Ebbene sì siamo a Torre Annunziata, di solito al centro di ben altre cronache, specie negli ultimi vent’anni, con la chiusura degli ultimi pastifici. Il Comune a sud di Napoli era infatti la Capitale dei pastifici e ne ospitava a centinaia. Poi c’è stato il degrado urbanistico e ambientale, la disoccupazione, la dispersione scolastica, la criminalità. Oggi però è visibile lo sforzo dell’amministrazione per un ritorno alla vivibilità del Comune. Del resto Torre Annunziata accoglie il terzo porto della Campania, le spiaggia da qualche giorno sono state riammesse fra quelle balneabili (dopo 40 anni), c’è una stazione termale e un’area archeologica patrimonio dell’umanità Unesco. e c’è anche Ciro Salvo: uno dei più talentuosi pizzaioli al mondo, scrupoloso e preparato come pochi. È autore della pizza napoletana più soffice e fine che potete trovare. E, senza gli svenimenti delle pizze napoletane liquefatte che vanno di moda oggi, ma nemmeno i malloppi delle pizze passate. Insomma un motivo valido per entrare nella pizzeria Massé al centro di Torre Annunziata. Infatti il locale dove lavora Ciro non è né molto accogliente né punto elegante. A riscattare l’ambiente c’è l’enorme terrazza con vista sul porto di Torre Annunziata, molto bella in serata. E poi c’è Ciro, di fronte al forno a legna, che impasta pizze e le cuoce, assistito da suo zio Gennaro.

Ciro fa pizze da quando aveva 13 anni (oggi ne ha 36), scugnizzo che dopo la scuola aiutava suo padre in una pizzeria a Portici aperta dalla nonna nel 1968. Il padre di Ciro, il cognato del padre e uno storico collaboratore di quella pizzeria sono divenuti i suoi veri maestri. Difatti, sebbene Ciro si sia diplomato come odontotecnico, non ha mai praticato quel mestiere. Ma ha seguitato a fare il pizzaiolo, anche quando la nuova sede della pizzeria a Portici ha chiuso: nel 2004, un anno prima della morte di suo padre. Nel 2006 Ciro ha aperto assieme ai suoi fratelli una pizzeria a San Giorgio a Cremano (oggi molto nota e di qualità). Alla fine del 2010 Ciro ha lasciato la pizzeria a San Giorgio, a metà del 2011 è approdato al Massé di Torre Annunziata. In tanti anni non ha smesso di sperimentare, scrupolosamente, fedele a una visione rigorosa della pizza napoletana di estrema sofficità e levità. Diversi pizzaioli italiani ne ammirano la preparazione, di cui si dichiarano debitori. E a ragione: le pizze fatte da Ciro sono
sublimi, fini e saporite, precise e mai pacchiane, del tutto digeribili.
A partire dalla più “antica”, la ‘Marinara’, fatta con pomodoro San Marzano Dop, aglio, origano dei Monti Alburni, olio extravergine Dop Colline Salernitane a cotto e a crudo, basilico. Eccezionale la ‘Margherita’, con pomodoro del Piennolo o mozzarella di Bufala, la ‘Piennolo e provola’, la ‘Nduja’ con omonimo e delicato prodotto di Spilinga, la Salsiccia e friarielli, quella coi fiori di zucca e conciato romano, il calzone ripieno con la ricotta di Bufala e, non ultima, la pizza fritta che per ora è fuori menù.
Dopo varie prove, oggi Ciro usa una farina zero (sta per passare a una zero zero), sempre medio debole, con impasto molto idratato che, per mezzo di lievito aggiunto, fa lievitare per circa 18-20 ore a temperatura ambiente (ovviamente né 10 ne 40°C). I prezzi delle pizze variano da un minimo di 4,50 euro a un massimo di 9 euro. Quanto alle bevande, il livello non è pari alle pietanze: la scelta dei vini è alquanto scontata e poco calibrata, mentre comincia a spuntare una specie di carta delle birre, Ciro ama le belghe e le tedesche a bassa gradazione, che talora lo ricambiano e ben si accompagnano alle pizze.
Prezzo medio 15-20 euro, bevande incluse.
Massé – Corso Vittorio Emanuele III 429 – Torre Annunziata
(Foto di Luciano Furia)
Piacere quotidiano
Ristoranti italiani. Recensione della Pizzeria Massé – Torre Annunziata
Per capire la pizza napoletana bisogna andare nel Comune a Sud di Napoli dove, da un paio d’anni, lavora Ciro Salvo, uno dei più grandi pizzaioli al mondo. La finezza e levità delle sue 'creature' è indimenticabile.
Ciro fa pizze da quando aveva 13 anni (oggi ne ha 36), scugnizzo che dopo la scuola aiutava suo padre in una pizzeria a Portici aperta dalla nonna nel 1968. Il padre di Ciro, il cognato del padre e uno storico collaboratore di quella pizzeria sono divenuti i suoi veri maestri. Difatti, sebbene Ciro si sia diplomato come odontotecnico, non ha mai praticato quel mestiere. Ma ha seguitato a fare il pizzaiolo, anche quando la nuova sede della pizzeria a Portici ha chiuso: nel 2004, un anno prima della morte di suo padre. Nel 2006 Ciro ha aperto assieme ai suoi fratelli una pizzeria a San Giorgio a Cremano (oggi molto nota e di qualità). Alla fine del 2010 Ciro ha lasciato la pizzeria a San Giorgio, a metà del 2011 è approdato al Massé di Torre Annunziata. In tanti anni non ha smesso di sperimentare, scrupolosamente, fedele a una visione rigorosa della pizza napoletana di estrema sofficità e levità. Diversi pizzaioli italiani ne ammirano la preparazione, di cui si dichiarano debitori. E a ragione: le pizze fatte da Ciro sono
sublimi, fini e saporite, precise e mai pacchiane, del tutto digeribili.
A partire dalla più “antica”, la ‘Marinara’, fatta con pomodoro San Marzano Dop, aglio, origano dei Monti Alburni, olio extravergine Dop Colline Salernitane a cotto e a crudo, basilico. Eccezionale la ‘Margherita’, con pomodoro del Piennolo o mozzarella di Bufala, la ‘Piennolo e provola’, la ‘Nduja’ con omonimo e delicato prodotto di Spilinga, la Salsiccia e friarielli, quella coi fiori di zucca e conciato romano, il calzone ripieno con la ricotta di Bufala e, non ultima, la pizza fritta che per ora è fuori menù.
Dopo varie prove, oggi Ciro usa una farina zero (sta per passare a una zero zero), sempre medio debole, con impasto molto idratato che, per mezzo di lievito aggiunto, fa lievitare per circa 18-20 ore a temperatura ambiente (ovviamente né 10 ne 40°C). I prezzi delle pizze variano da un minimo di 4,50 euro a un massimo di 9 euro. Quanto alle bevande, il livello non è pari alle pietanze: la scelta dei vini è alquanto scontata e poco calibrata, mentre comincia a spuntare una specie di carta delle birre, Ciro ama le belghe e le tedesche a bassa gradazione, che talora lo ricambiano e ben si accompagnano alle pizze.
Prezzo medio 15-20 euro, bevande incluse.
Massé – Corso Vittorio Emanuele III 429 – Torre Annunziata
(Foto di Luciano Furia)
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Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".