Due bambini, Davide e Andrea Iacovone, fratelli di 9 e 13 anni, sono stati trovati carbonizzati in un appartamento a Ono San Pietro, nel bresciano, dove è scoppiato un incendio. Si indaga per duplice omicidio, e il fascicolo aperto dal pm Eliana Dolce è allo stato contro ignoti.Nel rogo anche il padre, 40 anni, è rimasto gravemente ferito ed è stato trasportato con l’eliambulanza all’ospedale di Esine. I primi accertamenti sono stati effettuati dai carabinieri di Capo di Ponte. Il padre era stato più volte denunciato per stalking dalla ex moglie. I due erano separati da quattro anni e da tre anni l’uomo viveva in affitto nell’ appartamento andato a fuoco. Il primo commento è arrivato da Pierluigi Milani, l’avvocato della madre Enrica Patti: “Non è stato un incidente ma una “tragedia annunciata. Nessuno parli di incidente – ha detto -. E’ una tragedia annunciata. C’erano dieci denunce a carico di quest’uomo per stalking. Proprio ieri è stata fissata la prima udienza per un processo ad ottobre”.
Il legale ha anche riportato una frase che Iacovone avrebbe detto all’ex moglie: “ora me li porto 15 giorni al mare e poi non li vedrai più. Li ammazzo. Non siamo riusciti a fermarlo”. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare molto per spegnere l’incendio, causato da una tanica di benzina trovata vicino a una bombola di gas, e lo hanno estratto ancora vivo dalle fiamme anche se l’uomo ha l’85% del corpo ustionato. I due bambini sonostati trovati già morti sui letti: il più piccolo aveva appena finito la terza elementare nella scuola del paese mentre il più grande doveva andare in terza media nella vicina scuola di Capo di Ponte. La palazzina, nella quale i vigili del fuoco di Breno sono intervenuti poco dopo le 10, è stata ristrutturata di recente ed è di due piani. L’incendio, sulle cui cause sono in corso accertamenti, è scoppiato nell’appartamento al piano terreno.
“La comunità di Ono San Pietro è sconvolta per la morte dei due bambini”. A dirlo è don Pierangelo, il parroco della piccola cittadina in Provincia di Brescia dove questa mattina i corpi di due bambini di 9 e 13 anni sono stati trovati carbonizzati nella loro abitazione. “I primi soccorsi sono arrivati dagli uomini del Paese. So – aggiunge – che i vicini hanno sentito uno scoppio prima dell’incendio”. Il parroco, in città da circa un mese, è stato uno dei primi a precipitarsi sul posto: “Ero fuori ma quando mi hanno chiamato sono accorso subito. Ho visto il padre portato via in ambulanza”. In paese, mille anime, “si conoscono tutti, è una tragedia”.