Arresti e indagati per l’inchiesta che riguarda anche il Mose. Sette persone ai domiciliari, altrettanti obblighi di dimora e oltre 140 perquisizioni in numerosi regioni italiane. In manette anche l’ex presidente del Consorzio Venezia Nuova, Giovanni Mazzacurati e un centinaio di indagati. Sono queste le prime conclusioni dell’operazione della Guardia di finanza sul Consorzio Venezia Nuova, che attraverso numerose imprese e cooperative gestisce gli interventi di salvaguardia di Venezia, incluso il Mose.
Le accuse vanno dalla turbativa d’asta alle fatture false, fino agli appalti non regolari. Il Mose è già finanziato per 4.934 milioni di euro, nei giorni scorsi sono state posizionate le prime quattro paratoie. L’opera verrà conclusa prevedibilmente nel 2016. Il costo totale è di 5.493 milioni di euro. L’operazione ha impiegato oltre 500 militari delle Fiamme gialle tra il Veneto, la Lombardia, il Friuli Venezia Giulia, l’Emilia Romagna, la Toscana, il Lazio e la Campania.