Roma, 19 mar. (Adnkronos) - Quando arte, design e tecnologia si incontrano, nasce una nuova e straordinaria dimensione. glo, brand di punta di Bat Italia per i dispositivi scalda stick per consumatori adulti, consolida il suo ruolo di mecenate e nell’ambito del progetto “glo for art” presenta Hyper Portal in occasione della Milano Design Week 2025: un’esperienza sensoriale unica, dove arte, tecnologia e creatività si intrecciano in un viaggio straordinario. Firmata dall’artista Michela Picchi, nota per il suo approccio surrealista e pop, Hyper Portal, interpreta perfettamente il tema del Fuorisalone 2025 “Mondi Connessi”, integrando la filosofia del brand che promuove la positività attraverso la condivisione e la convivialità. L’opera è una sinfonia di luci, colori e forme che abbatte le barriere tra spettatore e arte, invitando il pubblico a partecipare attivamente. Dal 7 al 13 aprile, Hyper Portal sarà il cuore pulsante del glo Creative Hub, situato in Palazzo Moscova 18, nel Brera District, uno degli spazi più iconici e frequentati del Fuorisalone.
La Milano Design Week sarà inoltre l’occasione per raccontare un nuovo e inedito incontro: quello di glo con il mondo della moda. Nel segno dell’innovazione, glo presenterà una collezione in collaborazione con Suns, il brand che ha rivoluzionato il concetto di daywear tecnico e sporty-chic. In un'era in cui tecnologia e lifestyle si intrecciano sempre di più, glo e Suns danno vita a una collaborazione innovativa, capace di fondere insieme moda e design hi-tech.
Hyper portal di glo è un’esperienza sensoriale che sfida i confini tra arte e tecnologia. Creata da Michela Picchi, l'installazione esplora l'idea di un futuro connesso, un universo in continua evoluzione, dove ogni gesto, ogni movimento, contribuisce a trasformare e plasmare lo spazio. Il portale d’ingresso, simbolo di apertura e connessione, diventa il punto di partenza di un viaggio immersivo che invita lo spettatore a vivere l'arte come co-creatore attivo dell’opera stessa. Con il suo approccio surrealista e pop, Picchi esplora la fluidità dei mondi che si intrecciano attraverso forme dinamiche e colori vibranti, che evolvono in tempo reale, dando vita a un paesaggio in costante mutamento. Ogni interazione, tocco dopo tocco, fa crescere l’opera, trasformandola in un'entità viva, che si modella al ritmo delle azioni del pubblico. Le forme iconiche dei dispositivi glo Hyper pro si riflettono nell'ambiente circostante, richiamando l’incontro tra arte e innovazione tecnologica.
(segue)
Il viaggio proposto da Hyper portal è anche un'esplorazione dell'interconnessione tra l'individuo e la collettività, tra l'io e il noi e invita a riflettere sul nostro ruolo nel creare connessioni, dove ogni movimento e decisione, pur nascendo dall’individualità, plasmano l’esperienza collettiva. Il risultato è un'esperienza che non solo stimola i sensi, ma invita anche alla condivisione, incarnando perfettamente la visione positiva e inclusiva di glo.
"Con Hyper portal e Michela Picchi, Bat Italia unisce arte, design e tecnologia per creare un'esperienza immersiva che va oltre l'intrattenimento, rendendo l'arte più accessibile e interattiva, in linea con il nostro progetto artistico itinerante “glo for art” - commenta Fabio de Petris, Presidente e Amministratore Delegato di Bat Italia. Questo riflette il nostro impegno per un domani migliore, dove la nostra vision A Better Tomorrow™ si realizza attraverso la sinergia di sostenibilità, innovazione e accessibilità. Una promessa concreta che ci spinge a implementare costantemente le nostre pratiche aziendali, a investire in nuove tecnologie e a esplorare soluzioni che possano ridurre l'impatto ambientale. Essere pionieri nell'offrire un portafoglio completo di nuove categorie ci permette di anticipare le sfide future, contribuendo così a un cambiamento positivo e sostenibile per le generazioni a venire”.
“Un’esplosione di colori, linee sinuose e un’esperienza pop e surrealista insieme a tecnologia e design: Hyper portal, è un viaggio immersivo in cui lo spettatore, tocco dopo tocco, crea mondi interconnessi e diventa co-protagonista dell’opera attraverso la condivisione e la positività, perfettamente in sinergia con lo spirito di glo", commenta l’artista Michela Picchi. glo debutta nel mondo del fashion con una collaborazione inedita con Suns. Da questa sinergia nasce una collezione esclusiva che anticipa l’estate e che si nutre dei valori condivisi tra i due brand: innovazione, self-expression, funzionalità, ottimismo e uno stile distintivo. La collezione in edizione limitata, sarà svelata in occasione della Milano Design Week 2025.
18+ Only. Prodotto destinato esclusivamente a consumatori adulti. Questo prodotto contiene nicotina, che crea dipendenza.
Giustizia & Impunità
Inchiesta P3: Verdini, Cosentino e Dell’Utri salvati dalle larghe intese
A sei mesi dalla richiesta del giudice di Roma per utilizzare le telefonate dei parlamentari indagati per associazione segreta, ancora nessuna decisione delle giunte per autorizzazione del Senato e della Camera. La Russa: "Per Verdini c'è un conflitto di attribuzione all'interno del Parlamento". Il giudice per l'udienza preliminare rinvia l'udienza al 3 dicembre
Sono passati tre anni e tre mesi dagli arresti dell’inchiesta P3 e sei mesi dalla richiesta del giudice di Roma al Parlamento di utilizzare le telefonate dei tre parlamentari indagati: Denis Verdini, tuttora senatore Pdl, Marcello Dell’Utri – ex senatore – e Nicola Cosentino, ex deputato Pdl. Il clima delle grandi intese non favorisce la celerità del procedimento. Così le telefonate di altri indagati che parlavano con i parlamentari (53 volte con Verdini e 70 con Dell’Utri) non possono essere usate in giudizio contro di loro.
Dopo avere atteso mesi senza che le due giunte per le autorizzazioni di Camera e Senato si degnassero di dare il loro parere, il Giudice per l’udienza preliminare, Elvira Tamburelli, il 14 ottobre ha stralciato la posizione dei tre imputati illustri è ha disposto per loro il rinvio dell’udienza al 3 dicembre. La legge non prevede un termine per il Parlamento. Teoricamente la Camera e il Senato possono far prescrivere i reati (i fatti sono del 2009) non decidendo nulla.
Non si esclude una riunione del procedimento dei politici con quello dei comuni mortali, se il Parlamento deciderà entro un mese. Altrimenti i tre politici finiranno il loro giudizio su un binario più lento. Intanto, per gli altri 17 imputati ‘comuni’ il processo proseguirà comunque. Il prossimo 17 ottobre il pm Mario Palazzi dovrà ribadire la richiesta di rinvio a giudizio. La speranza del giudice Tamburelli è che nel frattempo le Camere si diano una smossa. Anche la magistratura non ha brillato in celerità: solo a gennaio del 2012 è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio e la richiesta di autorizzazione per le telefonate è stata inviata il 12 aprile del 2013. Poi la Camera ci ha messo del suo. Per giustificare il ritardo nella decisione su Denis Verdini, il presidente della giunta per le autorizzazioni della Camera, Ignazio La Russa, paventa una sorta di autoconflitto di attribuzione. Verdini era un deputato all’epoca dei fatti mentre oggi è un senatore. Quale giunta deve giudicarlo? Da buon avvocato e da buon ex collega di partito di Verdini, Ignazio La Russa si appella al rischio di un’interpretazione difforme: “Se per esempio la Camera – spiega al Fatto – dicesse no e il Senato dicesse sì, chi potrebbe stabilire qual è la decisione dell’organo competente? Si può sollevare il conflitto di attribuzione tra Parlamento e governo ma non tra due rami dello stesso potere. E dunque – prosegue La Russa – bisogna giungere a una scelta condivisa. Io ho proposto una riunione congiunta delle due giunte ma non c’è stata unanimità dei colleghi del Senato”.
Per Dell’Utri e Cosentino, teoricamente, le cose dovrebbero essere semplici. Il destino del primo sarà deciso dal Senato, dove militava, mentre su Cosentino anche La Russa non ha dubbi: “Certamente siamo competenti noi alla Camera”. Il 3 dicembre si terrà l’udienza fissata dal Giudice. Per quella data Camera e Senato saranno riusciti a pronunciarsi? “Penso proprio di sì. Alla prima seduta utile – promette La Russa – metterò all’ordine del giorno la richiesta di Cosentino”. Poi, in caso di decisione favorevole, la parola passerà all’aula. La sensazione è quella di una melina in favore di Verdini e soci. Nell’ultima seduta della Giunta, il 9 ottobre scorso, Giulia Grillo del Movimento 5 Stelle ha fatto notare: “E’ la quarta volta che trattiamo questo argomento ripetendo cose già dette. Questo è un comportamento poco serio“. Più prudente l’atteggiamento del Pd che con Anna Rossomando si affida all’intervento della presidenza della Camera Boldrini, per favorire un coordinamento con il Senato. Alla fine anche Dalila Nesci del Movimento 5 Stelle accetta di dare mandato al presidente La Russa di confrontarsi con il Senato purché “la trattazione del caso non sia rinviato oltre la prossima settimana”.
Come sembra lontano il 2010. Per settimane allora le prime pagine furono occupate dalle gesta dell’associazione segreta che voleva “condizionare il funzionamento degli organi costituzionali e di rilevanza costituzionale”. Le accuse andavano dall’influenza sulla Corte costituzionale per la decisione sul Lodo Alfano che interessava Berlusconi, all’avvicinamento della Cassazione per l’annullamento dell’arresto di Nicola Cosentino. Dall’aggancio della Corte di appello di Milano per evitare l’annullamento delle elezioni vincenti di Roberto Formigoni in Lombardia fino al contrasto del candidato del Pdl, avversario di Cosentino e Ernesto Sica, nella corsa per la presidenza della Campania: Stefano Caldoro. Dall’ottenimento di finanziamenti ai politici in cambio di sponsorizzazioni ai progetti delle centrali eoliche in Sardegna all’intervento sul CSM per la nomina dei capi degli uffici giudiziari più importanti.
Per tutte queste vicende molto importanti per il Pdl e per i suoi vertici rischiano di pagare solo personaggi come Pasquale Lombardi o Flavio Carboni che certo non avevano interessi propri nel Lodo Alfano.
Eppure oggi nessuno ricorda più nulla. Nemmeno che il vicepresidente della Giunta del Senato è stato indagato e poi archiviato dagli stessi pm romani in quel procedimento. Aveva partecipato a una riunione del 23 settembre 2009 a casa di Denis Verdini alla presenza di Marcello Dell’Utri. Oggi dovrà decidere, anche sulle loro intercettazioni.
Da Il Fatto Quotidiano del 15 ottobre 2013
Il potere dei segreti
di Marco Lillo 12€ AcquistaArticolo Precedente
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Gaza, 19 mar. (Adnkronos/Afp) - Il ministero della Salute della Striscia di Gaza, controllato da Hamas, ha dichiarato che un dipendente straniero delle Nazioni Unite è stato ucciso e altri cinque sono rimasti gravemente feriti in un attacco israeliano al loro quartier generale. I feriti sono stati trasportati nell'ospedale dei martiri di Al Aqsa.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - Quando arte, design e tecnologia si incontrano, nasce una nuova e straordinaria dimensione. glo, brand di punta di Bat Italia per i dispositivi scalda stick per consumatori adulti, consolida il suo ruolo di mecenate e nell’ambito del progetto “glo for art” presenta Hyper Portal in occasione della Milano Design Week 2025: un’esperienza sensoriale unica, dove arte, tecnologia e creatività si intrecciano in un viaggio straordinario. Firmata dall’artista Michela Picchi, nota per il suo approccio surrealista e pop, Hyper Portal, interpreta perfettamente il tema del Fuorisalone 2025 “Mondi Connessi”, integrando la filosofia del brand che promuove la positività attraverso la condivisione e la convivialità. L’opera è una sinfonia di luci, colori e forme che abbatte le barriere tra spettatore e arte, invitando il pubblico a partecipare attivamente. Dal 7 al 13 aprile, Hyper Portal sarà il cuore pulsante del glo Creative Hub, situato in Palazzo Moscova 18, nel Brera District, uno degli spazi più iconici e frequentati del Fuorisalone.
La Milano Design Week sarà inoltre l’occasione per raccontare un nuovo e inedito incontro: quello di glo con il mondo della moda. Nel segno dell’innovazione, glo presenterà una collezione in collaborazione con Suns, il brand che ha rivoluzionato il concetto di daywear tecnico e sporty-chic. In un'era in cui tecnologia e lifestyle si intrecciano sempre di più, glo e Suns danno vita a una collaborazione innovativa, capace di fondere insieme moda e design hi-tech.
Hyper portal di glo è un’esperienza sensoriale che sfida i confini tra arte e tecnologia. Creata da Michela Picchi, l'installazione esplora l'idea di un futuro connesso, un universo in continua evoluzione, dove ogni gesto, ogni movimento, contribuisce a trasformare e plasmare lo spazio. Il portale d’ingresso, simbolo di apertura e connessione, diventa il punto di partenza di un viaggio immersivo che invita lo spettatore a vivere l'arte come co-creatore attivo dell’opera stessa. Con il suo approccio surrealista e pop, Picchi esplora la fluidità dei mondi che si intrecciano attraverso forme dinamiche e colori vibranti, che evolvono in tempo reale, dando vita a un paesaggio in costante mutamento. Ogni interazione, tocco dopo tocco, fa crescere l’opera, trasformandola in un'entità viva, che si modella al ritmo delle azioni del pubblico. Le forme iconiche dei dispositivi glo Hyper pro si riflettono nell'ambiente circostante, richiamando l’incontro tra arte e innovazione tecnologica.
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Il viaggio proposto da Hyper portal è anche un'esplorazione dell'interconnessione tra l'individuo e la collettività, tra l'io e il noi e invita a riflettere sul nostro ruolo nel creare connessioni, dove ogni movimento e decisione, pur nascendo dall’individualità, plasmano l’esperienza collettiva. Il risultato è un'esperienza che non solo stimola i sensi, ma invita anche alla condivisione, incarnando perfettamente la visione positiva e inclusiva di glo.
"Con Hyper portal e Michela Picchi, Bat Italia unisce arte, design e tecnologia per creare un'esperienza immersiva che va oltre l'intrattenimento, rendendo l'arte più accessibile e interattiva, in linea con il nostro progetto artistico itinerante “glo for art” - commenta Fabio de Petris, Presidente e Amministratore Delegato di Bat Italia. Questo riflette il nostro impegno per un domani migliore, dove la nostra vision A Better Tomorrow™ si realizza attraverso la sinergia di sostenibilità, innovazione e accessibilità. Una promessa concreta che ci spinge a implementare costantemente le nostre pratiche aziendali, a investire in nuove tecnologie e a esplorare soluzioni che possano ridurre l'impatto ambientale. Essere pionieri nell'offrire un portafoglio completo di nuove categorie ci permette di anticipare le sfide future, contribuendo così a un cambiamento positivo e sostenibile per le generazioni a venire”.
“Un’esplosione di colori, linee sinuose e un’esperienza pop e surrealista insieme a tecnologia e design: Hyper portal, è un viaggio immersivo in cui lo spettatore, tocco dopo tocco, crea mondi interconnessi e diventa co-protagonista dell’opera attraverso la condivisione e la positività, perfettamente in sinergia con lo spirito di glo", commenta l’artista Michela Picchi. glo debutta nel mondo del fashion con una collaborazione inedita con Suns. Da questa sinergia nasce una collezione esclusiva che anticipa l’estate e che si nutre dei valori condivisi tra i due brand: innovazione, self-expression, funzionalità, ottimismo e uno stile distintivo. La collezione in edizione limitata, sarà svelata in occasione della Milano Design Week 2025.
18+ Only. Prodotto destinato esclusivamente a consumatori adulti. Questo prodotto contiene nicotina, che crea dipendenza.
Palermo, 19 mar. (Adnkronos) - "Sul caso Paragon non posso esprimere un giudizio troppo preciso perché gli elementi non sono stati ancora resi noti: ritengo che la libertà di stampa sia qualcosa di assolutamente fondamentale, che va rispettato nella sua pluralità, anche perché attraverso essa si garantiscono le libertà dei cittadini". Così il Procuratore generale militare della Corte di Cassazione Maurizio Block a margine del quinto forum internazionale 'Pace, prosperità e sicurezza' a Palermo. "Qualunque iniziativa dovesse porsi in contrasto o in ostilità alla libertà di stampa la vedo in senso negativo, ma sul caso specifico non ho elementi sufficienti per esprimere una valutazione - dice Block- Siamo in un contesto politico complesso, ci vuole molto equilibrio nel trarre conseguenze e conclusioni: io sono molto prudente in questo senso, dunque invito alla prudenza e ad attenersi agli oggettivi riscontri dei fatti, cercando di essere quanto più aderenti alla realtà. La priorità rimane comunque che i cittadini conoscano la verità e sussista un pluralismo di idee".
Roma, 19 mar (Adnkronos) - "Sull'Ucraina non ho mia usato la parola vittoria, ho sempre detto che quello che dovevamo fare era garantire la deterrenza necessaria ad arrivare alla pace". Lo ha detto in aula alla Camera Giorgia Meloni.
Roma, 19 mar (Adnkronos) - "Avrei ascoltato volentieri proposte dal M5s in tempi così difficili, anche stavolta ho sentito improperi, insulti. Cosa volete che vi dica? Mi spiace per voi che non avete proposte da fare. Capisco che, quando eravate al governo, l'Italia aveva dei problemi. Non ho tempo per la vostra lotta nel fango, gli italiani valuteranno come comportarsi e la discrasia che esiste tra le posizioni che tenete dall'opposizione e quelle che avevate quando eravate al governo". Lo ha detto in aula alla Camera Giorgia Meloni.
Roma, 19 mar (Adnkronos) - "I dazi per noi sono un problema, non c'è dubbio. Siamo una nazione esportatrice, la quarta al mondo. Il tema che cerco di porre è quale sia la reazione migliore, non ho certezze. Abbiamo un surplus commerciale con gli Stati Uniti nei beni e gli Stati Uniti nei nostri confronti nei servizi. Questo si deve tenere in considerazione per una soluzione che eviti una guerra commerciale. Bisogna fare attenzione a non trovare soluzioni che possono penalizzarci ancora di più". Lo ha detto Giorgia Meloni in aula alla Camera.
Washington, 19 mar.(Adnkronos) - Sono stati resi pubblici, ma con molte censure, i documenti legali relativi alla richiesta di visto per gli Stati Uniti che il principe Harry presentò nel 2020. Il giudice che si è occupato del caso ha dichiarato che non è di interesse pubblico divulgare informazioni sullo status di immigrazione del Duca del Sussex. La Heritage Foundation, influente think tank conservatore con sede a Washington, aveva avviato una causa legale per ottenere la pubblicazione dei documenti. Lo scopo era quello di capire se Harry, nella sua application, avesse mentito rispondendo alla domanda sull'uso di stupefacenti.
Il giudice ha motivato la sua decisione, sostenendo che Harry potrebbe essere soggetto a "danni sotto forma di molestie" e a "contatti indesiderati" da parte dei media. Gran parte del testo è stata oscurata e restano ancora molte domande senza risposta, in particolare se il principe abbia ammesso nei suoi moduli di aver assunto droghe. Uno degli avvocati che hanno insistito per la divulgazione delle informazioni ha dichiarato a Sky News che continueranno a seguire il caso e che ci saranno altri procedimenti nel prossimo futuro.