Non è solo vacanze e ombrelloni la cronaca dell’estate di Cervia. In Riviera è tornata a farsi sentire Forza Nuova con un gesto d’intimidazione che evoca scenari macabri. È successo alla festa del Pd tra le 23.30 e la mezzanotte di giovedì 25 luglio. Attivisti del movimento politico di estrema destra hanno steso tra gli stand tre manichini bianchi. Dovevano sembrare cadaveri. Jeans e felpe a coprirli macchiati di vernice rossa a simulare il sangue. A fianco volantini recitavano: “No allo ius soli, l’immigrazione uccide”. È l’ennesima provocazione al ministro dell’integrazione Cécile Kyenge, attesa questa sera alla festa dei democratici. E Forza Nuova fa già sapere che ci riproverà.
Chi c’è dietro l’azione? “Ci siamo noi, i ragazzi di Faenza, Ravenna e del circondario” ammette candidamente Raffaello Mariani, operaio faentino, responsabile di Forza nuova per la Romagna. “È stata un’azione dimostrativa – continua Mariani – per dire che non siamo d’accordo con lo ius soli, che rappresenta la rovina delle nostre tradizioni, della cultura e della famiglia italiane. Ormai se arriva una barca di donne incinte hanno più diritti di noi, ma l’Italia l’abbiamo fatta noi non dei beduini. Quelli del Pd sono spocchiosi, arroganti, credono che tutta la gente la pensi come loro ma non è così. Noi non siamo razzisti, siamo identitari, i Democratici sono i veri razzisti. E allora anche questa sera, in occasione dell’intervento della Kyenge metteremo in atto un’azione a sorpresa, un blitz“. Per nulla intimorito dal servizio d’ordine Mariani garantisce che tra la folla ci saranno militanti non riconoscibili, non noti alle forze dell’ordine, quindi non bisognerà aspettarsi croci celtiche ma “comuni cittadini che riusciranno a fare il loro atto dimostrativo agendo in maniera furba”.
Il sindaco di Cervia Roberto Zoffoli definisce “infame” l’azione di Forza Nuova: “Un gesto che condanniamo con forza – dichiara – e che non appartiene alla cultura di questa terra e di questa comunità, che è aperta al dialogo, ospitale, solidale e predisposta all’integrazione”. Una comunità insomma che ritiene “un grande onore avere ospite il ministro Kyenge, che può sicuramente permetterci di riaffermare i valori in cui crediamo e con i quali vogliamo che la nostra città continui a crescere. Cervia è all’avanguardia per l’applicazione e il rispetto delle politiche sull’immigrazione e sulle azioni necessarie alla conoscenza, al rispetto e all’integrazione di tutte le comunità straniere presenti nel nostro territorio”. Ciononostante – conclude il primo cittadino – “dobbiamo prendere atto che il gesto di Forza Nuova è sintomo di un clima di intolleranza, di violenza e di odio, che purtroppo vengono alimentati anche da certe forze politiche del nostro Paese, quando invece andrebbero contrastati in tutti i modi come vere piaghe morali e sociali”.
A Zoffoli fa eco l’assessore e membro del coordinamento provinciale del Pd Michele De Pascale: “È terribile che una formazione politica che si è presentata alle ultime elezioni sia stata protagonista di questa azione. È stato un atto dal significato violento (perché a volte la violenza si manifesta anche senza l’utilizzo della forza) che ci ha lasciato sgomenti”. De Pascale ammette che ci si aspettava una qualche iniziativa da parte di Forza Nuova. A mettere in guardia gli esponenti del Pd cervese erano state, tra gli altri, le forza dell’ordine, ma la preoccupazione era rivolta alla serata di venerdì.
E infatti, come promette Mariani, il tentativo di compiere un’altra azione dimostrativa si ripeterà. “Nulla di violento, perché noi non siamo violenti” assicura. Intanto Sabato Riccio, capo gabinetto del questore di Ravenna, conferma che “è stato predisposto, con apposita ordinanza, un servizio di ordine di sicurezza pubblica adeguato alla circostanza e tarato sull’evento e sugli elementi di rischio valutati”.
La serata avrà inizio in piazzale dei Salinari alle 21. Insieme al ministro Kyenge ci sarà l’onorevole Paola De Micheli. Nel corso del dibattito, moderato dal direttore de Il Giorno Giancarlo Mazzuca, si parlerà del contributo degli immigrati all’economia italiana e il ministro tornerà probabilmente sull’eco internazionale che hanno avuto gli insulti a lei rivolti dall’onorevole leghista Roberto Calderoli.