Mentre a Roma Roberto Formigoni si sta ricostruendo una nuova verginità politica, a Milano gli investigatori della Dia fanno di conto. E, pagamento dopo pagamento, mettono insieme circa 65 mila euro. Tanto, secondo la loro ricostruzione, sono costati alcuni viaggi di piacere dell’ex presidente della Regione Lombardia. Pagati da lui? Manco per idea. A sborsare, tra il 2009 e il 2012, è Gianluca Guarischi, ex consigliere regionale di Forza Italia (in passato già condannato per corruzione) finito in carcere la primavera scorsa perché coinvolto nell’ennesima indagine sulla sanità lombarda.
Da allora Guarischi non parla. A farlo al suo posto sono i versamenti. Agli atti dell’indagine, c’è anche un video trovato sul suo tablet. Si vede Formigoni alla guida di un gommone mentre sta per dare gas e trascinare lo stesso Guarischi che fa sci d’acqua. Formigoni dice: “Voglio che sia chiaro, in caso d’incidente non ero io alla guida”. Insomma dopo lo scandalo Maugeri, gli otto milioni di benefit incassati dal Celeste e il rinvio a giudizio per associazione a delinquere, il senatore Pdl sembra esserci ricascato.
Questa, infatti, la fotografia scattata dalla Dia di Milano nell’informativa depositata pochi giorni fa dal pm Claudio Gittardi nel processo che vede imputati Guarischi e Luigi Gianola ex direttore dell’Asl di Sondrio. Altri cinque imputati, invece, hanno scelto di patteggiare la pena. Tra loro l’imprenditore Lo Presti accusato di aver versato denaro a Guarischi. Denaro che il faccendiere avrebbe monetizzato in regali per Formigoni. Obiettivo finale: favorire l’azienda dei Lo Presti. Da qui l’accusa di corruzione e turbativa d’asta per lo stesso parlamentare
I viaggi, dunque. Cifra totale (e ancora parziale), si è detto, 65 mila euro. Le destinazioni? Croazia, Valtellina, Sudafrica, Oman, Sardegna e Sankt Moritz dove il Celeste arriva in elicottero.
Il 21 giugno 2009 Formigoni vola da Linate a Spalato su un jet privato noleggiato dalla Topjet Executive. L’allora governatore è con la sua fidanzata. Costo: 14mila euro. Paga, secondo la Dia, Guarischi. Tre anni dopo, in agosto, è di nuovo Croazia. È il periodo dello scandalo Maugeri. Formigoni è già indagato. In questo caso, però, il volo lo paga lui. Mistero, invece, su chi salda il costo dello yacht. I bagagli del Celeste, invece, li porta un assistente di Guarischi che parte dal Pirellone a bordo di un’auto intestata a Lo Presti. Ricorda l’autista di aver ricevuto da Mario Villa, assistente di Formigoni, anche borse di Peck (nota e costosa gastronomia milanese). Il 31 agosto, però, a Milano muore il cardinal Martini. Formigoni deve rientrare per il funerale . Lo fa, comodo e in fretta, su un jet privato pagato da Guarischi.
Ancora: volo con un elicottero della Swiss jet per Sankt Moritz dove Formigoni festeggia il compleanno della sua fidanzata. Paga Guarischi e sborsa 6 mila euro. Altro giro in elicottero il 4 marzo 2011. Da Linate verso Santa Caterina Valfurva. Costo: 8 mila euro pagati alla Topjet dalla Guarischi consulting. E poi c’è la Sardegna, dove Alberto Perego, amico e coinquilino di Formigoni, ha acquistato una villa pagandola meno del suo valore. Il 9 e 11 ottobre 2009 Linate-Olbia (andata e ritorno) costa a Guarischi 7.480 euro. Sull’aereo Formigoni è in compagnia di tre persone. Sale a sei, invece, il numero di passeggeri il 2 giugno 2010. Stesso schema: volo Linate-Olbia, pagato da Guarischi 11.800 euro.
Gli ultimi viaggi in Sardegna sono del 12 aprile e del 17 settembre 2011. Secondo la Dia Guarischi paga altri 17 mila euro. Per gli investigatori il quadro è chiaro. Da svelare, invece, l’altra faccia della medaglia, vale a dire i favori incassati dagli imprenditori. Manca, infatti, la prova provata della corruzione. Eppure ogni volta che Guarischi prende denaro dai Lo Presti lo stesso giorno vola ai piani del Pirellone.
da Il Fatto Quotidiano del 4 ottobre 2013