L’uomo della Troika scelto dal governo italiano per gestire i tagli alla spesa pubblica smorza subito l’entusiasmo del ministro dell’Economia. Il neo commissario Cladio Cottarelli, ex direttore del dipartimento degli affari di bilancio del Fondo monetario internazionale, ha affermato che “ci vorrà del tempo per raggiungere l’obiettivo ambizioso” presentato da Fabrizio Saccomanni, ovvero 32 miliardi fino al 2016, facendo sapere che al momento i risparmi previsti dalla Legge di stabilità sono di zero euro per il 2014, 3,5 miliardi per il 2015 e 8,3 miliardi per il 2016, e sottolineando che bisogna quasi di triplicare questa somma per raggiungere il traguardo.
E’ confermato, quindi, l’ottimismo di Saccomanni, che in un’intervista al Corriere della Sera si è detto nei giorni scorsi “fiducioso che il comitato per la revisione della spesa avrà il coraggio di definire una terapia incisiva sull’intero campo della spesa pubblica, già a partire dal 2014“, rispondendo al giornalista che gli faceva notare come la previsione per il 2014 sia di “soltanto” 600 milioni. Troppo ottimiste, alla luce delle parole di Cottarelli, sembrano anche le dichiarazioni del premier Enrico Letta, che in mattinata ha parlato di un “pomeriggio importante” riferendosi all’intervento del commissario per la spending review, che “misurerà il successo della nostra azione”, e promettendo che “il 2014 sarà un anno decisivo per il nostro Paese”.
Le incertezze sollevate da Cottarelli non piaceranno di sicuro a Bruxelles. Il commissario agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, ha avvertito venerdì scorso che “è importante che la revisione della spesa porti i primi risultati già nel 2014, in modo da far rispettare all’Italia il criterio del debito e di metterla sulla strada dell’utilizzo della clausola per gli investimenti”.
Nella conferenza stampa che ha seguito il comitato interministeriale sulla spending review, Saccomanni ha parlato di “una piena condivisione del piano di lavoro” preparato dal commissario “e del documento di indirizzo che lo accompagna”, anche in considerazione del fatto che la revisione della spesa è “un elemento cardine della politica economica del governo”. E Cottarelli ha aggiunto che “ci potranno essere delle cose che anticipiamo e che arriveranno prima della fine di febbraio”, quando è previsto il “grosso” delle prime misure per la revisione della spesa.
I provvedimenti inseriti nel dossier riguardano incentivi agli enti locali per tagliare i costi, a cui si affiancheranno delle “classifiche” per evidenziare “centri di spesa virtuosi e quelli meno efficienti”. Inoltre è prevista una specifica formazione per “aumentare la flessibilità gestionale dei dirigenti pubblici“, con l’obiettivo di “trasformarli in veri manager della spesa pubblica interessati non solo al rispetto formale delle regole contabili ma anche al contenimento dei costi e al miglioramento della qualità dei servizi”. Nel documento viene infine affrontata anche la questione della mobilità nel pubblico impiego, “compresa l’esplorazione di canali d’uscita e rivalutazione delle misure del turn-over”.
Economia
Spending review, presentato il piano. Ma Cottarelli avverte: “Obiettivo è ambizioso”
L'ex uomo dell'Fmi, incaricato di tagliare la spesa, sottolinea che al momento la Legge di stabilità non prevede risparmi per il 2014 e che occorre triplicare le cifre previste per raggiungere il traguardo
L’uomo della Troika scelto dal governo italiano per gestire i tagli alla spesa pubblica smorza subito l’entusiasmo del ministro dell’Economia. Il neo commissario Cladio Cottarelli, ex direttore del dipartimento degli affari di bilancio del Fondo monetario internazionale, ha affermato che “ci vorrà del tempo per raggiungere l’obiettivo ambizioso” presentato da Fabrizio Saccomanni, ovvero 32 miliardi fino al 2016, facendo sapere che al momento i risparmi previsti dalla Legge di stabilità sono di zero euro per il 2014, 3,5 miliardi per il 2015 e 8,3 miliardi per il 2016, e sottolineando che bisogna quasi di triplicare questa somma per raggiungere il traguardo.
E’ confermato, quindi, l’ottimismo di Saccomanni, che in un’intervista al Corriere della Sera si è detto nei giorni scorsi “fiducioso che il comitato per la revisione della spesa avrà il coraggio di definire una terapia incisiva sull’intero campo della spesa pubblica, già a partire dal 2014“, rispondendo al giornalista che gli faceva notare come la previsione per il 2014 sia di “soltanto” 600 milioni. Troppo ottimiste, alla luce delle parole di Cottarelli, sembrano anche le dichiarazioni del premier Enrico Letta, che in mattinata ha parlato di un “pomeriggio importante” riferendosi all’intervento del commissario per la spending review, che “misurerà il successo della nostra azione”, e promettendo che “il 2014 sarà un anno decisivo per il nostro Paese”.
Le incertezze sollevate da Cottarelli non piaceranno di sicuro a Bruxelles. Il commissario agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, ha avvertito venerdì scorso che “è importante che la revisione della spesa porti i primi risultati già nel 2014, in modo da far rispettare all’Italia il criterio del debito e di metterla sulla strada dell’utilizzo della clausola per gli investimenti”.
Nella conferenza stampa che ha seguito il comitato interministeriale sulla spending review, Saccomanni ha parlato di “una piena condivisione del piano di lavoro” preparato dal commissario “e del documento di indirizzo che lo accompagna”, anche in considerazione del fatto che la revisione della spesa è “un elemento cardine della politica economica del governo”. E Cottarelli ha aggiunto che “ci potranno essere delle cose che anticipiamo e che arriveranno prima della fine di febbraio”, quando è previsto il “grosso” delle prime misure per la revisione della spesa.
I provvedimenti inseriti nel dossier riguardano incentivi agli enti locali per tagliare i costi, a cui si affiancheranno delle “classifiche” per evidenziare “centri di spesa virtuosi e quelli meno efficienti”. Inoltre è prevista una specifica formazione per “aumentare la flessibilità gestionale dei dirigenti pubblici“, con l’obiettivo di “trasformarli in veri manager della spesa pubblica interessati non solo al rispetto formale delle regole contabili ma anche al contenimento dei costi e al miglioramento della qualità dei servizi”. Nel documento viene infine affrontata anche la questione della mobilità nel pubblico impiego, “compresa l’esplorazione di canali d’uscita e rivalutazione delle misure del turn-over”.
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Roma, 13 mar (Adnkronos) - "Non c'è stato l'affidamento da parte del governo di infrastrutture critiche del Paese a Starlink" e "come già rassicurato dal presidente Meloni ogni eventuale ulteriore sviluppo su questa questione sarà gestito secondo le consuete procedure". Lo ha detto il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani in Senato rispondendo a una interrogazione del Pd.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - Per quel che riguarda il piano 'Italia a 1 giga', "con riferimento alle aree più remote, il governo sta valutando con Starlink e altri operatori l'ipotesi di integrazione della tecnologia satellitare come complemento alle infrastrutture esistenti". Lo ha detto il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani rispondendo in Senato a una interrogazione del Pd.
"Nel caso specifico di Starlink, sono in corso delle interlocuzioni con alcune regioni italiane - del nord, del centro e del sud - per sperimentare la fornitura di un 'servizio space-based' rivolto ad aree remote o prive di infrastrutture terrestri. In ogni caso, si ribadisce che non sono stati firmati contratti nè sono stati conclusi accordi tra il governo italiano e la società Space X per l'uso del sistema di comunicazioni satellitari Starlink per coprire le aree più remote del territorio", ha chiarito Ciriani.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - "Presso la presidenza del Consiglio non è stato istituito alcun tavolo tecnico operativo per lo studio della concessione a Starlink della gestione delle infrastrutture di connessione e telecomunicazione delle sedi diplomatiche italiane o delle stazioni mobili delle navi militari italiane". Lo ha detto il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani rispondendo al Senato a una interpellanza del Pd.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - "Credo che l'esperienza viva possa essere più forte di qualunque altro elemento: io da giovane sono stata vittima di violenza, ho avuto un fidanzato che non capiva il senso del no". Lo ha detto in aula alla Camera la deputata del M5s Anna Laura Orrico, nel dibattito sulla Pdl sulle intercettazioni e in particolare sull'emendamento sul limite all'uso delle intercettazioni stesse.
"Quando l'ho lasciato ha iniziato a seguirmi sotto casa, si faceva trovare dietro gli angoli del mio quartiere. Venti anni fa non si parlava di violenza contro le donne, non c'era nessun meccanismo di prevenzione nè strumenti per agire -ha proseguito Orrico-. Il mio appello alla Camera è di sostenere questo emendamento, oggi gli strumenti ci sono ma non sono sufficienti. Le intercettazioni sono tra questi strumenti e nessuna donna è tutelata se non è consapevole".
Tel Aviv, 13 mar. (Adnkronos) - "Il rapporto delle Nazioni Unite che afferma che Israele ha compiuto 'atti di genocidio' e ha trasformato la 'violenza sessuale' in un'arma come strategia di guerra non è solo ingannevolmente falso, ma rappresenta anche un nuovo, vergognoso punto basso nella depravazione morale delle Nazioni Unite". Lo ha scritto su X il parlamentare israeliano dell'opposizione Benny Gantz, aggiungendo che il rapporto diffonde "calunnie antisemite e fa il gioco di terroristi assassini".
Washington, 13 mar. (Adnkronos/Afp) - Gli attacchi "sistematici" di Israele alla salute sessuale e riproduttiva a Gaza sono "atti genocidi". Lo ha affermato una commissione d'inchiesta delle Nazioni Unite. “La Commissione ha scoperto che le autorità israeliane hanno parzialmente distrutto la capacità dei palestinesi di Gaza – come gruppo – di avere figli, attraverso la distruzione sistematica dell’assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, che corrisponde a due categorie di atti genocidi”, ha affermato l'Onu in una nota. Israele “respinge categoricamente” queste accuse, ha indicato la sua ambasciata a Ginevra (Svizzera).
Roma,13 mar. (Adnkronos) - Il Commissario Straordinario dell'AdSP Mtcs Pino Musolino ha partecipato al panel organizzato nell'ambito della fiera Letexpo di Alis a Verona sulle tematiche della logistica, dei trasporti e della sostenibilità, dove questa mattina sono intervenuti anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e il viceministro con delega ai porti Edoardo Rixi.
"Partecipare ad un evento come quello organizzato da Alis e da Guido Grimaldi - ha sottolineato il Commissario Musolino- che è diventato un punto di riferimento della logistica e della sostenibilità in Italia e non solo, per parlare di tematiche della portualità e di un settore così strategico per il nostro paese è sempre molto stimolante".
"Bisogna ragionare- ha concluso Pino Musolino - sui cambiamenti che oggi lo shipping sta affrontando per essere pronti a cogliere le opportunità che il settore marittimo ci sta offrendo, soprattutto nella transizione ecologica e nelle nuove tecnologie, per essere competitivi non solo nei nostri scali italiani ma anche nei porti europei e mondiali".