Movimento Fascismo e Libertà. Sembra un ossimoro, invece è il nome di una movimento politico (fondato nel 91 dal senatore missino Giorgio Pisanò) che alle prossime elezioni amministrative si presenta con una propria lista e il proprio simbolo in alcuni piccoli comuni lombardi. Il candidati del Mfl sono stati ammessi a Castel Gabbiano (Cremona) e Alagna Lomellina (Pavia), ma sono stati esclusi ad Aviatico (Bergamo). Il comune pavese è teatro di una singolare compresenza: alla competizione elettorale parteciperà anche il Nsab-Mlns, il Movimento Nazionalsocialista dei Lavoratori che si richiama, nemmeno troppo velatamente, all’esperienza nazista di Adolf Hitler. Le liste del “Movimento Fascismo e Libertà” avevano già fatto la loro comparsa nel variegato scenario politico italiano, l’ultima volta è accaduto lo scorso anno a Villanova D’Asti e a Santeramo in Colle, in provincia di Bari. Anche le liste dei nazionalsocialisti, nati nel 2002, non sono una novità assoluta sullo scenario nazionale e dal 2004 ad oggi hanno piazzato addirittura sei consiglieri in altrettanti piccoli centri del nord Italia.
Alagna Lomellina è un comune che conta poco meno di mille abitanti. Tanto basta per poter presentare liste senza il bisogno di corredarle con una raccolta firme, così anche i simboli che poco hanno a che fare con la democrazia, proprio in nome dei principi democratici possono concorrere alle elezioni. Il candidato sindaco del MFL è Rino Raffaele Manfuso (sostenuto dai consiglieri Gianfranco Tesauro, Davide Ferrante, Mirko Poli, Virgilio Poli, Andrea Chessa). L’altra lista di ultradestra, quella del Nsab-Mlns, candida Matteo Cantù, coadiuvato da Fabrizio Giacosa, Enrico Verri, Marco Boghi, Alberto Pedrini, Irene Gargioni e Pierluigi Pagliughi. Il territorio non è rimasto a guardare. L’Anpi di Voghera parla di “fatto inquietante”, sottolineando che “di inquietante vi è soprattutto l’apparente normalità (o indifferenza) con cui vengono accettate simili provocazioni”. Anche il segretario provinciale Rifondazione Comunista Giuseppe Abbà, ha stigmatizzato la situazione intervenendo pubblicamente contro le presenze neofasciste e neonaziste. Dopo di lui anche alcuni cittadini eletti del Movimento 5 Stelle sono intervenuti presentando un’interrogazione urgente al Ministro dell’Interno, con l’intento di mettere un freno al fenomeno.
Se quello di Alagna Lomellina è diventato un caso, è stato invece stroncato sul nascere un caso simile ad Aviatico, comune bergamasco di 520 abitanti dove la sottocommissione elettorale circondariale di Bergamo ha escluso il candidato sindaco del Movimento Fascismo e Libertà, Mirko Poli e la sua lista (Gianfranco Tesauro, Rino Raffaele Manfuso, Katia De Ritis, Virgilio Pietro, Giovanni Poli e Pier Giorgio Basile). Nel verbale redatto dalla commissione si legge che “il diritto di associarsi in un partito politico e quello dell’accesso alle cariche politiche trovano un limite nel divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista imposta dalla XII disposizione transitoria e finale della Costituzione e che, in tale quadro, si iscrive la disciplina che regola il procedimento elettorale e i casi che fissano i casi esclusione e di correzione dei contrassegni e delle liste elettorali”.
È andata meglio a Gian Franco Tesauro, coordinatore regionale del “Movimento Fascismo e Libertà”, che a Castel Gabbiano, comune con meno di 500 abitanti della provincia di Cremona, ha potuto presentare la propria candidatura, anche se è stato costretto a cambiare simbolo e nome della lista. Dunque, a parità di sostanza, a Castel Gabbiano ai fascisti del Mfl è bastato cambiare la forma (niente fascio littorio e via la parola fascismo dal contrassegno elettorale) per poter concorrere alle elezioni. Tre comuni, tre province, tre diverse commissioni elettorali che hanno trattato il simbolo e la lista del Movimento Fascismo e Libertà in tre modi differenti. Un’esclusione piena, un’ammissione senza riserve e un’ammissione con obbligo di maquillage.
Elezioni Amministrative 2013
Elezioni amministrative 2013: liste nazi-fasciste ammesse, escluse e ‘mascherate’
Via libera ai candidati del Movimento Fascismo e Libertà ad Alagna Lomellina (Pavia), dove si presenta anche il Movimento Nazionalsocialista dei Lavoratori, e a Castel Gabbiano (Cremona), dopo aver eliminato il fascio littorio e il nome del partito di Mussolini per poter concorrere. Mfl fuori invece ad Aviatico (Bergamo)
Movimento Fascismo e Libertà. Sembra un ossimoro, invece è il nome di una movimento politico (fondato nel 91 dal senatore missino Giorgio Pisanò) che alle prossime elezioni amministrative si presenta con una propria lista e il proprio simbolo in alcuni piccoli comuni lombardi. Il candidati del Mfl sono stati ammessi a Castel Gabbiano (Cremona) e Alagna Lomellina (Pavia), ma sono stati esclusi ad Aviatico (Bergamo). Il comune pavese è teatro di una singolare compresenza: alla competizione elettorale parteciperà anche il Nsab-Mlns, il Movimento Nazionalsocialista dei Lavoratori che si richiama, nemmeno troppo velatamente, all’esperienza nazista di Adolf Hitler. Le liste del “Movimento Fascismo e Libertà” avevano già fatto la loro comparsa nel variegato scenario politico italiano, l’ultima volta è accaduto lo scorso anno a Villanova D’Asti e a Santeramo in Colle, in provincia di Bari. Anche le liste dei nazionalsocialisti, nati nel 2002, non sono una novità assoluta sullo scenario nazionale e dal 2004 ad oggi hanno piazzato addirittura sei consiglieri in altrettanti piccoli centri del nord Italia.
Alagna Lomellina è un comune che conta poco meno di mille abitanti. Tanto basta per poter presentare liste senza il bisogno di corredarle con una raccolta firme, così anche i simboli che poco hanno a che fare con la democrazia, proprio in nome dei principi democratici possono concorrere alle elezioni. Il candidato sindaco del MFL è Rino Raffaele Manfuso (sostenuto dai consiglieri Gianfranco Tesauro, Davide Ferrante, Mirko Poli, Virgilio Poli, Andrea Chessa). L’altra lista di ultradestra, quella del Nsab-Mlns, candida Matteo Cantù, coadiuvato da Fabrizio Giacosa, Enrico Verri, Marco Boghi, Alberto Pedrini, Irene Gargioni e Pierluigi Pagliughi. Il territorio non è rimasto a guardare. L’Anpi di Voghera parla di “fatto inquietante”, sottolineando che “di inquietante vi è soprattutto l’apparente normalità (o indifferenza) con cui vengono accettate simili provocazioni”. Anche il segretario provinciale Rifondazione Comunista Giuseppe Abbà, ha stigmatizzato la situazione intervenendo pubblicamente contro le presenze neofasciste e neonaziste. Dopo di lui anche alcuni cittadini eletti del Movimento 5 Stelle sono intervenuti presentando un’interrogazione urgente al Ministro dell’Interno, con l’intento di mettere un freno al fenomeno.
Se quello di Alagna Lomellina è diventato un caso, è stato invece stroncato sul nascere un caso simile ad Aviatico, comune bergamasco di 520 abitanti dove la sottocommissione elettorale circondariale di Bergamo ha escluso il candidato sindaco del Movimento Fascismo e Libertà, Mirko Poli e la sua lista (Gianfranco Tesauro, Rino Raffaele Manfuso, Katia De Ritis, Virgilio Pietro, Giovanni Poli e Pier Giorgio Basile). Nel verbale redatto dalla commissione si legge che “il diritto di associarsi in un partito politico e quello dell’accesso alle cariche politiche trovano un limite nel divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista imposta dalla XII disposizione transitoria e finale della Costituzione e che, in tale quadro, si iscrive la disciplina che regola il procedimento elettorale e i casi che fissano i casi esclusione e di correzione dei contrassegni e delle liste elettorali”.
È andata meglio a Gian Franco Tesauro, coordinatore regionale del “Movimento Fascismo e Libertà”, che a Castel Gabbiano, comune con meno di 500 abitanti della provincia di Cremona, ha potuto presentare la propria candidatura, anche se è stato costretto a cambiare simbolo e nome della lista. Dunque, a parità di sostanza, a Castel Gabbiano ai fascisti del Mfl è bastato cambiare la forma (niente fascio littorio e via la parola fascismo dal contrassegno elettorale) per poter concorrere alle elezioni. Tre comuni, tre province, tre diverse commissioni elettorali che hanno trattato il simbolo e la lista del Movimento Fascismo e Libertà in tre modi differenti. Un’esclusione piena, un’ammissione senza riserve e un’ammissione con obbligo di maquillage.
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Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".