della Ciudad Deportiva del Paseo de la Castellana a un consorzio di investitori privati per una cifra vicina ai 250 milioni di euro.

L’inchiesta dell’antitrust europeo, che parallelamente indaga su casi simili anche in Olanda, dovrà ora stabilire se il Comune di Madrid abbia consapevolmente sovrastimato il debito nei confronti della società e, nello stesso momento, ceduto i terreni a prezzo di favore. Da parte sua il Real Madrid ha risposto che “il valore dei terreni al momento della vendita è stato deciso dall’amministrazione comunale dell’epoca, che ha agito nei suoi interessi e non in quelli del club”, e ha poi aggiunto che l’ipervalutazione degli stessi è nella norma in un periodo di tempo di dieci anni, dati anche gli ulteriori investimenti effettuati. Quello che rischia il Real però, oltre a una pesante multa della Ue, è l’intervento della Uefa, dato che gli aiuti statali sono espressamente proibiti nelle regole del fair play finanziario. E le prime conseguenze dell’inchiesta potrebbero vedersi già nel prossimo calciomercato estivo.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione