Il mondo FQ

Caso Kazakistan, Ablyazov “in detenzione provvisoria in attesa estradizione”

Lo hanno deciso i giudici del tribunale di Aix-en-Provence in attesa del dossier di documenti dall’Ucraina. Un fermo quello del dissidenre "avvenuto senza violenza, anche se c'erano rischi in quanto era protetto da una specie di milizia privata" ha spiegato l'avvocato generale della corte d'appello francese
Caso Kazakistan, Ablyazov “in detenzione provvisoria in attesa estradizione”
Icona dei commenti Commenti

Detenzione provvisoria per il dissidente kazako Moukhtar Ablyazov, arrestato ieri in Francia, nei dintorni di Cannes. I giudici del tribunale di Aix-en-Provence, in attesa della decisione su un’eventuale estradizione verso l’Ucraina, hanno deciso che l’uomo resterà quindi in arresto. Un fermo “avvenuto senza violenza, anche se c’erano rischi in quanto era protetto da una specie di milizia privata” come ha spiegato l’avvocato generale della corte d’Appello Solange Legras, incaricata di seguire il caso. Il magistrato ha anche riferito che la polizia aveva “sorvolato precedentemente la proprietà in aeroplano”. Secondo l’avvocato Bruno Rebstock il magistrato di Aix-en-Provence ha ritenuto che non ci fossero sufficienti garanzie affinché l’uomo potesse essere lasciato in libertà in attesa dell’estradizione verso l’Ucraina. 

Tra Francia e Kazakistan ”non c’è nessuna convenzione di estradizione, mentre con la Russia – ha spiegato Legras – è possibile solo nel caso in cui ci sia prescrizione. Esaminiamo dunque (la richiesta di estradizione, ndr) dell’Ucraina, dove la banca BTA aveva degli interessi. Gli notificheremo la procedura di estradizione di cui è oggetto” ha aggiunto ricordando che, secondo la legge, il Paese che ha richiesto l’estradizione ha quaranta giorni di tempo, a partire dall’arresto, per inviare il dossier alla giustizia francese. Ablyazov è stato interrogato, ma la decisione sull’estradizione sarà presa “in autunno, probabilmente settembre o ottobre dopo un’udienza davanti alla Camera d’istruzione”. In quella sede sarà presa la decisione.

Intanto per la prima volta dalla sua cattura il governo francese hanno confermano ufficialmente l’arresto dell’uomo: “E’ stato arrestato sulla base di un mandato d’arresto internazionale emesso dalla Corte di Kiev”, ha detto nel corso di una conferenza stampa a Parigi il portavoce del ministero degli Esteri francese, Vincent Floreani, rispondendo a una domanda sulla vicenda. Quanto alla volontà della Francia di estradarlo, Floreani ha detto che “una procedura giudiziaria è in corso”. 

 

 

Resta in contatto con la community de Il Fatto Quotidiano L'amato strillone del Fatto

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione