Twitter ha presentato la documentazione alla Sec per la Ipo, Initial public offering, in vista dello sbarco in Borsa. Lo ha annunciato la stessa compagnia attraverso un tweet. Le carte sono state inoltrate “in via confidenziale”, precisa la società. Le aziende con meno di un miliardo di ricavi l’anno possono presentare la documentazione ipo in modo confidenziale nell’ambito del Jumpstart Our Business Startups, o Jobs Act, varato dal presidente Barack Obama nel 2012. La documentazione S-1 è usata dalle aziende per registrare titoli con la Sec e contiene le informazioni essenziali di business e finanziarie della società emittente rispetto a una specifica offerta di titoli.

Il passo della compagnia che gestisce il sito di microblogging più famoso al mondo, con sede a San Francisco, era atteso da tempo. Twitter vale 10 miliardi di dollari, secondo le stime degli analisti, secondo i quali la società chiuderà il 2013 con 583 milioni di dollari ricavi. Stando a indiscrezioni riportate dall’agenzia Bloomberg, a curare l’initial public offering sarà principalmente Goldman Sachs. Non è stato comunicato il prezzo dell’operazione, ma questa valuterebbe MoPub 300-400 milioni di dollari. E che soprattutto spiana la strada, per la prima volta, a un’espansione di Twitter al di là del proprio sito poichè la società appena acquisita continuerà a offrire servizi ad altri. MoPub è guidata da Jim Payne, ex manager di AdMob, altra società della pubblicità mobile acquistata per 750 milioni di dollari da Google quattro anni fa.

In soli sette anni di vita e con i suoi 140 caratteri, Twitter è divenuta indispensabile per governi, aziende e celebrità che vogliano comunicare con il proprio pubblico, ma anche per i singoli individui a caccia di notizie. Fra i suoi utenti il social network annovera da Papa Francesco al presidente americano Barack Obama. L’azienda conta più di 500 milioni di utenti registrati, di cui oltre 200 milioni di utenti attivi al mese e 400 milioni di tweet al giorno. Il popolare servizio di social networking e microblogging che consente di leggere e inviare messaggi di massimo 140 caratteri è nato nel marzo del 2006, e da allora la sua crescita non si è mai fermata. Fra i maggiori investitori di Twitter ci sono Benchmark, Union Square Ventures, Spark Capital e Morgan Stanley. 

Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, ha lanciato il primo tweet il 21 marzo 2006, sancendo la nascita della società. – Da allora oltre 170 miliardi di tweet sono stati inviati, secondo i dati di Dashburst. Il più seguito su Twitter è Justin Bieber, con 44.418.729 follower, seguito da Katy Perry con 42.603.233 e Lady Gaga con 40.094.580. L’utente medio di Twitter ha 208 follower e trascorre in media 170 minuti al mese sul sito. Gli attivi sono oltre 200 milioni, di cui l’80% accede a Twitter dal propri cellulare. Circa 20 milioni di conti Twitter sono falsi. Nel gennaio 2013 Twitter ha lanciato Vine, che consente agli utenti di inviare video di 10 secondi.

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