Serramazzoni ci riprova. Domenica 26 e lunedì 27 maggio tornerà infatti alle urne il paesino dell’Appennino modenese salito agli onori delle cronache per essere stato il primo in Emilia finito alle cronache per l’ombra delle infiltrazioni mafiose, e per aver avuto un sindaco indagato dopo quattro giorni dall’elezione. Al via si presenteranno sei liste: il candidato sindaco che prenderà più voti, dovesse anche raggiungere solo il 20 %, sarà sindaco. Difficile trovare un favorito e considerato che il Movimento 5 stelle alle politiche è risultato il primo partito con quasi il 30 %, lo spoglio potrebbe riservare sorprese.
Dopo la fine naturale del mandato del sindaco Pd Luigi Ralenti, nel frattempo finito nei guai giudiziari per i suoi contatti con un soggiornante obbligato, il calabrese Rocco Baglio, nel maggio 2012 era stata eletta Sabina Fornari, ex assessore all’urbanistica e fedelissima del predecessore. Nonostante il Partito Democratico l’avesse scaricata all’ultimo, appoggiando un’altra lista civica guidata da Roberto Rubbiani, Fornari riuscì comunque a vincere per appena 17 preferenze. Pochi giorni dopo però la neoeletta subì una perquisizione nell’ambito di una indagine in cui era implicato anche il suo predecessore Ralenti e diversi impiegati comunali. Anche lei finì tra gli inquisiti. A luglio, dopo l’arresto in flagrante del geometra comunale per tangenti, Fornari finalmente si dimise e iniziò un lungo anno di commissariamento.
Le liste. Alle elezioni di domenica e lunedì si ricandida Rubbiani, stavolta con una lista civica e senza l’appoggio del Pd, per tentare la vittoria sfiorata nel 2012. ”Non si sono realizzate le condizioni per un accordo. Bisogna cedere da una parte e un po’ dall’altra. Comunque abbiamo tenuto quasi la stessa squadra dello scorso anno”. Il vincitore delle primarie del centrosinistra, Valter Giovannini, correrà con la lista Serramazzoni Bene comune sostenuta principalmente dal Pd e da Sel. ”Abbiamo rinnovato totalmente la lista e soprattutto il partito. Tanto che molti che prima erano iscritti hanno capito e cambiato aria’’, spiega il giovane neosegretario del Partito democratico Stefano Tripi. Fausto Leonelli, da 10 anni all’opposizione è candidato della lista Serra Viva. ‘‘È da dieci anni che diciamo di puntare sull’ambiente e non su una politica smodata del mattone: oggi dopo quello che è successo tutti lo dicono’’.
Il candidato Claudio Bartolacelli, ex sindaco predecessore di Ralenti (che in quella giunta tanti anni fa fu assessore) è a capo della lista che porta il suo nome. Michele Andreano (lista civica Cambia Serra) è l’altro candidato di centrodestra.
In questo marasma di liste la sorpresa potrebbe arrivare dal Movimento 5 stelle. Se la candidata Francesca Marzani infatti dovesse replicare il risultato delle elezioni politiche delle liste di Grillo (29 %, primo partito in paese) una vittoria a 5 stelle potrebbe essere molto probabile e agevole.
Lo stato delle indagini. È lunga la serie di presunti abusi edilizi e irregolarità amministrative per i quali si indaga a Serramazzoni, a cominciare dal caso dell’asilo di Ricco, fino alla vicenda dell’inceneritore di San Dalmazio passando dalle inchieste del Corpo forestale dello Stato sui progetti a Casa Giacomone e Casa Fenocchi.
Il filone principale delle indagini del pm Claudia Natalini, che nel giugno 2011 ha scoperto il primo caso in Emilia Romagna di rapporti tra un sindaco e un ex soggiornante obbligato, è in attesa di fissazione dell’udienza preliminare. La Procura di Modena ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ex sindaco Ralenti, Pd di area cattolica con un passato da immobiliarista, e del boss di Gioia Tauro Baglio con le accuse di corruzione e turbativa d’asta in relazione al project financing da un milione e 100 mila euro per il restyling dello stadio. Secondo l’accusa, il subappalto dei lavori edili che l’associazione temporanea di imprese, con capofila il Serramazzoni Calcio, ha affidato ad una società riconducibile a Baglio sarebbe il corrispettivo per la ristrutturazione di un immobile di Ralenti a prezzi stracciati. Entrambi gli imputati negano gli addebiti anche se hanno ammesso i ripetuti incontri anche in Municipio, fotografati dalla Guardia di Finanza.
Lo stesso pregiudicato calabrese, che non ha mai riportato condanne per mafia, è attualmente ai domiciliari assieme ai conterranei Salvatore Guarda e Marcello Limongelli per altri episodi di estorsione e minacce a imprenditori locali. Per quanto riguarda la presunta lottizzazione abusiva nell’area di Casa Giacomone, il gip ha accolto la richiesta del pm Marco Imperato rinviando a giudizio due tecnici del Comune e altrettanti rappresentanti della Cooprocon di Pavullo, società nota alle cronache per aver intentato una causa civile con richiesta di risarcimento di un milione di euro ai partecipanti alla puntata di Report dedicata al ‘Sacco di Serra’. Proseguono invece gli accertamenti del Corpo Forestale dello Stato e della Guardia di Finanza di Modena su concessioni edilizie irregolari nell’ambito dell’indagine aperta l’anno scorso con una serie di perquisizioni anche presso l’abitazione del sindaco neoletto Sabina Fornari, poi costretta alle dimissioni.
(ha collaborato Stefano Santachiara)
Emilia Romagna
Serramazzoni, il Pd ci riprova tra scandali, sindaci indagati e l’incognita Grillo
Dopo un primo cittadino inquisito per i contatti con un soggiornante obbligato, e la “scaricata” Fornari sotto la lente degli inquirenti, il partitone punta su Valter Giovannini, l’alleanza con Sel e a distanziare l'altro candidato Pd non ufficiale. Francesca Marzani del Movimento di Grillo potrebbe essere la sorpresa
Serramazzoni ci riprova. Domenica 26 e lunedì 27 maggio tornerà infatti alle urne il paesino dell’Appennino modenese salito agli onori delle cronache per essere stato il primo in Emilia finito alle cronache per l’ombra delle infiltrazioni mafiose, e per aver avuto un sindaco indagato dopo quattro giorni dall’elezione. Al via si presenteranno sei liste: il candidato sindaco che prenderà più voti, dovesse anche raggiungere solo il 20 %, sarà sindaco. Difficile trovare un favorito e considerato che il Movimento 5 stelle alle politiche è risultato il primo partito con quasi il 30 %, lo spoglio potrebbe riservare sorprese.
Dopo la fine naturale del mandato del sindaco Pd Luigi Ralenti, nel frattempo finito nei guai giudiziari per i suoi contatti con un soggiornante obbligato, il calabrese Rocco Baglio, nel maggio 2012 era stata eletta Sabina Fornari, ex assessore all’urbanistica e fedelissima del predecessore. Nonostante il Partito Democratico l’avesse scaricata all’ultimo, appoggiando un’altra lista civica guidata da Roberto Rubbiani, Fornari riuscì comunque a vincere per appena 17 preferenze. Pochi giorni dopo però la neoeletta subì una perquisizione nell’ambito di una indagine in cui era implicato anche il suo predecessore Ralenti e diversi impiegati comunali. Anche lei finì tra gli inquisiti. A luglio, dopo l’arresto in flagrante del geometra comunale per tangenti, Fornari finalmente si dimise e iniziò un lungo anno di commissariamento.
Le liste. Alle elezioni di domenica e lunedì si ricandida Rubbiani, stavolta con una lista civica e senza l’appoggio del Pd, per tentare la vittoria sfiorata nel 2012. ”Non si sono realizzate le condizioni per un accordo. Bisogna cedere da una parte e un po’ dall’altra. Comunque abbiamo tenuto quasi la stessa squadra dello scorso anno”. Il vincitore delle primarie del centrosinistra, Valter Giovannini, correrà con la lista Serramazzoni Bene comune sostenuta principalmente dal Pd e da Sel. ”Abbiamo rinnovato totalmente la lista e soprattutto il partito. Tanto che molti che prima erano iscritti hanno capito e cambiato aria’’, spiega il giovane neosegretario del Partito democratico Stefano Tripi. Fausto Leonelli, da 10 anni all’opposizione è candidato della lista Serra Viva. ‘‘È da dieci anni che diciamo di puntare sull’ambiente e non su una politica smodata del mattone: oggi dopo quello che è successo tutti lo dicono’’.
Il candidato Claudio Bartolacelli, ex sindaco predecessore di Ralenti (che in quella giunta tanti anni fa fu assessore) è a capo della lista che porta il suo nome. Michele Andreano (lista civica Cambia Serra) è l’altro candidato di centrodestra.
In questo marasma di liste la sorpresa potrebbe arrivare dal Movimento 5 stelle. Se la candidata Francesca Marzani infatti dovesse replicare il risultato delle elezioni politiche delle liste di Grillo (29 %, primo partito in paese) una vittoria a 5 stelle potrebbe essere molto probabile e agevole.
Lo stato delle indagini. È lunga la serie di presunti abusi edilizi e irregolarità amministrative per i quali si indaga a Serramazzoni, a cominciare dal caso dell’asilo di Ricco, fino alla vicenda dell’inceneritore di San Dalmazio passando dalle inchieste del Corpo forestale dello Stato sui progetti a Casa Giacomone e Casa Fenocchi.
Il filone principale delle indagini del pm Claudia Natalini, che nel giugno 2011 ha scoperto il primo caso in Emilia Romagna di rapporti tra un sindaco e un ex soggiornante obbligato, è in attesa di fissazione dell’udienza preliminare. La Procura di Modena ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ex sindaco Ralenti, Pd di area cattolica con un passato da immobiliarista, e del boss di Gioia Tauro Baglio con le accuse di corruzione e turbativa d’asta in relazione al project financing da un milione e 100 mila euro per il restyling dello stadio. Secondo l’accusa, il subappalto dei lavori edili che l’associazione temporanea di imprese, con capofila il Serramazzoni Calcio, ha affidato ad una società riconducibile a Baglio sarebbe il corrispettivo per la ristrutturazione di un immobile di Ralenti a prezzi stracciati. Entrambi gli imputati negano gli addebiti anche se hanno ammesso i ripetuti incontri anche in Municipio, fotografati dalla Guardia di Finanza.
Lo stesso pregiudicato calabrese, che non ha mai riportato condanne per mafia, è attualmente ai domiciliari assieme ai conterranei Salvatore Guarda e Marcello Limongelli per altri episodi di estorsione e minacce a imprenditori locali. Per quanto riguarda la presunta lottizzazione abusiva nell’area di Casa Giacomone, il gip ha accolto la richiesta del pm Marco Imperato rinviando a giudizio due tecnici del Comune e altrettanti rappresentanti della Cooprocon di Pavullo, società nota alle cronache per aver intentato una causa civile con richiesta di risarcimento di un milione di euro ai partecipanti alla puntata di Report dedicata al ‘Sacco di Serra’. Proseguono invece gli accertamenti del Corpo Forestale dello Stato e della Guardia di Finanza di Modena su concessioni edilizie irregolari nell’ambito dell’indagine aperta l’anno scorso con una serie di perquisizioni anche presso l’abitazione del sindaco neoletto Sabina Fornari, poi costretta alle dimissioni.
(ha collaborato Stefano Santachiara)
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Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".