”La gente è esasperata. Temo per l’ordine pubblico, ho chiesto rinforzi alla prefettura”. È preoccupato come i suoi concittadini Paolo Grassi, il sindaco di Fivizzano, paese prossimo all’epicentro del terremoto di magnitudo 5.2 che venerdì ha colpito la Toscana ed è stato sentito nel Nord Italia. Da allora non si è arrestato lo sciame sismico e oggi alle 17.01 in provincia di Lucca e Massa si è verificata un’altra replica di intensità 4.4, avvertita anche a Milano. “Eravamo riusciti a calmare tutti – prosegue Grassi – ma le scosse di oggi stanno suscitando proteste. Sono preoccupato”. Dall’inizio del fenomeno le scosse sono state già oltre 300 anche se la notte scorsa solo quattro o cinque hanno superato magnitudo 2.5.
Il primo cittadino ha inoltre firmato le prime ordinanze di sgombero delle abitazioni lesionate. Tra Casola e Fivizzano, dopo i primi controlli dei vigili del fuoco, le famiglie fatte evacuare dalle proprie case sono otto. “Ma i controlli dei nostri tecnici – spiega Grassi – inizieranno solo stamani, e andranno a coadiuvare quanto fatto finora dai vigili del fuoco”. Per quanto riguarda le strutture pubbliche, precisa il sindaco di Fivizzano, al momento sembra non ci siano problemi e anche gli esami di maturità, lunedì, potranno riprendere tranquillamente. Tuttavia il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, in un tweet ha già disposto, in via cautelativa, il possibile slittamento delle prossime prove. “Ho fatto un’ordinanza – ha scritto – in cui a discrezione della commissione, se ci sono problemi e rischi, la data può slittare”. Più tranquilla anche la situazione a Casola come conferma il sindaco Riccardo Ballerini: “Anche il diminuire dell’intensità delle scosse tranquilla la popolazione”. Oltre 300, infine, le persone ospitate nelle strutture allestite dal Comune di Fivizzano e dalla Protezione civile nelle scuole e nelle palestre delle frazioni del Comune. Inoltre, nell’area interessata dal sisma, sono una trentina gli edifici religiosi chiusi in via precauzionale.
In giornata è intervenuto anche il Capo della Protezione civile, Franco Gabrielli per smentire di avere mai detto, come riportano alcuni organi di stampa, che “l’importante è rassicurare la popolazione”. In una nota spiega che “alcuni quotidiani in edicola oggi”, hanno liberamente interpretato alcuni concetti ed erroneamente riportato, virgolettandola, la frase “l’importante è rassicurare la popolazione” che il Prefetto non ha mai detto. Il Capo Dipartimento, al contrario – chiarisce ancora al comunicato – rispondendo alle domande sulle previsioni deterministiche di puntuali altre scosse che circolavano in rete, ha detto: ‘La mia preoccupazione non è tanto che si dica che ci sarà un terremoto, perchè questa è la condizione che viviamo. La mia preoccupazione è che questi avvisi, peraltro estremamente così puntuali in orari e magnitudo, ingenerino il convincimento che è tutta una barzelletta, che in fondo queste cose non accadono per cui si può stare tranquilli. Dico sempre che in queste situazioni non bisogna rassicurare ma preoccupare, nel senso che ci si deve occupare prima di queste cose. Questo è un territorio nel quale ci si è occupati prima, e la risposta che si è avuta in termini di resistenza sotto il profilo delle abitazioni è la prova provata di quello che dico”.
Cronaca
Terremoto Toscana, altre scosse. “Possibile slittamento maturità”
Lo sciame non si arresta: nel pomeriggio un'altra replica sismica di magnitudo 4.4. Il sindaco di Fivizzano: "La gente è esasperata". Il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza spiega che in caso di problemi potrà essere posticipata la prova dell'esame di Stato. Gabrielli: "Mai detto che l'importante è rassicurare la popolazione"
”La gente è esasperata. Temo per l’ordine pubblico, ho chiesto rinforzi alla prefettura”. È preoccupato come i suoi concittadini Paolo Grassi, il sindaco di Fivizzano, paese prossimo all’epicentro del terremoto di magnitudo 5.2 che venerdì ha colpito la Toscana ed è stato sentito nel Nord Italia. Da allora non si è arrestato lo sciame sismico e oggi alle 17.01 in provincia di Lucca e Massa si è verificata un’altra replica di intensità 4.4, avvertita anche a Milano. “Eravamo riusciti a calmare tutti – prosegue Grassi – ma le scosse di oggi stanno suscitando proteste. Sono preoccupato”. Dall’inizio del fenomeno le scosse sono state già oltre 300 anche se la notte scorsa solo quattro o cinque hanno superato magnitudo 2.5.
Il primo cittadino ha inoltre firmato le prime ordinanze di sgombero delle abitazioni lesionate. Tra Casola e Fivizzano, dopo i primi controlli dei vigili del fuoco, le famiglie fatte evacuare dalle proprie case sono otto. “Ma i controlli dei nostri tecnici – spiega Grassi – inizieranno solo stamani, e andranno a coadiuvare quanto fatto finora dai vigili del fuoco”. Per quanto riguarda le strutture pubbliche, precisa il sindaco di Fivizzano, al momento sembra non ci siano problemi e anche gli esami di maturità, lunedì, potranno riprendere tranquillamente. Tuttavia il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, in un tweet ha già disposto, in via cautelativa, il possibile slittamento delle prossime prove. “Ho fatto un’ordinanza – ha scritto – in cui a discrezione della commissione, se ci sono problemi e rischi, la data può slittare”. Più tranquilla anche la situazione a Casola come conferma il sindaco Riccardo Ballerini: “Anche il diminuire dell’intensità delle scosse tranquilla la popolazione”. Oltre 300, infine, le persone ospitate nelle strutture allestite dal Comune di Fivizzano e dalla Protezione civile nelle scuole e nelle palestre delle frazioni del Comune. Inoltre, nell’area interessata dal sisma, sono una trentina gli edifici religiosi chiusi in via precauzionale.
In giornata è intervenuto anche il Capo della Protezione civile, Franco Gabrielli per smentire di avere mai detto, come riportano alcuni organi di stampa, che “l’importante è rassicurare la popolazione”. In una nota spiega che “alcuni quotidiani in edicola oggi”, hanno liberamente interpretato alcuni concetti ed erroneamente riportato, virgolettandola, la frase “l’importante è rassicurare la popolazione” che il Prefetto non ha mai detto. Il Capo Dipartimento, al contrario – chiarisce ancora al comunicato – rispondendo alle domande sulle previsioni deterministiche di puntuali altre scosse che circolavano in rete, ha detto: ‘La mia preoccupazione non è tanto che si dica che ci sarà un terremoto, perchè questa è la condizione che viviamo. La mia preoccupazione è che questi avvisi, peraltro estremamente così puntuali in orari e magnitudo, ingenerino il convincimento che è tutta una barzelletta, che in fondo queste cose non accadono per cui si può stare tranquilli. Dico sempre che in queste situazioni non bisogna rassicurare ma preoccupare, nel senso che ci si deve occupare prima di queste cose. Questo è un territorio nel quale ci si è occupati prima, e la risposta che si è avuta in termini di resistenza sotto il profilo delle abitazioni è la prova provata di quello che dico”.
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.