lisbona manifestazione
- 18:20 - Migranti: Magi, 'Cassazione ribadisce primato diritto Ue, stop Albania'
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - “La destra festeggia ma la Cassazione afferma ciò che è sempre stato chiaro e che governo e maggioranza hanno sempre negato: nessuno ha mai voluto privare il potere politico di stilare la lista dei Paesi sicuri, ma sta al giudice di verificare che un Paese sia effettivamente sicuro e che la decisione del governo non sia in contrasto con le norme Ue". Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
"Allo stesso tempo, la Cassazione ribadisce che non è applicabile il trattenimento del migrante se il giudice dovesse valutare come sussistenti i gravi motivi per ritenere che il paese di provenienza non sicuro per il richiedente asilo. Ora la palla sta alla Corte di Giustizia europea, che non si pronuncerà a breve. Nel frattempo, il governo italiano continua a mantenere i centri di detenzione per migranti in Albania, ormai cattedrali nel deserto a spese dei contribuenti. La farsa continua”.
- 18:20 - Sicurezza stradale: Maraio, 'Salvini peggio di autovelox, fa cassa su cittadini'
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "Il nuovo codice della strada, oltre ad aver fatto piombare nel terrore ogni cittadino, fa cassa in maniera spregiudicata. Ricordiamo tutti quando Salvini coprì gli autovelox a Milano “perché tartassavano” i cittadini, ma le sue norme fanno peggio. La sicurezza stradale è sacrosanta ma fatta così, inserendo nuovi reati e additando i cittadini come “positivi” solo perché prendono alcune medicine è follia pura. Per come è scritto, riteniamo che violi alcuni principi costituzionali e pertanto, nelle prime settimane del 2025, avvieremo una raccolta di firme per chiedere al Parlamento modifiche”. Lo ha dichiarato il Segretario del Psi, Enzo Maraio.
- 18:19 - Migranti: Bonelli, 'questione Paesi sicuri è europea, Cassazione conferma giudici'
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "La Cassazione conferma le decisioni dei giudici del tribunale che, nel sospendere i provvedimenti del governo, avevano rinviato alla Corte Ue. La questione Paesi sicuri di provenienza delle persone migranti va affrontata in sede europea. Ma quello che non si considera è che la povertà aumenta nel mondo e con essa anche i profughi climatici e che fin quando non smetteremo di finanziare la guerra con 2.500 miliardi di dollari all'anno di spese per armi avremo sempre più migranti”. Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde.
- 18:13 - Migranti: Balboni (Fdi), 'Cassazione conferma bontà politiche governo Meloni'
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "L’ordinanza odierna della Corte di Cassazione conferma la bontà delle politiche del governo Meloni sul fronte immigrazione e smentisce le cassandre del Pd. Soprattutto, si afferma senza alcun dubbio che il modello Albania funziona e può essere esportato anche in altri Stati europei. Le decisioni del Tribunale di Roma sui migranti fatti rientrare dall’Albania erano sbagliate". Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Alberto Balboni, responsabile Sicurezza e Legalità del partito.
"Le opposizioni dovrebbero leggersi l’ordinanza depositata oggi dai giudici e chiedere scusa. Dall’ordinanza è emerso, poi, un altro particolare di non poco conto: la competenza sulla decisione di quando un Paese è o non è sicuro spetta in via esclusiva al governo. Questo aspetto mette in risalto il fatto che il magistrato non può arrogarsi il potere di fare questa importante scelta. Ora si torni a lavorare con serietà per combattere trafficanti di uomini e sbarchi irregolari”.
- 18:05 - Covid Italia, da XEC a LP.8.1: le nuove varianti da monitorare
Milano, 30 dic. (Adnkronos Salute) - Tra le nuove varianti Covid che insidiano XEC, attualmente dominante nel mondo, ce n'è una che sembra avere più chance di farcela: è LP.8.1. Secondo un'analisi del laboratorio di Yunlong Cao, Biomedical Pioneering Innovation Center (Biopic) della Peking University di Pechino, gruppo in prima linea nello studio dell'evoluzione di Sars-CoV-2, è la variante da monitorare con maggiore attenzione perché potrebbe diventare la prossima da fronteggiare. Al momento, per esempio, negli Usa "ha rappresentato circa il 10% dei casi", fa notare anche lo scienziato Eric Topol, vice presidente esecutivo Scripps Research, fondatore e direttore Scripps Research Translational Institute. Ma ha un deciso vantaggio di crescita.
Secondo l'analisi di Cao e colleghi, LP.8.1 ha mostrato un'evasione immunitaria umorale paragonabile a XEC, ma ha dimostrato un'efficienza molto aumentata di coinvolgimento di Ace2", recettore che rappresenta una specie di 'porta' che il virus usa per entrare nelle cellule umane, "il che supporta la sua rapida crescita".
Le varianti XEC e KP.3.1.1 hanno superato KP.3 diventando i lignaggi Covid dominanti a livello globale grazie alle loro mutazioni Ntd uniche. Tuttavia, ora - spiegano i ricercatori nel lavoro messo a disposizione sul portale 'Biorxiv', in versione non ancora sottoposta a revisione fra pari - diversi sottolignaggi emergenti della famiglia JN.1, come LF.7.2.1, MC.10.1, NP.1 e, in particolar modo, LP.8.1, hanno dimostrato vantaggi di crescita superiori rispetto a XEC". Nel dettaglio, "quello che abbiamo scoperto - evidenziano gli autori - è che LF.7.2.1 è significativamente più invasiva a livello immunitario di XEC", principalmente a causa di una mutazione che le consentirebbe l'elusione di anticorpi neutralizzanti. "Tuttavia, la sua debole affinità di legame Ace2 sostanzialmente ne compromette la sua idoneità" a scalzare XEC. "Allo stesso modo, MC.10.1 e NP.1 hanno mostrato una forte evasione immunitaria anticorpale", dovuta a un'altra mutazione, "ma la loro limitata efficienza di coinvolgimento Ace2 ha limitato il loro vantaggio di crescita".
Questi risultati, concludono i ricercatori, "evidenziano il compromesso tra evasione immunitaria ed efficienza di coinvolgimento Ace2 nell'evoluzione di Sars-CoV-2 e sottolineano l'importanza di monitorare LP.8.1 e i suoi lignaggi discendenti".
Questa variante era anche finita nel gruppo delle osservate speciali, citate dagli esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Facendo il punto sulla formulazione dei prossimi vaccini, l'agenzia Onu per la salute aveva da un lato confermato il quadro delle varianti, dominato dalla grande famiglia JN.1. E, pur ribadendo la costante crescita di XEC a livello globale, aveva parlato dell'esistenza di "altre varianti" sempre "derivate da JN.1, che sono attualmente in basse proporzioni, ma che hanno mutazioni che potrebbero dare loro un vantaggio rispetto a Xec". Fra quelle citate c'era proprio LP.8.1, insieme a "NP.1 e LF.7.2". Le mutazioni che hanno attirato l'attenzione degli esperti Oms, "potrebbero conferire una maggiore capacità di fuga immunitaria rispetto a XEC. Queste varianti continueranno a essere monitorate e caratterizzate", era stata la conclusione.
- 17:46 - Patronati, Pagliaro (Inca Cgil): "Bilancio 2024 ancora una volta positivo, ma riforma non arriva"
Roma, 30 dic. (Adnkronos/Labitalia) - "Il bilancio 2024 dell'Inca Cgil è ancora una volta positivo perché abbiamo fatto fronte alle richieste di tutela individuale che provengono da cittadini, lavoratori e pensionati". Lo dice, in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia, il presidente del patronato della Cgil, Michele Pagliaro. "Abbiamo fatto del nostro meglio - spiega - per dare risposte concrete in una situazione di disagio che è palese, perché nel nostro Paese continua a sparire il ceto medio e ad aumentare la povertà".
"Nel 2024 abbiamo fatto il nostro lavoro - ricorda - lavorando un milione di pratiche, in Italia e nel mondo, ma come Inca e come Cepa (Acli, Inas, Inca e Ital), che rappresento, auspichiamo una riforma che ci era stata promessa dal sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, in occasione della presentazione del nostro Bilancio sociale nel 2023. Abbiamo avuto diversi incontri con il Ministero, anche con lo stesso ministro Calderone che ci aveva rinnovato l'idea e la volontà, da parte del governo, di procedere ad una riforma che però non è arrivata".
"Speriamo - sottolinea - che il 2025 sia l'anno della riforma perché il patronato, che è un istituto unico di prerogativa istituzionale e che esiste solo in Italia, è regolamentato è vigilato dal ministero del Lavoro attraverso la legge 152 del 2001, che però deve essere assolutamente rivista".
"Di fronte a noi - avverte - ci sono sfide importanti come, ad esempio, la transizione digitale oggetto di un protocollo siglato dall'Inail con i Patronati, che giunge dopo un'attesa di 12 anni dall'ultimo rinnovo, un'occasione da non perdere se si ha a cuore la tutela della persona che si ammala o si fa male a causa del lavoro. L'obiettivo comune è di dare risposte adeguate e tempestive agli assicurati e garantire l'uniformità della tutela e dell’azione amministrativa su tutto il territorio nazionale".
"Pensiamo poi che sia fondamentale - avverte - mettere mano all'attività ispettiva. Invece di guardare pratica per pratica, il lavoro può essere svolto attraverso l'incrocio tecnologico fra il mandato di patrocinio telematico e il provvedimento di deliberazione da parte dell'Inps e dell'Inail. Questo farebbe risparmiare tempo risorse e consentirebbe agli ispettori di ispezionare le aziende evitando così il tragico fenomeno degli infortuni sul lavoro".
"Il 2025 sarà importante per l'Inca Cgil perché celebra 80 anni di impegno costante. Noi siamo nati per volontà dei padri costituenti; uno di questi, Giuseppe Di Vittorio, immaginò l'idea di Istituto che subito dopo l'oppressione nazifascista avrebbe dovuto dare sostegno ai più deboli. Con tanto orgoglio e tanta voglia di fare, siamo stati i fautori dell'emancipazione sociale del Paese e della collettività".
- 16:51 - Manovra: Bonafoni (Pd), 'da governo porta in faccia a terzo settore'
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "Il definanziamento del fondo per la povertà educativa, che pure in 10 anni ha dato sollievo e maggiori opportunità a mezzo milione di bambini e bambine in condizioni di fragilità. E poi, ancora niente per non autosufficienza e disabilità, così come si profilano nuove nuvole all'orizzonte a causa dei tagli agli enti locali e quindi anche al welfare". Lo dichiara in una nota Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria nazionale del Pd con delega al Terzo Settore e all'Associazionismo.
"Contravvenendo alle tante promesse, la manovra di bilancio appena approvata dal Parlamento - la terza dell'era Meloni - chiude una porta in faccia a tutto il comparto del Terzo Settore. Non va meglio poi per quanto riguarda la mancata rimozione del tetto per il 5 per mille agli Enti del Terzo Settore, soldi che non finiscono là dove gli stessi contribuenti indicano di volerli indirizzare".
"Speriamo almeno che la proroga dell'entrata in vigore del regime dell'Iva per il Terzo Settore serva a risolvere la cosa una volta per tutte. Come Partito Democratico ci impegneremo in questo senso a partire già dai primi giorni del 2025".