Giorgio Napolitano è, per la seconda volta, il presidente della Repubblica italiana. Raggiunto il quorum (504 schede), ha ottenuto 738 voti lasciando indietro lo sfidante Stefano Rodotà che ha totalizzato 217 preferenze. Napolitano, super favorito nella sesta votazione, è diventato il 12esimo Capo dello Stato, il primo nella storia della Repubblica a essere eletto per due mandati consecutivi. E mentre nell’Aula riunita in seduta congiunta scoppia l’applauso fragoroso dei grandi elettori, fuori i cittadini gridano la rabbia contro “l’inciucio della Casta”. A chiamare “tutti a Roma”, il leader del Movimento 5 stelle Beppe Grillo, partito dal Friuli Venezia Giulia per raggiungere la Capitale.
Questa mattina Napolitano aveva accettato il reincarico su richiesta di Bersani, Berlusconi, Monti e Maroni e nonostante la contrarietà di M5s e Sel. A congratularsi per primi, la Conferenza episcopale italiana e Silvio Berlusconi. Secondo fonti in Parlamento l’opzione sarebbe per un incarico a tempo per il Napolitano bis a sostegno di un governissimo guidato da Enrico Letta (Giuliano Amato non sarebbe gradito alla Lega Nord) e sul programma stilato dai 10 saggi chiamati da Napolitano. La mossa del Pd salva la “ditta” ma non ricuce ma aumenta il dissenso interno. Il ministro Barca attacca: “Incompresibile il mancato appoggio del Pd a Rodotà”. Alza il tiro il sindaco Pd Emiliano che accusa “inciucio Pd-Pdl fa orrore”.
LA CRONACA ORA PER ORA
21.25 – Papa Francesco: “Napolitano sia sostenuto dalla cooperazione di tutti”
Papa Francesco, in un messaggio al presidente Napolitano, gli rivolge l’augurio di “continuare la sua azione illuminata e saggia sostenuto dalla responsabile cooperazione di tutti”.
20.15 – Lunedì alle 17 il giuramento di Giorgio Napolitano
Il giuramento di Giorgio Napolitano si svolgerà lunedì prossimo alle ore 17.00. La cerimonia avviene a Montecitorio alla presenza dei Grandi elettori.
20.05 – Monti: “Ora governo per il Paese”
“Auguro al Paese, a cominciare dalla prossima settimana, quel governo che il Presidente della Repubblica nella sua saggezza considererà necessario”. Lo dice il premier Mario Monti, rispondendo al direttore del GrRai Antonio Preziosi che chiede quale tipo di governo ora auguri al Paese.
19.45 – Napolitano: “Su di me fiducia espressa liberamente”
“Potete immaginare come io abbia accolto con animo grato la fiducia espressa liberamente sul mio nome dalla grande maggioranza dei componenti l’assemblea dei parlamentari e dei delegati regionali e come abbia egualmente accolto la fiducia con cui tanti cittadini hanno ansiosamente atteso una positiva conclusione della prova cruciale e difficile dell’elezione del Presidente della Repubblica”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ricevendo al Quirinale il presidente della Camera, Laura Boldrini, e del Senato, Pietro Grasso, che gli hanno comunicato l’avvenuta elezione. Ad essi il Capo dello Stato ha rivolto il ringraziamento per il lavoro svolto in questi giorni, sperimentando “la fatica e la tensione nel presiedere una seduta comune che già di per sè è altamente impegnativa e che è risultata particolarmente tormentosa”.
19.29 – Monti a Napolitano: “Grazie per il sacrifìcio”
Mario Monti ha telefonato dall’Aula di Montecitorio al Presidente della Repubblica per esprimergli profonda gratitudine per aver accettato, con grande spirito di sacrificio, di proseguire nel suo alto magistero istituzionale e morale, in questa difficile fase della vita nazionale.
19.14 – Rodotà: “Sono contrario a ogni forma di marcia su Roma”
18,54 – Napolitano eletto con 738 voti ufficiali
Giorgio Napolitano è stato rieletto Presidente della Repubblica con 738 voti. A Stefano Rodotà sono andate 217 preferenze; 8 a Sergio De Caprio; 4 a Massimo D’Alema, 2 a Romano Prodi. I voti dispersi sono stati 6; le schede bianche 10, le nulle 12. Presenti e votanti 997. Ora la presidente della Camera Laura Boldrini e il presidente del Senato, Pietro Grasso, si recheranno da Napolitano per comunicargli l’avvenuta elezione e il processo verbale che ne fa fede.
18.22 – In aula grida contro esponenti del M5S
”Buffoni, buffoni”: alcuni Grandi elettori così si sono rivolti agli esponenti del M5S che sono rimasti seduti senza applaudire durante la standing ovation dell’Aula della Camera per la rielezione del Capo dello Stato.
18.20 – L’Aula di Montecitorio applaude la rielezione di Napolitano
Tutti in piedi, con la vistosa eccezione dei parlamentari del Movimento 5 Stelle, che restano seduti ai loro scranni: l’aula di Montecitorio saluta con un fragoroso e lungo applauso l’avvenuta rielezione di Giorgio Napolitano a Presidente della Repubblica.
18.17 – Napolitano raggiunge quorum: 504 voti
17.58 – Rodotà legge dichiarazione scritta: “Dissenso va espresso nelle sedi istituzionali”
17.54 – Dopo 100 schede Napolitano ha il 79% dei voti.
Dopo le prime cento schede scrutinate Giorgio Napolitano ha 79 voti. La percentuale è dunque del 79 per cento. Per essere eletto deve raggiungere il quorum della metà più uno dei grandi elettori, pari a 504 voti.
17.45 – Conclusa sesta votazione, scrutinio in corso
17.43 – Fassina (Pd): “Barca ha alto tasso di populismo”
”Non capisco le dichiarazioni di Barca, mi stupisce, mi sembra ci sia un tasso di populismo elevato in questo momento: un classe dirigente dirige, se segue l’onda è facile ma non è più una classe dirigente”. Così Stefano Fassina del Pd intervistato da Mentana al TgLa7. “E non capisco la posizione di Sel, perché sa che non c’erano i voti di Rodotà e bisognava essere coesi su Napolitano, sarebbe stato un segnale importante, poi ci sarebbe stato il tempo per distinguersi in futuro”
17.01 – Bondi (Pdl): “Non sottovalutare Grillo, masse contro democrazia”
”Grillo infiamma le piazze contro le decisioni che il Parlamento si accinge legittimamente ad assumere”. Così il coordinatore del Pdl Sandro Bondi.
16.50 – Maroni: “No a governo Amato. Grillo? Anche Mussolini gridava al colpo di Stato”
Così il governatore della Lega a Montecitorio dopo la notizia della discesa di Beppe Grillo verso Roma e il richiamo alla protesta di piazza contro l’accordo Pd-Pdl sulla rielezione di Napolitano. Maroni ha anche annunciato la contrarietà del Carroccio ad Amato premier.
16.48 – Fico (M5S), “Battaglia appena iniziata, alzare l’ascia di guerra”
16.35 – Grillo verso occupy Montecitorio
“E’ necessaria una mobilitazione popolare. Io sto andando a Roma in camper. Ho terminato la campagna elettorale in Friuli Venezia Giulia e sto arrivando. Sarò davanti a Montecitorio stasera. Rimarrò per tutto il tempo necessario. Dobbiamo essere milioni. Non lasciatemi solo o con quattro gatti. Di più non posso fare. Qui o si fa la democrazia o si muore come Paese”. Lo scrive Beppe Grillo sul blog, dando appuntamento in piazza Montecitorio.
16.27 – Maroni: “Base per governo è documento dei 10 saggi”
16.25 – Grillo: “In atto un colpo di Stato”
16.21 – Emiliano (Pd): “Inciucio Pd-Pdl fa orrore”
“Approfittando dell’amore x l’Italia del nostro vecchio ed amato Presidente stanno facendo un inciucio PD – PDL che fa orrore: votate Rodotà”. Lo scrive su Twitter il sindaco Pd di Bari, Michele Emiliano.
16.08 – Grillo invita i cittadini a protestare davanti alle prefetture
Il leader del M5S invoca la piazza. Ha invitato poco fa “tutti i cittadini che non hanno nulla da fare in queste ore a presentarsi davanti alle prefetture per protestare contro il blitz dei partiti per un governo delle larghe intese ricucito intorno alla rielezione di Giorgio Napolitano.
16.07 – Bersani: “Problema di numeri? Vediamo, votiamo”
Pur avendo cucito un accordo di larghe intese Pierluigi Bersani non si lancia in pronostici: ”Vediamo, adesso andiamo in aula avotare. Non fatemi dire nulla”.
15.58 – Rodotà: “Sono tranquillissimo, non devo dire né si né no”.
“Io non devo dire né sì né no, questo è il punto. Avrei dovuto dire qualcosa se fossi stato lì dentro”. Stefano Rodotà, a Bari per un dibattito ha spiegato: “Io non sono uno dei 1007 (grandi elettori, ndr), quindi…”. E ha aggiunto: “Sono tranquillissimo”.
15.57 – Grillo verso Montecitorio per protestare in piazza. Arrivo 19.30
Il leader dei Cinque Stelle marcia verso la Capitale per unirsi alla protesta dei parlamentari. Su Twitter Paola Carinelli scrive “Pronti a invadere Roma?”.
15.43 – Vendola (Sel): “Governissimo è sciagura del Paese e vittoria di Berlusconi. Noi all’opposizione”
“Si va verso il governissimo che è una sciagura per il Paese e una vittoria di Berlusconi”. Lo ha affermato il presidente di Sel Nichi Vendola, indicando quale è, a suo avviso, una delle dirette conseguenze dell’accordo Pd-Pdl-Sc per la rielezione di Giorgio Napolitano. “Se si farà un governo di larghe intese – ha aggiunto – noi staremo all’opposizione”.
15.38 – Giorgio Napolitano puo’ contare su 795 voti su 1007
Per la riconferma dell’attuale capo dello Stato dovrebbero votare tutti i grandi elettori tranne i 163 del Movimento cinque stelle, i 45 di Sel, i due senatori a vita Giulio Andreotti e Carlo Azeglio Ciampi (che non partecipano alle votazioni per ragioni di salute) e i due presidenti di Camera e Senato Boldrini e Grasso (che per prassi non votano).
15.36 – Lanzillotta (Sc): “Rodotà faccia un passo indietro”
“Stefano Rodotà e’ una persona dilunga esperienza che, nel corso della sua vita, ha dato prova di grande senso delle istituzioni. Di fronte alla disponibilità del presidente Napolitano dovrebbe riconoscere l’importanza di questo gesto e ritirare la propria candidatura”. Lo ha dichiarato la senatrice di Scelta Civica Linda Lanzillotta.
15.11 – Sel annuncia: “Non votiamo Napolitano”.
15.05 – Inizia la sesta votazione. Napolitano super favorito.
15.00 – Barca: ”Incomprensibile che il PD non appoggi Rodotà”.
Lo scrive su twitter il ministro Fabrizio Barca aggiungendo “Incomprensibiloe anche che non proponga Emma Bonino”.
14.42 – Letta (Pd): “Decisione Napolitano è ottima notizia”
14.41 – Bersani (Pd): “Ampia convergenza per bis di Napolitano”
14.28 – Napolitano: “Non potevo sottrarmi. Non si è parlato di altri argomenti”
”Non potevo sottrarmi. Naturalmente, nei colloqui di questa mattina, non si è discusso di argomenti estranei al tema dell’elezione del Presidente della Repubblica”. Lo precisa Giorgio Napolitano in una nota.
14.26 – Napolitano accetta il reincarico
Napolitano ha accettato. E’ il primo presidente che riceve la richiesta di ricandidarsi al Colle. In una nota il Quirinale fa sapere le motivazioni: “Mi muove in questo momento il sentimento di non potermi sottrarre a un’assunzione di responsabilità verso la nazione, confidando che vi corrisponda una analoga collettiva assunzione di responsabilità”. E’ quanto chiede alle forze politiche Giorgio Napolitano, in una nota diffusa dal Quirinale.
14.06 – Fava (Sel) al FattoTv: “Il centrosinistra è morto, con Napolitano noi all’opposizione”
Dura posizione di Sel nell’ipotesi Napolitano bis. Claudio Fava al FattoTv: “Il centrosinistra è morto, nel caso il Pd voterà per Giorgio Napolitano, Sel starà all’opposizione”.
13.56 – Grillo: “Tornano 10 piccoli indiani dell’inciucio”
”Dieci piccoli indiani unitidall’Inciucio sin dalla nascita stanno uscendo di scena. Uno dopo l’altro in una sequenza inarrestabile”. Così Beppe Grillo sul suo blog. “Ieri ci hanno lasciato Bersani e Bindi, ora tocca a Berlusconi e D’Alema, l’ultimo a lasciare”, aggiunge.
13.52 – Sondaggio Sky: 80% no a Napolitano bis
13.50 – Si tratta sul Colle, ipotesi Amato premier e offerta ministero a Rodotà
Tra le ipotesi accreditate in queste minuti c’è quella di un governo guidato da Amato con un’offerta di un dicastero a Rodotà. Lo riportano fonti parlamentari. Questo l’accordo che convicerebbe Napolitano a accettare un secondo incarico.
13.42 – Fonti parlamentari: “Napolitano verso il sì“
13.42 – La Cei benedice il Napolitano bis
“Questa grande figura – che il Signore gli dia veramente salute, forza – possa prendere il mano le situazioni, per consapevolizzare in maniera adeguata il mondo politico per una scelta di vera dignità e di grande responsabilità”. Così mons. Giancarlo Bregantini, capo commissione Cei, sull’ipotesi di rielezione di Napolitano.
13.37 – Rodotà, “Grazie ai parlamentari Pd che mi stanno votando”.
13.36 – Nota del Quirinale: “C’è richiesta di unità nazionale”
Da Pd, Pdl, Lega e Scelta civica èstata espressa “la convinzione che – nella grave situazione venutasi a determinare – sia altamente necessario e urgente che il Parlamento possa dar luogo a una manifestazione di unità e coesione nazionale attraverso la rielezione del Presidente Napolitano”. Lo si legge in una nota del Quirinale.
13.36 – Civati (Pd) riunisce i democratici pro Rodotà
13.22 – Caos Pd, “Segneremo il voto”
Il Pd traccerà il voto nella sesta votazione. E’ quanto si apprende da fonti dem, aggiungendo che il voto dei Grandi Elettori Pd sarà contrassegnato anche nel caso in cui il nome per la presidenza della Repubblica sarà quello di Giorgio Napolitano.
13.20 – Risultati definitivi quinta votazione, tiene Rodotà con 210 voti
Terminate le operazioni di spoglio della quinta votazione: Rodotà 21o (tre in più della somma di Sel e M5S), Napolitano 20, Monteleone 15, Bonino 9, Zinna 4. Nulle 17 e 445 bianche. Non è stato raggiunto il quorum dei 504 voti. Sesta votazione alle 15.
13.08 – Becchi (M5S), “La casta si ricompatta su Napolitano”
“Insistitiamo su Rodotà, la casta si ricompatta su Napolitano. La logica amico/nemico diventa chiara: da una parte noi, dall’altra gli altri”. Così su twitter Paolo Becchi, il professore considerato l’ideologo del Movimento 5 Stelle.
13.08 – Napolitano scioglierà riserva a breve
Lo riferiscono fonti del Quirinale citate dall’Ansa
12.53 – Non c’è il quorum
Stanno terminando le operazioni di spoglio a Montecitorio per la quinta votazione. Non è stato raggiunto il quorum ma l’esito premia Stefano Rodotà.
12.44 – Anche Renzi per Napolitano bis
Matteo Renzi fa sapere che giudica “molto positivo un secondo incarico a Napolitano qualora accettasse”.
12.41 – Da Napolitano anche governatori leghisti Maroni, Cota e Zaia
Nell’incontro tra Giorgio Napolitano e alcuni Governatori ci sono anche il segretario della Lega nord Roberto Maroni, e i Governatori del Piemonte Cota e del Veneto Zaia.
12.36 – Conclusa la quinta votazione. Al via lo spoglio delle schede.
12.31 – Napolitano ci pensa ma chiede garanzie sul governo
Fonti del Quirinale citate dall’Ansa riferiscono che il Capo dello Stato ha chiesto garanzie forti per avviare una riflessione personale.
12.25 – Vendola: “Ci aspettiamo che Napolitano dica di no”
“Mi auguro che non trascinino anchel’attuale capo dello Stato in questo marasma, ci aspettiamo da parte di Napolitano la conferma del suo diniego a entrare in questo teatrino anche squallido: si eviti a Napolitano di affacciarsi a questa scena”. Così il leader di Sel Nichi Vendola di fronte all’ipotesi di un Napolitano bis.
12.01 – Incontro Pdl-Lega per verificare ipotesi Napolitano bis
In corso vertice di tutto il centrodestra, Pdl-Lega per vagliare l’ipotesi avanzata ufficialmente dal Pd di una ricandidatura di Naplitano. L’interessato, dopo aver incontrato Bersani e Berlusconi attende anche Monti e anche i presidenti di Regione hanno chiesto un incontro al Colle.
11.54 – Pd chiede a Napolitano disponibilità a rielezione
Pierluigi Bersani ha chiesto ufficialmente a Giorgio Napolitano la disponibilità a una rielezione. A breve anche Monti sale sul Colle.
11.31 – Anche Berlusconi da Napolitano
Dopo Bersani anche il leader del Pdl sale sul Colle per incontrare Napolitano. Con il Cavaliere anche Gianni Letta.
11.10 – Bersani incontra Napolitano al Quirinale
A riferirlo sono fondi del Partito democratico. Il segretario dimissionario è a colloquio con il capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Alle 12 è invece previsto il faccia a faccia tra Bersani e Mario Monti.
10.40 – Fonti Colle: “Napolitano bis? Non rincorriamo le chiacchiere”
“Non rincorrere tutte le chiacchiere”. E’ l’invito che arriva da ambienti del Colle, in merito alle voci sempre più insistenti sull’intenzione delle forze politiche di lanciare un appello a Giorgio Napolitano per un secondo mandato. Un invito che ricorda la posizione più volte ribadita dal Capo dello Stato.
10.36 – Per Berlusconi sì a leggittimo impedimento, si va all’8 maggio
I giudici della Corte d’appello di Milano hanno concesso il legittimo impedimento a Berlusconi e hanno rinviato il processo sul caso Mediaset all’8 maggio. L’istanza di rinvio è stata avanzata dall’ex premier e dai suoi difensori in quanto impegnati nella votazione del capo dello Stato. Per i legali l’impedimento è stato respinto.
10.19 – Cominciata la quinta votazione
Sono iniziate le operazioni di voto. Stallo dopo la debaclé del Pd su Prodi.
9.45 – Renzi: “Bene dimissioni Bersani, stop ai disgustosi giochini di ieri”
Inevitabili e sagge le dimissioni di Bersani. Sulla sua pagina Facebook Matteo Renzi parla della debaclé del Pd su Prodi e della capitolazione del segretario con le dimissioni che Renzi definisce “Inevitabili e sagge”. Il sindaco ha poi auspicato che i grandi elettori Pd “smettano i disgustosi giochini di ieri”.