“Io vice di Renzi? Se dovesse vincere il congresso e me lo chiedesse lo farei volentieri”. Così Pippo Civati, deputato e candidato alle primarie Pd, a La Zanzara su Radio 24. “Se arrivassi secondo – dice Civati – non direi un no a priori, un partito si deve organizzare. Ma non credo Renzi me lo chiederà”. Poche ore dopo però smentisce: “Era un contesto ironico, stavo scherzando”.

Civati, deputato eletto in Brianza e rappresentante dei “quarantenni” che chiedono il rinnovamento del partito, è stato al fianco del sindaco di Firenze all’epoca dei “rottamatori“, poi tra i due si è consumata una rottura che è andata di pari passo con l’ascesa politico-mediatica di Renzi. Ora, proprio mentre sta per entrare nel vivo la campagna per le primarie per l’elezione del segretario dl partito, la nuova apertura di Civati verso il candidato che i pronostici danno per favorito. 

“Ci vuole – dice ancora il deputato a Radio 24 – una nuova generazione per il Pd. Non sceglierei figure del passato neanche per le Europee. D’Alema non è stato candidato al Parlamento italiano, non si capisce perché dovrebbe candidarsi in Europa”. Ma non manca la stoccata all’amico-nemico: “Non andrei a pranzo con Briatore – conclude Civati alla Zanzara – e non mi sorprende che gli piaccia Renzi. E’ un po’ che si frequentano. Io corteggio un altro tipo di elettore, dobbiamo recuperare prima quelli del Pd”.

Civati presenterà ufficialmente la sua candidatura alla segreteria del Pd giovedì 24 ottobre alle 17 al TeatroVittoria al Testaccio, a Roma. Durante l’incontro sarà discusso il manifesto della mozione congressuale.

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