E’ stata appena nominata assessore all’agricoltura della Regione Lazio, ma è stata finora amministratore unico e direttore generale di alcune aziende del settore. Il caso è quello di Sonia Ricci, che ha ricevuto la delega alle politiche agricole dal presidente Nicola Zingaretti. “Il giorno dopo la nomina – ha rassicurato – ho dato le mie dimissioni dagli incarichi manageriali”. Restano i problemi di opportunità, non solo per le sue esperienze professionali ma anche per i suoi rapporti d’affari con l’imprenditore agricolo Aurelio Pallavicino. L’assessore all’agricoltura ci tiene a precisare che garantirà piena imparzialità tra ex compagni di lavoro e imprenditori con i quali non ha avuto rapporti negli anni precedenti. “Posso assicurare tutti – prosegue la Ricci – che non farò distinzioni. Il rigore e la trasparenza a cui fa riferimento il presidente Zingaretti sono la garanzia di questo. Vincano i migliori, siamo per i meriti, solo per i diritti e non per i favori”.
Sonia Ricci è un’esperta del settore. E’ stata già amministratore unico della Evergreen, società che opera nel settore agricolo e direttore generale dell’azienda agricola Agroama e del Consorzio Agrinsieme. E’ molto attiva anche nel campo della distribuzione commerciale dei prodotti terrieri, avendo rilevato la Coop ‘76 insieme al consorzio Agrimof di Pallavicino, rais dell’imprenditoria agricola laziale. La Ricci è ben inserita anche nel mondo delle cooperative. Membro del settore agricoltura dell’Aci – Alleanza delle Cooperative Italiane – e membro della direzione nazionale della Lega delle Cooperative. La Confagricoltura ha benedetto immediatamente la scelta di Zingaretti: “Siamo molto soddisfatti – ha commentato il presidente nazionale Mario Guidi – Ricci è una valente imprenditrice agricola del settore ortofrutticolo dell’agro pontino e presidente di cooperativa, conosce molto bene, vivendoli in prima persona, i problemi del settore e sono certo che saprà dare un contributo prezioso per rilanciare l’agricoltura laziale”. Esperienza e competenza che possono essere sinonimo di garanzia e qualità ma che possono anche far sorgere qualche dubbio sulla futura imparzialità della neo assessora.
Un conflitto d’interesse scongiurato con le dimissioni annunciate dalla stessa Ricci. Ma, come detto, restano i rapporti pregressi con Pallavicino. Sono diventati compagni d’avventura nella distribuzione commerciale in quel di Rieti quando hanno deciso questa joint venture tra l’Evergreen ed il consorzio Agrimof, di cui Pallavicino è socio di minoranza con la Regione Lazio che detiene il 51% delle azioni, per rilevare la cooperativa locale. Nel 2008 Pallavicino ha costituito il consorzio Agrimof, finalizzato all’implementazione di un progetto di filiera corta targato “Mof”, mercato ortofrutticolo di Fondi, che ha come maggior azionista proprio la Regione. L’Agrimof al tempo ha ottenuto un finanziamento regionale di ben sei milioni di euro spalmati in tre anni. A seguito della sovvenzione ci sono state numerose polemiche e critiche da parte degli addetti ai lavori. Il Mof, tra l’altro, è una delle poche società partecipate della Regione Lazio a non rendere pubblici i propri bilanci. Intrecci stretti tra istituzioni ed imprenditoria che ampliano lo spettro di una inopportunità per i legami tra la Ricci e Pallavicino.
Pallavicino, peraltro, nel 2010 è stato anche rinviato a giudizio dal sostituto procuratore di Latina Raffaella Falcione per associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale. Pallavicino è stato assolto ma le società coinvolte sono poi confluite nel consorzio Agrimof.