Alonso contro i tecnici, Massa contro Alonso, tutti contro tutti in casa Ferrari. E proprio nel gran premio più caro al Cavallino, quello di Monza.
Il “fattaccio” succede nel corso delle qualifiche, in particolare della decisiva Q3: le due vetture di Massa e Alonso vengono lanciate in pista insieme, una dietro l’altra, per permettere allo spagnolo di sfruttare la scia del compagno di squadra e guadagnare qualche decimo su rettilineo. Un espediente che già la dice lunga sul momento difficile attraversato dalle Ferrari, costrette a ricorrere anche a soluzioni “alternative”, pur di colmare il gap con la fortissima Red Bull di Vettel. Ma qualcosa non va per il verso giusto. In pista un’altra vettura disturba l’andatura di Alonso, che se la prende con i meccanici ai box, colpevoli di non aver calcolato a dovere i tempi di discesa sul tracciato. “Veramente siete degli scemi, mamma mia ragazzi”. Parole pesanti, poi smentite dal pilota che sostiene di aver detto “geni” e non “scemi”. Ma l’audio è abbastanza nitido; e comunque la sostanza non cambia. Poi, a chiudere il cerchio, c’è Massa che va più veloce di quanto dovrebbe e non permette al compagno di mettersi in scia: “E’ troppo lontano”, sbotta sempre via radio Alonso.
Il risultato è un disastro. Il ‘giochetto’ delle scie non riesce, Vettel resta lontanissimo, in pole position e già proiettato verso l’ennesima vittoria stagionale. Alle Ferrari sfugge anche la prima fila, con Alonso che si piazza solo quinto, alle spalle dello scudiero Massa. Il mondiale ormai è praticamente sfumato, e anche la soddisfazione di una vittoria nel gran premio di casa pare a questo punto molto difficile.
Ma, soprattutto, dentro la Ferrari la rottura è totale. Non è la prima volta che Alonso mostra atteggiamenti di insofferenza nei confronti del suo team. Solo lo scorso luglio Luca Cordero di Montezemolo era dovuto intervenire in prima persona per richiamare lo spagnolo: “A tutti i grandi campioni che hanno guidato la Ferrari è sempre stato chiesto di anteporre gli interessi della squadra a quelli personali. Questo è il momento di rimanere calmi, evitare le polemiche e dare con umiltà e determinazione il proprio contributo, stando vicino, in pista e fuori, alla squadra e ai suoi uomini”.
Ma l’appello evidentemente non è servito. Giunto in Ferrari da pilota più forte del mondo per riportare il Cavallino al successo, Alonso ha incontrato più difficoltà del previsto e per il quarto anno di fila rischia di non vincere il Mondiale. Adesso è stufo di una macchina che si dimostra costantemente inferiore alle rivali e sbotta ad ogni inconveniente.
Ma anche il suo comportamento viene mal digerito dalla squadra. Oggi è stato Massa a rispondergli per le rime: “Alonso si deve lamentare meno di me”. Il brasiliano ha corso e parlato come qualcuno che già sa che a fine stagione avrà futuro altrove. Ma a questo punto, se Alonso e il team non riusciranno a ricomporre il loro feeling, quello di Massa potrebbe non essere l’unico divorzio in casa Ferrari.