“E’ cambiata una fase, ma non è finita: in gran parte sì, comanda Berlusconi“. Intervistata da Radio24, il leader della Cgil, Susanna Camusso, risponde così a una domanda sul ruolo del leader del Pdl nella politica italiana. E sul governo Letta, quello delle larghe intese il giudizio è duro soprattutto per quanto riguarda la legge di stabilità: “Il governo ha scelto di mettere la stabilità prima delle scelte di fare. E’ un governicchio nel senso che non sceglie.

“C’è il rischio” che la manovra ”sia una soluzione che non facendo scelte non scontenta ma non fa interesse del Paese. A me non piacciono troppo le larghe intese, non si capisce dov’è il punto di mediazione tra le parti diverse”. I sindacati hanno criticato molto la legge di stabilità e pensano a uno sciopero: “E’ importante farlo unitario. Lunedì dovremmo decidere. Mi pare che ci sia un orientamento unitario per fare lo sciopero generale“. Quanto alle imprese, osservala sindacalista “mi piacerebbe ci fosse una maggiore nettezza, ho sentito un lungo elenco di richieste al governo ma resta una disattenzione sul lavoro”.

Camusso risponde anche sul tema Alitalia: “Salvata così è una pezza dell’ultimo minuto. E ‘un tema che non si è affrontata per tempo”. Ma è una pezza o peggio del buco? “No, Il peggio sarebbe stata la liquidazione di questa azienda. Era meglio avere un piano industriale qualche tempo fa senza aspettare la tragedia. Sarebbe meglio che l’Europa ha le norme protezionistiche rispetto alle compagnie europee e in questo modo esclude alleanze internazionali di altro tipo”.

Sul Pd e sulle prima primarie Camusso dice che non voterà: “Penso di no, per il ruolo che ricopro penso che non sia utile schierarsi”. Alla domanda se riconosce in Epifani segretario del Pd l’ex segretario della Cigl, dice: “Epifani fa cose molto diverse da prima, ma non è cambiato molto. Il lavoro ora non è più centrale come era nel periodo precedente”. 

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