Ha convinto una madre minorenne a vendere il figlio appena partorito per 25mila euro ed è stato arrestato. Andrea Cozzolino, un ginecologo di Scafati, in provincia di Salerno, è finito in manette con l’accusa di aver fatto da tramite tra una ragazza e una coppia di coniugi, nella vendita di un neonato.
Nei confronti della coppia che ha acquistato il bambino, Elio Miranda e Carmela Giordano, residenti in provincia di Salerno, la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. La posizione del ginecologo, che era in servizio nelle cliniche convenzionate “S. Anna” di Caserta e “Santa Lucia” di San Giuseppe Vesuviano (Napoli), si fa sempre più pesante. Dalle indagini è emerso che il medico eseguiva aborti anche oltre i termini consentiti dalla legge 194. Ed è proprio per questo che era stato contattato dalla giovane.
La minorenne si era presentata nella clinica “S. Anna” chiedendogli di interrompere la gravidanza. Di fronte alla richiesta di 6mila euro avanzata dal medico, la minorenne aveva fatto presente la sua condizione di difficoltà economica. Il dottor Cozzolino l’aveva allora convinta a partorire in quella struttura, promettendole aiuto per disfarsi del bambino ed evitare il riconoscimento del figlio. Il ginecologo aveva in realtà “promesso” ad una coppia della provincia di Salerno, aspiranti genitori, di procurare loro un bambino in cambio della somma di 25mila euro.
Le indagini della squadra mobile della questura di Caserta sono partite dopo una segnalazione della madre naturale a un centro anti-violenza di Santa Maria Capua Vetere, dopo che si era accorta che il bambino venduto alla coppia risultava inserito nello stato di famiglia dei propri genitori. Per questo aveva presentato una denuncia. Ma il dottor Cozzolino l’aveva tranquillizzata, assicurandole che il bambino sarebbe stato riconosciuto dai nuovi genitori. La direzione della clinica “Santa Lucia”, estranea alla compravendita, aveva però comunicato al Comune di residenza della madre vera i dati anagrafici del neonato. La madre del neonato, che ha ottenuto che il bimbo fosse tolto alla coppia che l’aveva acquistato ed affidato ad una casa famiglia, è indagata per violazione della legge sull’ adozione e l’affidamento dei minori. Nei suoi confronti la Procura di Santa Maria Capua Vetere non ha chiesto l’adozione di misure cautelari.
Cronaca
Salerno, convince minorenne a vendere neonato: arrestato ginecologo
La giovane si era recata dal medico per interrompere la gravidanza. Per eseguire l'aborto, lo specialista le aveva chiesto 6mila euro. Di fronte alle difficoltà economiche della ragazza, era arrivata la proposta: vendere il bambino per 25mila euro
Ha convinto una madre minorenne a vendere il figlio appena partorito per 25mila euro ed è stato arrestato. Andrea Cozzolino, un ginecologo di Scafati, in provincia di Salerno, è finito in manette con l’accusa di aver fatto da tramite tra una ragazza e una coppia di coniugi, nella vendita di un neonato.
Nei confronti della coppia che ha acquistato il bambino, Elio Miranda e Carmela Giordano, residenti in provincia di Salerno, la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. La posizione del ginecologo, che era in servizio nelle cliniche convenzionate “S. Anna” di Caserta e “Santa Lucia” di San Giuseppe Vesuviano (Napoli), si fa sempre più pesante. Dalle indagini è emerso che il medico eseguiva aborti anche oltre i termini consentiti dalla legge 194. Ed è proprio per questo che era stato contattato dalla giovane.
La minorenne si era presentata nella clinica “S. Anna” chiedendogli di interrompere la gravidanza. Di fronte alla richiesta di 6mila euro avanzata dal medico, la minorenne aveva fatto presente la sua condizione di difficoltà economica. Il dottor Cozzolino l’aveva allora convinta a partorire in quella struttura, promettendole aiuto per disfarsi del bambino ed evitare il riconoscimento del figlio. Il ginecologo aveva in realtà “promesso” ad una coppia della provincia di Salerno, aspiranti genitori, di procurare loro un bambino in cambio della somma di 25mila euro.
Le indagini della squadra mobile della questura di Caserta sono partite dopo una segnalazione della madre naturale a un centro anti-violenza di Santa Maria Capua Vetere, dopo che si era accorta che il bambino venduto alla coppia risultava inserito nello stato di famiglia dei propri genitori. Per questo aveva presentato una denuncia. Ma il dottor Cozzolino l’aveva tranquillizzata, assicurandole che il bambino sarebbe stato riconosciuto dai nuovi genitori. La direzione della clinica “Santa Lucia”, estranea alla compravendita, aveva però comunicato al Comune di residenza della madre vera i dati anagrafici del neonato. La madre del neonato, che ha ottenuto che il bimbo fosse tolto alla coppia che l’aveva acquistato ed affidato ad una casa famiglia, è indagata per violazione della legge sull’ adozione e l’affidamento dei minori. Nei suoi confronti la Procura di Santa Maria Capua Vetere non ha chiesto l’adozione di misure cautelari.
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Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".