- 16:15 - Consulta: Della Vedova, 'basta pantomima Parlamento, si convochi seduta ad oltranza'
Roma, 17 set. (Adnkronos) - “Io ritengo che questa ennesima mancata elezione di un nuovo giudice costituzionale stia diventato una pantomima che squalifica il Parlamento. Non possiamo aspettare le calende greche dell’elezione di 4 giudici così da ‘metterci d’accordo’. Il Presidente della Repubblica ha richiamato il parlamento in modo nettissimo. Si convochi una nuova seduta ad oltranza, finché il Parlamento eleggerà un nuovo giudice costituzionale”. Lo afferma in Aula a Montecitorio il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova. Lo scorso 15 luglio, il segretario di +Europa, Riccardo Magi, aveva scritto una lettera al presidente della Camera Fontana chiedendo la convocazione a oltranza al fine di eleggere il nuovo giudice costituzionale e “permettere alla Consulta di poter tornare a svolgere il suo ruolo nel pieno della sua composizione”.
- 16:15 - Ue: Quartapelle (Pd), 'esordio non promettente, Fitto favorisca integrazione'
Roma, 17 set. (Adnkronos) - "Questa Commissione dovrà prendere delle decisioni esistenziali per il futuro dell’Unione Europea, come recentemente sottolineato da Mario Draghi nel suo rapporto. L'esordio non è certamente promettente: si tratta di nomine molto schiacciate sul Partito Popolare Europeo, di orientamento conservatore, senza il giusto livello di ambizione e innovazione, con un grande accentramento di potere nelle mani della Presidente". Lo afferma la deputata dem Lia Quartapelle, vicepresidente della commissione Esteri.
"Al commissario Fitto, a cui vanno gli auguri di un buon lavoro, facciamo la richiesta di usare il suo ruolo per favorire una maggior integrazione dell’Ue, invece di esserne freno, come troppe volte il suo partito, i Conservatori e riformisti, hanno fatto in questi anni. Valuteremo se saprà mettere davanti agli interessi di parte gli interessi del nostro Paese e di tutta l’Unione, che coincidono con un rafforzamento e un approfondimento dell’integrazione dell'Unione europea”.
- 16:09 - Ue: Casini, 'Von der Leyen ha rispettato Italia, in bocca al lupo a Fitto'
Roma, 17 set. (Adnkronos) - "La Von der Leyen ha rispettato l'Italia. In bocca al lupo a Raffaele". Lo scrive Pier Ferdinando Casini su Facebook.
- 15:58 - Ue: Zaratti (Avs), 'destra applaude commissario ma non rispetta direttive'
Roma, 17 set. (Adnkronos) - “Applaudite il vostro commissario europeo ma non rispettate le direttive europee! Quella del dicembre 2012, numero 12, prevede che gli agenti di pubblica sicurezza sia dotati di codici identificativi ma voi continuate a dire no, bocciando i nostri emendamenti. Le Direttive europee vanno applicate!”. Lo ha detto il capogruppo di Avs nella commissione Affari costituzionali della Camera Filiberto Zaratt, durante la votazione degli emendamenti al Ddl Sicurezza.
- 15:57 - Sanità: Barelli (Fi), 'aumentiamo impegno per dare sicurezza, continuano ispezioni Fi'
Roma, 17 set. (Adnkronos) - “La sicurezza degli operatori sanitari è la precondizione per garantire ai cittadini il diritto alla salute. Per questa ragione, sosteniamo l’impegno senza precedenti del governo in questa direzione: continueremo ad aumentare i presidi di polizia attivi nelle strutture ospedaliere - sono 198, erano 126 -, ad incrementare il numero degli operatori impegnati - erano 299, sono 432 - ed amplieremo le fasce orarie di apertura fintanto che sarà assicurata una copertura totale". Così in una nota Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia.
"E’ questo il senso della mobilitazione di Forza Italia che, attraverso tutti i suoi eletti, sta realizzando ispezioni in tutte le strutture sanitarie italiane, per conoscere la situazione reale e verificare i reali bisogni. Con un ordine del giorno al disegno di legge Sicurezza impegniamo il governo a non fermarsi, avendo come scopo quello di azzerare aggressioni e intimidazioni, di restituire libertà e sicurezza a chi lavora per la salute dei cittadini", conclude.
- 15:52 - Lavoro: Scotto (Pd), 'Calderone tecnicamente sfiduciata, fatto politico inequivocabile'
Roma, 17 set. (Adnkronos) - "La ministra Calderone è tecnicamente sfiduciata. Dai suoi uffici innanzitutto, che sembrano ormai dare i numeri. Sul collegato Lavoro si fa fatica a dare i pareri sugli emendamenti. E questa legge giace in commissione da ormai 10 mesi e dovrebbe essere portata la settimana prossima addirittura al voto dell’Aula. In extremis abbiamo appreso che saranno soppressi ben tre articoli su 23 per motivazioni che sono ancora ignote. Nel frattempo Forza Italia e Lega al Senato chiedono il rinvio della patente a crediti. Una misura voluta in prima persona dalla ministra. Calderone non ha più una maggioranza. E’ un fatto politico inequivocabile. Quando ne prenderà atto?". Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.
- 15:52 - Lavoro: Pd presenta pdl 'Lavoro, poi stacco' per introdurre diritto alla disconnessione
Roma, 17 set. (Adnkronos) - Depositata alla Camera dei deputati la proposta di legge per introdurre il diritto alla disconnessione. Avanzata su iniziativa della realtà giovanile ‘L’asSociata’, la pdl è stata presentata dal capogruppo Pd in Commissione Lavoro Scotto con le firme della vicepresidente Pd della Camera Ascani, della capogruppo Pd alla Camera Braga, della vicepresidente Pd Gribaudo e dei deputati Fossi, Laus, Sarracino, Guerra, Casu, Di Biase, Evi, Fassino, Ferrari, Forattini, Furfaro, Girelli, Madia, Manzi, Marino, Ricciardi, Roggiani, Scarpa, Serracchiani.
“La Pdl ‘Lavoro, poi stacco’ - frutto del lavoro e della collaborazione con ‘l’asSociata’ - intende promuovere una nuova cultura del lavoro che rispetti il tempo dentro e al di fuori dell’ufficio, tutelando i lavoratori e aumentando la produttività delle imprese, migliorando così la vita delle persone. Serve una nuova scommessa sulla qualità del lavoro. Dopo la pandemia questa domanda si è fatta ancora più stringente. E questa risposta la deve dare la politica”, spiega il primo firmatario Arturo Scotto.
“Reperibilità h24 e bassa retribuzione costringono tutte le generazioni di lavoratori alla precarietà - ha precisato la portavoce di asSociata - il 28 settembre all’Arena Mancini a Roma, tutti insieme lanceremo la battaglia per approvare il diritto alla disconnessione“. La proposta di legge, in 7 articoli, "intende finalmente introdurre nel nostro ordinamento -si legge nel testo- il principio del diritto alla disconnessione per ciascun lavoratore, a prescindere dalla modalità lavorativa, al fine di tutelare lavoratrici e lavoratori dalla connessione costante e indiscriminata e per garantire una reale separazione tra vita lavorativa e vita privata, stimolando altresì l’affermarsi di una nuova cultura del lavoro capace di migliorare la vita delle persone e la produttività del Paese".