Se qualcuno un giorno vi fermasse per strada e vi domandasse: “Lei sa quali sono le associazioni ambientaliste in Italia?”, voi cosa rispondereste? “Wwf, Legambiente, Italia Nostra…”.
Risposta sicuramente esatta, ma molto, molto incompleta.
La legge istitutiva del Ministero dell’Ambiente affermava il diritto alle associazioni ambientaliste di essere riconosciute come tali. L’art. 13 della L. 349/1986 testualmente recita:
“Le associazioni di protezione ambientale a carattere nazionale e quelle presenti in almeno cinque regioni sono individuate con decreto del Ministro dell’ambiente sulla base delle finalità programmatiche e dell’ordinamento interno democratico previsti dallo statuto, nonché della continuità dell’azione e della sua rilevanza esterna, previo parere del Consiglio nazionale per l’ambiente da esprimere entro novanta giorni dalla richiesta.”
Il riconoscimento non è una cosa da poco, perché, a mente dell’art. 18 della stessa legge
“Le associazioni individuate in base all’articolo 13 della presente Legge possono intervenire nei giudizi per danno ambientale e ricorrere in sede di giurisdizione amministrativa per l’annullamento di atti illegittimi”.
In pratica, esse hanno quel potere di agire in sede giudiziale che altrimenti alle associazioni non verrebbe riconosciuto. Ma non solo, perché esse, grazie al riconoscimento, possono sedere con una rappresentanza nel Consiglio Nazionale dell’Ambiente, e possono avere diritto, a livello regionale, a partecipare ad organi e commissioni, come vedremo dopo. Insomma, un potere non trascurabile.
Bene, ora andate sul sito del Ministero dell’Ambiente alla voce “Elenco delle Associazioni di protezione ambientale riconosciute” e guardate chi c’è. In ordine alfabetico, ne riporto alcune:
Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, Ambiente e/èVita (se guardate il sito, troverete in prima pagina un appello al Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi…), Associazione Nazionale Energia del Vento (sede Roma), Associazione Nazionale Istruttori Subacquei (sede Roma), Associazione Nazionale Protezione Animali, Natura, Ambiente (sede Roma), Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente (sede Roma), Associazione Nazionale Greenaccord (sede Roma), Associazione Europea Operatori Polizia (!) (sede Roma), Associazione Nazionale dei Rangers d’Italia, Associazione Nazionale Giacche Verdi, Associazione Italiana Costruttori del verde (costruiscono giardini), Centro per la Conservazione della Natura (non ha neanche un sito), Centro Turistico Studentesco e Giovanile (sede Roma), Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale (sede Roma, riconosciuto dal CONI…), Ente Nazionale Guide Equestri Ambientali, Fare Ambiente (sede Roma) Fare Verde (sede Roma), Federazione Nazionale delle Compagnie Giubbe Verdi (sede Roma), Federazione Europea Difesa Ecologica (sede Roma), Federazione Nazionale della Proprietà Edilizia (!) (sede Roma,guardate nel suo sito alla voce “ambiente”), Federazione Italiana Pesca Sportiva ed attività Subacquee (!) (sede Roma), Fondazione Sorella Natura, Forum Ambientalista (sede Roma), Gruppi Ricerca Ecologica, Guardia Costiera Ausiliaria (non ha un sito), Guardie Ambientali d’Italia, L’Altritalia (non ha un sito), Lega Navale Italiana (sede Roma), Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente (leggasi Michela Brambilla), Movimento Italiano Genitori (!!! però risulta sospeso), Movimento Eco Sportivo (il sito risulta in aggiornamento), URCA – Associazione Nazionale Cacciatori dell’Appennino(!). Tra l’altro, commento: singolare come il mondo ambientalista italiano sia pressoché tutto concentrato nella capitale…Ho volutamente trascurato l’Ekoclub. Cos’è l’Ekoclub? L’Ekoclub, adesso addirittura Ekoclub International (sede Roma, sito irraggiungibile attualmente, mentre scrivo), è l’associazione ambientalista creata dalla Federazione Italiana della Caccia: addirittura stessa sede legale, in Roma, via Salaria 298/A. Perché sia stata creata risulta evidente. Grazie all’ottenuto riconoscimento da parte del Ministero, l’associazione può concorrere con le associazioni ambientaliste storiche ad occupare posti negli ATC, gli Ambiti Territoriali di Caccia, deputati a gestire la caccia sul territorio. Negli ATC i cacciatori hanno di diritto già un rappresentante. Se viene nominato uno dell’Ekoclub, il gioco è fatto: in pratica ne hanno due…In compenso, io sono stato fin dalla sua nascita segretario della sezione italiana della Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi (CIPRA Italia).
Fin dall’inizio, consci di avere tutti i requisiti per essere riconosciuti dal Ministero dell’Ambiente, abbiamo inviato la documentazione a Roma. Nulla. Non siamo stati riconosciuti, ma non ce l’hanno neanche comunicato. Facile pensare che se avessimo avuto un santo in paradiso ed una sede a Roma, il gioco era fatto. Ora, dopo aver letto questo post, sapete dirmi cosa sono le associazioni ambientaliste in Italia?
Fabio Balocco
Scrittore in campo ambientale e sociale
Ambiente & Veleni - 19 Giugno 2013
Ministero dell’Ambiente e associazioni riconosciute: storia italiana
Se qualcuno un giorno vi fermasse per strada e vi domandasse: “Lei sa quali sono le associazioni ambientaliste in Italia?”, voi cosa rispondereste? “Wwf, Legambiente, Italia Nostra…”.
Risposta sicuramente esatta, ma molto, molto incompleta.
La legge istitutiva del Ministero dell’Ambiente affermava il diritto alle associazioni ambientaliste di essere riconosciute come tali. L’art. 13 della L. 349/1986 testualmente recita:
“Le associazioni di protezione ambientale a carattere nazionale e quelle presenti in almeno cinque regioni sono individuate con decreto del Ministro dell’ambiente sulla base delle finalità programmatiche e dell’ordinamento interno democratico previsti dallo statuto, nonché della continuità dell’azione e della sua rilevanza esterna, previo parere del Consiglio nazionale per l’ambiente da esprimere entro novanta giorni dalla richiesta.”
Il riconoscimento non è una cosa da poco, perché, a mente dell’art. 18 della stessa legge
“Le associazioni individuate in base all’articolo 13 della presente Legge possono intervenire nei giudizi per danno ambientale e ricorrere in sede di giurisdizione amministrativa per l’annullamento di atti illegittimi”.
In pratica, esse hanno quel potere di agire in sede giudiziale che altrimenti alle associazioni non verrebbe riconosciuto. Ma non solo, perché esse, grazie al riconoscimento, possono sedere con una rappresentanza nel Consiglio Nazionale dell’Ambiente, e possono avere diritto, a livello regionale, a partecipare ad organi e commissioni, come vedremo dopo. Insomma, un potere non trascurabile.
Bene, ora andate sul sito del Ministero dell’Ambiente alla voce “Elenco delle Associazioni di protezione ambientale riconosciute” e guardate chi c’è. In ordine alfabetico, ne riporto alcune:
Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, Ambiente e/èVita (se guardate il sito, troverete in prima pagina un appello al Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi…), Associazione Nazionale Energia del Vento (sede Roma), Associazione Nazionale Istruttori Subacquei (sede Roma), Associazione Nazionale Protezione Animali, Natura, Ambiente (sede Roma), Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente (sede Roma), Associazione Nazionale Greenaccord (sede Roma), Associazione Europea Operatori Polizia (!) (sede Roma), Associazione Nazionale dei Rangers d’Italia, Associazione Nazionale Giacche Verdi, Associazione Italiana Costruttori del verde (costruiscono giardini), Centro per la Conservazione della Natura (non ha neanche un sito), Centro Turistico Studentesco e Giovanile (sede Roma), Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale (sede Roma, riconosciuto dal CONI…), Ente Nazionale Guide Equestri Ambientali, Fare Ambiente (sede Roma) Fare Verde (sede Roma), Federazione Nazionale delle Compagnie Giubbe Verdi (sede Roma), Federazione Europea Difesa Ecologica (sede Roma), Federazione Nazionale della Proprietà Edilizia (!) (sede Roma,guardate nel suo sito alla voce “ambiente”), Federazione Italiana Pesca Sportiva ed attività Subacquee (!) (sede Roma), Fondazione Sorella Natura, Forum Ambientalista (sede Roma), Gruppi Ricerca Ecologica, Guardia Costiera Ausiliaria (non ha un sito), Guardie Ambientali d’Italia, L’Altritalia (non ha un sito), Lega Navale Italiana (sede Roma), Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente (leggasi Michela Brambilla), Movimento Italiano Genitori (!!! però risulta sospeso), Movimento Eco Sportivo (il sito risulta in aggiornamento), URCA – Associazione Nazionale Cacciatori dell’Appennino(!). Tra l’altro, commento: singolare come il mondo ambientalista italiano sia pressoché tutto concentrato nella capitale…Ho volutamente trascurato l’Ekoclub. Cos’è l’Ekoclub? L’Ekoclub, adesso addirittura Ekoclub International (sede Roma, sito irraggiungibile attualmente, mentre scrivo), è l’associazione ambientalista creata dalla Federazione Italiana della Caccia: addirittura stessa sede legale, in Roma, via Salaria 298/A. Perché sia stata creata risulta evidente. Grazie all’ottenuto riconoscimento da parte del Ministero, l’associazione può concorrere con le associazioni ambientaliste storiche ad occupare posti negli ATC, gli Ambiti Territoriali di Caccia, deputati a gestire la caccia sul territorio. Negli ATC i cacciatori hanno di diritto già un rappresentante. Se viene nominato uno dell’Ekoclub, il gioco è fatto: in pratica ne hanno due…In compenso, io sono stato fin dalla sua nascita segretario della sezione italiana della Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi (CIPRA Italia).
Fin dall’inizio, consci di avere tutti i requisiti per essere riconosciuti dal Ministero dell’Ambiente, abbiamo inviato la documentazione a Roma. Nulla. Non siamo stati riconosciuti, ma non ce l’hanno neanche comunicato. Facile pensare che se avessimo avuto un santo in paradiso ed una sede a Roma, il gioco era fatto. Ora, dopo aver letto questo post, sapete dirmi cosa sono le associazioni ambientaliste in Italia?
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Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.
(Adnkronos) - Gli attacchi - ordinati secondo quanto riferito dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump - hanno colpito radar, difese aeree e sistemi missilistici e di droni. Secondo il Times, l'obiettivo è riaprire le rotte di navigazione nel Mar Rosso che sono state minacciate dagli attacchi degli Houthi alle navi israeliane.