‘”Le relazioni con i nostri alleati sono motivo di preoccupazione”. Lo ha detto Jay Carney, portavoce della Casa Bianca, che sta cercando di calmare l’ira dei leader europei suscitata dalle nuove rivelazioni sullo spionaggio della National Security Agency americana (Nsa). E mentre cresce l’indignazione dei Paesi nel mirino della Nsa, il presidente statunitense Barack Obama promette per bocca del suo portavoce: “La revisione delle procedure per la raccolta delle informazioni da parte dell’intelligence Usa sarà pronta entro fine anno”. Carney però tiene a precisare che ogni programma di monitoraggio non ha scopi economici ma è volto a combattere il terrorismo e a garantire la sicurezza. La Casa Bianca, però, non sconfessa l’attività della Nsa, al centro della bufera. “Il presidente Barack Obama ha piena fiducia nell’operato dei vertici della Nsa, a partire dal suo numero uno Keith Alexander“, ha detto il portavoce della Casa Bianca. Carney ha, poi, sottolineato: “Hanno svolto un lavoro straordinario. Ora stiamo solo vedendo come assicurare un maggior equilibrio tra la necessità di proteggere la sicurezza nazionale e le esigenze di difesa della privacy“.
Intanto il Copasir chiederà di ascoltare in audizione Glenn Greenwald, il giornalista del Guardian, “custode” dei file di Edward Snowden e l’autore delle rivelazioni sul “datagate” all’Esperssso, secondo le quali il governo italiano è stato spiato dalla Nsa e dall’intelligence britannica. Lo ha detto Claudio Fava (Sel), componente del Comitato rilevando che “tutti i membri si sono dichiarati d’accordo su questa proposta”. Oltre che il giornalista del Guardian, il Copasir pensa anche a chiedere di ascoltare in audizione a Mosca Edward Snowden, l’ex consulente dell’Nsa diventato poi la “talpa” del “datagate”. La proposta è emersa nel corso della riunione di oggi del Comitato.
Secondo le ultime rivelazione, la Nsa avrebbe intercettato in un mese, dal 10 dicembre 2012 al 13 gennaio 2013, 124,8 miliardi di telefonate nel mondo, di cui 46 milioni in Italia. Le indiscrezioni del sito Cryptome, considerato l’antenato di Wikileaks, arrivano mentre il Wall Street Journal, citando alcune fonti, riporta che la Nsa ha messo fine al programma di monitoraggio di 35 leader mondiali, inclusa la cancelliera Angela Merkel, dopo un esame dell’amministrazione di Barack Obama che ha rivelato alla Casa Bianca l’esistenza dell’attività di monitoraggio. Obama avrebbe passato quindi quasi cinque anni – mette in evidenza il quotidiano Usa – senza sapere che le sue spie monitorassero i leader mondiali.
Non si è fatta attendere la risposta dell’intelligence di Roma, che ha detto di non avere “evidenze” delle 46 milioni di telefonate spiate, invitando a prendere con le pinze le indiscrezioni del sito e a distinguere tra spionaggio e monitoraggio. Ma i numeri di Cryptome restano allarmanti. In Germania, secondo quanto rivelato dal sito, sono state intercettate 361 milioni di telefonate mentre in Spagna 62 milioni. Pesante anche il bilancio delle intercettazioni in Francia, 70,2 milioni di telefonate intercettate, così come quello di Pakistan e Afghanistan, con rispettivamente 12,76 e 21,98 miliardi di telefonate. Poco chiari, invece, i numeri riguardanti gli Stati Uniti: sembrerebbe trattarsi di 3 miliardi di telefonate.
La rivelazione di Cryptome rivede decisamente al rialzo i numeri circolati in precedenza: Le Monde parlava di 70 milioni di telefonate intercettate e lo stesso Cryptome di 540 milioni di in un mese. E arriva a poche ore dalle polemiche seguite alle intercettazioni telefoniche della cancelliera tedesca Angela Merkel e alla manifestazione a Washington contro i programmi di sorveglianza della Nsa, dove il protagonista, anche se assente, era Snowden.
I numeri di Cryptome sono in linea con quelli riportati dallo spagnolo El Mundo, che ha raggiunto un accordo con il giornalista Greenwald, per i documenti di Snowden che riguardano la Spagna. L’articolo, che apre il numero di oggi, è firmato, da Rio de Janeiro, da Greenwald e dal giornalista del quotidiano German Aranda. Il documento “Spain last 30 days” comporta una serie di grafici, con colonne che indicano i flussi telefonici intercettati.
A Washington intanto è arrivata una delegazione formata da nove componenti del Parlamento europeo, giunta negli Stati Uniti per chiedere spiegazioni alle autorità Usa circa i presunti abusi della loro intelligence. Una missione in programma da tempo, ma che in queste ore ha assunto un particolare significato politico. Tuttavia, il capo della Nsa, Keith Alexander, si è rifiutato di incontrarli.
E, mentre lo scandalo si estende a macchia d’olio, la Questura di Roma ha intensificato la vigilanza nei pressi di sedi diplomatiche e ambasciate, soprattutto quella americana, alla luce della rilevanza mediatica suscitata dal caso. Agenti di polizia, coadiuvati anche dalle unità cinofile e squadre antisabotaggio, stanno monitorando i numerosi cunicoli e tombini nei pressi di obiettivi sensibili, soprattutto nelle vicinanze delle sedi diplomatiche, e in particolare lungo il perimetro dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America.
Mentre la commissaria Ue alla giustizia, Viviane Reding, afferma in un’intervista a La Stampa che “la mia proposta di lungo termine è creare un Servizio europeo di Intelligence entro il 2020”. Solo così, infatti, l’Europa potrà “guardare gli States dritto negli occhi”, grazie anche a regole ”severissime sulla protezione dei dati”. Reding ha poi spiegato che “le rivelazioni di quest’ultime settimane, e gli orientamenti del summit europeo, offrono il destro per stringere un patto basato su una più forte cooperazione sui servizi segreti. Si potrebbe così rivolgersi agli americani usando una sola voce”. Intanto ora ”l’Europa si aspetta che facciano qualcosa per ripristinare un clima di fiducia” perché, osserva, ”gli alleati e gli amici non si spiano fra loro”.
Cronaca
Datagate, “sotto controllo 46 milioni di telefonate in trenta giorni in Italia”
Dal 10 dicembre 2012 al 13 gennaio 2013, secondo il sito antenato di Wikileaks, l'Nsa ha intercettato 124,8 miliardi di chiamate nel mondo. Intanto l'agenzia di sicurezza avrebbe messo fine al programma di monitoraggio di 35 leader mondiali. La Casa Bianca annuncia: "Procedure riviste entro fine anno". Copasir chiederà di ascoltare il giornalista Glenn Greenwald, custode dei file di Snowden
‘”Le relazioni con i nostri alleati sono motivo di preoccupazione”. Lo ha detto Jay Carney, portavoce della Casa Bianca, che sta cercando di calmare l’ira dei leader europei suscitata dalle nuove rivelazioni sullo spionaggio della National Security Agency americana (Nsa). E mentre cresce l’indignazione dei Paesi nel mirino della Nsa, il presidente statunitense Barack Obama promette per bocca del suo portavoce: “La revisione delle procedure per la raccolta delle informazioni da parte dell’intelligence Usa sarà pronta entro fine anno”. Carney però tiene a precisare che ogni programma di monitoraggio non ha scopi economici ma è volto a combattere il terrorismo e a garantire la sicurezza. La Casa Bianca, però, non sconfessa l’attività della Nsa, al centro della bufera. “Il presidente Barack Obama ha piena fiducia nell’operato dei vertici della Nsa, a partire dal suo numero uno Keith Alexander“, ha detto il portavoce della Casa Bianca. Carney ha, poi, sottolineato: “Hanno svolto un lavoro straordinario. Ora stiamo solo vedendo come assicurare un maggior equilibrio tra la necessità di proteggere la sicurezza nazionale e le esigenze di difesa della privacy“.
Intanto il Copasir chiederà di ascoltare in audizione Glenn Greenwald, il giornalista del Guardian, “custode” dei file di Edward Snowden e l’autore delle rivelazioni sul “datagate” all’Esperssso, secondo le quali il governo italiano è stato spiato dalla Nsa e dall’intelligence britannica. Lo ha detto Claudio Fava (Sel), componente del Comitato rilevando che “tutti i membri si sono dichiarati d’accordo su questa proposta”. Oltre che il giornalista del Guardian, il Copasir pensa anche a chiedere di ascoltare in audizione a Mosca Edward Snowden, l’ex consulente dell’Nsa diventato poi la “talpa” del “datagate”. La proposta è emersa nel corso della riunione di oggi del Comitato.
Secondo le ultime rivelazione, la Nsa avrebbe intercettato in un mese, dal 10 dicembre 2012 al 13 gennaio 2013, 124,8 miliardi di telefonate nel mondo, di cui 46 milioni in Italia. Le indiscrezioni del sito Cryptome, considerato l’antenato di Wikileaks, arrivano mentre il Wall Street Journal, citando alcune fonti, riporta che la Nsa ha messo fine al programma di monitoraggio di 35 leader mondiali, inclusa la cancelliera Angela Merkel, dopo un esame dell’amministrazione di Barack Obama che ha rivelato alla Casa Bianca l’esistenza dell’attività di monitoraggio. Obama avrebbe passato quindi quasi cinque anni – mette in evidenza il quotidiano Usa – senza sapere che le sue spie monitorassero i leader mondiali.
Non si è fatta attendere la risposta dell’intelligence di Roma, che ha detto di non avere “evidenze” delle 46 milioni di telefonate spiate, invitando a prendere con le pinze le indiscrezioni del sito e a distinguere tra spionaggio e monitoraggio. Ma i numeri di Cryptome restano allarmanti. In Germania, secondo quanto rivelato dal sito, sono state intercettate 361 milioni di telefonate mentre in Spagna 62 milioni. Pesante anche il bilancio delle intercettazioni in Francia, 70,2 milioni di telefonate intercettate, così come quello di Pakistan e Afghanistan, con rispettivamente 12,76 e 21,98 miliardi di telefonate. Poco chiari, invece, i numeri riguardanti gli Stati Uniti: sembrerebbe trattarsi di 3 miliardi di telefonate.
La rivelazione di Cryptome rivede decisamente al rialzo i numeri circolati in precedenza: Le Monde parlava di 70 milioni di telefonate intercettate e lo stesso Cryptome di 540 milioni di in un mese. E arriva a poche ore dalle polemiche seguite alle intercettazioni telefoniche della cancelliera tedesca Angela Merkel e alla manifestazione a Washington contro i programmi di sorveglianza della Nsa, dove il protagonista, anche se assente, era Snowden.
I numeri di Cryptome sono in linea con quelli riportati dallo spagnolo El Mundo, che ha raggiunto un accordo con il giornalista Greenwald, per i documenti di Snowden che riguardano la Spagna. L’articolo, che apre il numero di oggi, è firmato, da Rio de Janeiro, da Greenwald e dal giornalista del quotidiano German Aranda. Il documento “Spain last 30 days” comporta una serie di grafici, con colonne che indicano i flussi telefonici intercettati.
A Washington intanto è arrivata una delegazione formata da nove componenti del Parlamento europeo, giunta negli Stati Uniti per chiedere spiegazioni alle autorità Usa circa i presunti abusi della loro intelligence. Una missione in programma da tempo, ma che in queste ore ha assunto un particolare significato politico. Tuttavia, il capo della Nsa, Keith Alexander, si è rifiutato di incontrarli.
E, mentre lo scandalo si estende a macchia d’olio, la Questura di Roma ha intensificato la vigilanza nei pressi di sedi diplomatiche e ambasciate, soprattutto quella americana, alla luce della rilevanza mediatica suscitata dal caso. Agenti di polizia, coadiuvati anche dalle unità cinofile e squadre antisabotaggio, stanno monitorando i numerosi cunicoli e tombini nei pressi di obiettivi sensibili, soprattutto nelle vicinanze delle sedi diplomatiche, e in particolare lungo il perimetro dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America.
Mentre la commissaria Ue alla giustizia, Viviane Reding, afferma in un’intervista a La Stampa che “la mia proposta di lungo termine è creare un Servizio europeo di Intelligence entro il 2020”. Solo così, infatti, l’Europa potrà “guardare gli States dritto negli occhi”, grazie anche a regole ”severissime sulla protezione dei dati”. Reding ha poi spiegato che “le rivelazioni di quest’ultime settimane, e gli orientamenti del summit europeo, offrono il destro per stringere un patto basato su una più forte cooperazione sui servizi segreti. Si potrebbe così rivolgersi agli americani usando una sola voce”. Intanto ora ”l’Europa si aspetta che facciano qualcosa per ripristinare un clima di fiducia” perché, osserva, ”gli alleati e gli amici non si spiano fra loro”.
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Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Una risoluzione che dimostra che se il Pd discute sa fare la sintesi. Spendere di più per la difesa europea in linea con libro bianco che ottiene il via libera e impegno a non aumentare i bilanci nazionali senza condizionalità che spingano verso la difesa comune”. Lo scrive Simona Malpezzi, senatrice del Pd, sui social.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - “Giorgia Meloni oggi ha parlato di tutto tranne che del ruolo che l’Europa deve avere. Ha però parlato molto di Trump, a cui si è affidata per la soluzione della guerra in Ucraina. In pratica, sulle grandi questioni internazionali, Meloni scarica l’Europa e, politicamente, consegna l’Italia totalmente nelle mani degli Usa, omettendo tra l’altro che le proposte da lei avanzate sono state tutte puntualmente ignorate dal presidente americano. Altro che sovranismo, autorevolezza e ruolo ritrovato dell’Italia”. Lo afferma il segretario di +Europa, Riccardo Magi.
“L’Europa che vuole Meloni è una Europa vassalla di Trump e di Musk, che non costruisce una propria difesa, che accetta passivamente i dazi e che osserva immobile che Russia e Usa si spartiscano l’Ucraina. In questo scenario, Meloni non disegna nè immagina un ruolo dell’Europa, sperando che la zatterina Italia non affondi nell’Atlantico. Tutto l’opposto di quello che chiediamo noi: Europa federale fino agli Stati Uniti d’Europa, esercito comune, politica estera comune, e più integrazione europea. In due parole: più Europa”, conclude Magi.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - Nel valzer di poltrone Rai, che inizierà giovedì con una prima tornata di nomine, entrerà presto anche Roberto Genovesi, in procinto di assumere l'incarico di direttore di Rai Kids. A quanto apprende l'Adnkronos, lo scrittore e docente, attuale direttore di Rai Libri (la casa editrice della Rai), prenderà presto la guida di Rai Kids, quando Luca Milano (67 anni il 31 marzo) andrà in pensione. La nomina di Genovesi dunque dovrebbe riguardare una delle prossime sedute del Cda ma non quella di giovedì prossimo.
In pensione, a maggio, dovrebbe andare, a quanto si apprende, anche Marco Varvello, corrispondente Rai da Londra. E al suo posto andrà con ogni probabilità Nicoletta Manzione che lascerà la sede di Parigi, per la quale sarebbe in pole position Gennaro Sangiuliano.
Al momento non è stato ancora deciso chi a Rai Libri prenderà il posto di Genovesi, che ricopre il ruolo da luglio 2023: il nome verrà infatti scelto, successivamente, dal Cda di RaiCom. E l'incarico potrebbe anche essere affidato momentaneamente ad interim ad un dirigente di RaiCom.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Un ulteriore punto di cui ci occuperemo al Consiglio europeo sarà il completamento dell’Unione dei mercati dei capitali, un passo decisivo e allo stesso tempo una necessità improcrastinabile per dotare l’Europa di un’infrastruttura finanziaria capace di stimolare quegli investimenti privati di cui non possiamo più fare a meno se vogliamo sostenere la competitività. Non possiamo più fingere di non vedere come ogni anno oltre 300 miliardi di euro di liquidità europea finiscano in investimenti extra Ue. Sono investimenti che abbiamo la possibilità, e il dovere, di intercettare. Il Vertice Euro, in agenda per giovedì pomeriggio, ci darà l’occasione di approfondire questi temi". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - La procura di Roma ha chiesto il processo per quattro medici in relazione alla morte di Andrea Purgatori, avvenuta nel luglio 2023. L’accusa contestata è di omicidio colposo. I pm di piazzale Clodio avevano chiuso le indagini lo scorso dicembre nei confronti del radiologo Gianfranco Gualdi, l’assistente Claudio Di Biasi e la dottoressa Maria Chiara Colaiacomo, e il cardiologo Guido Laudani. Ora la richiesta di rinvio a giudizio e l’udienza preliminare che prenderà il via il prossimo 19 settembre.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha adottato il provvedimento direttoriale che definisce i termini di apertura dello sportello e le modalità di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni finalizzati a favorire l’acquisto di propulsori elettrici in caso di dismissione di motori endotermici per la nautica da diporto. Le istanze potranno essere presentate dalle ore 12.00 del giorno 8 aprile e fino alle ore 12.00 del giorno 8 maggio attraverso lo sportello online Invitalia, soggetto gestore della misura per conto del Mimit. Lo comunica Confindustria Nautica.
Il provvedimento fa seguito all’adozione del decreto del ministro Adolfo Urso, di concerto con i ministri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Economia e delle Finanze del 5 settembre 2024, e include anche l’acquisto di un eventuale pacco batterie per l’impiego e l’istallazione sulle unità da diporto. Alla misura sono destinati 3 milioni di euro.
Le domande devono essere presentate esclusivamente tramite la procedura informatica resa disponibile sul sito istituzionale del Soggetto gestore (www.invitalia.it) ed accessibile anche dal sito del Ministero (www.mimit.gov.it) tramite Spid. È richiesto il possesso di una casella di posta elettronica certificata (Pec) attiva. I richiedenti possono delegare alla compilazione della domanda una persona fisica individuata a mezzo di delega conferita con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
I soggetti beneficiari potranno presentare una sola domanda di agevolazione che potrà riguardare l’acquisto di un massimo di due motori elettrici, nel caso in cui il richiedente sia una persona fisica, e più motori nel caso in cui il richiedente sia un’impresa proprietaria di unità da diporto utilizzate per fini commerciali.
Le agevolazioni, concesse sotto forma di contributo a fondo perduto e nella misura massima del 50% delle spese ammissibili, prevedono un importo concedibile fino a 8.000 euro nel caso di persona fisica e fino a 50.000 euro nel caso di impresa.
Fermi i limiti soggettivi imposti, il contributo per ogni singolo motore elettrico fuoribordo dotato di batteria integrata di potenza non inferiore a 0,5 Kw e fino a 12 Kw, è di 2.000 euro mentre per quelli fuoribordo con batteria esterna, entrobordo, entrofuoribordo o Pod è di 10.000 euro. Le agevolazioni concesse sono erogate in un’unica soluzione, successivamente alla integrale conclusione dell’acquisto.
“Questo provvedimento integra le moltissime iniziative di riforma normativa promosse attivamente dall’Associazione nazionale di categoria nell’ultimo biennio, principalmente orientate alla concorrenzialità della grande nautica, alla riduzione degli adempimenti per i diportisti, alla competitività delle aziende del charter e, appunto, alla piccola nautica” - commenta Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica. “Voglio a questo proposito ricordare la revisione del Regolamento di attuazione al Codice della nautica, con diverse disposizioni a favore dei natanti, e l’introduzione del Patentino D1, di cui è alla firma il decreto contenente le modalità di esame, in una fase in cui il nostro Ufficio Studi nell’ultima indagine sul mercato ha rilevato che, se le prospettive dell’industria nautica sono complessivamente positive, la piccola nautica registra incertezze”.
Nell’ottica di sostegno all’intero comparto si inquadra altresì il rafforzamento del Salone Nautico Internazionale di Genova, giunto alla sua 65° edizione, di cui lo scorso 20 febbraio sono state aperte le iscrizioni, e che quest’anno vedrà completati i lavori dell’area del Waterfront cittadino ridisegnato da Renzo Piano e si aprirà al pubblico il 18 settembre 2025.
Roma. 18 mar. (Adnkronos Salute) - 'Sos uova' negli Usa, con scaffali vuoti e prezzi alle stelle causati dall'ondata di focolai di influenza aviaria negli allevamenti. "Le uova sono un alimento altamente nutriente, ricco di proteine di elevata qualità, vitamine e minerali essenziali per il benessere del corpo. Grazie al loro valore biologico e alle numerose proprietà benefiche, sono spesso protagoniste in cucina, sia in preparazioni dolci che salate. La recente epidemia di influenza aviaria negli Stati Uniti ha portato all'abbattimento di milioni di galline ovaiole. Ma la buona notizia è che esistono molte alternative valide che possono compensare, almeno in parte, le caratteristiche nutrizionali e funzionali delle uova". A fare il punto per l'Adnkronos Salute è l'immunologo clinico Mauro Minelli, docente di Nutrizione all'Università Lum.
"Negli ultimi anni, sempre più persone scelgono di eliminare le uova dalla propria alimentazione, sia per motivi etici - come nel caso di chi segue una dieta vegana - sia per esigenze di salute, come accade per esempio in caso di allergie o di eventuali intolleranze", osserva Minelli. "Se consumate come alimento principale, alcune fonti vegetali come quinoa, soia e ceci possono rappresentare un'ottima alternativa - suggerisce il docente - poiché ricche di proteine, vitamine e minerali in grado di avvicinarsi ai benefici offerti dalle uova. Sostituire le uova nelle ricette, invece, può risultare più complesso. Oltre ad apportare valore nutrizionale, infatti, questo ingrediente svolge anche un ruolo fondamentale nella struttura delle preparazioni, fungendo da legante e agente lievitante".
Secondo Minelli, "in alcuni casi, i formaggi possono sostituire le uova per il loro elevato tenore in proteine, simile a quello delle uova. In particolare, i sostituti dell'uovo possono essere i formaggi cremosi come la ricotta o il mascarpone, che spesso vengono usati come legante di altri ingredienti in impasti di torte salate, polpette o ripieni; oppure il formaggio grattugiato, come il parmigiano o il pecorino, può dare struttura e compattezza a preparazioni come sformati e gnocchi". Sebbene non esista un unico alimento vegetale in grado di replicare la funzione di legante e di agente lievitante, "è possibile ottenere risultati simili utilizzando diverse alternative. Ad esempio, si possono impiegare ingredienti come purea di frutta, yogurt vegetale o farina di ceci per migliorare la consistenza e il legame tra gli elementi, mentre per la lievitazione si può ricorrere a lievito chimico o bicarbonato di sodio", conclude il medico.