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- 18:34 - Pd: colloquio Schlein-Rahul Gandhi, 'confronto interessante'
Roma, 17 set. (Adnkronos) - "Questa mattina abbiamo avuto un colloquio in videoconferenza con Rahul Gandhi, leader dell'opposizione in India. E' stato un confronto molto interessante sulle situazioni dei nostri due paesi e sul lavoro che stiamo facendo all'opposizione dei rispettivi governi". Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, parlando con i cronisti alla Camera.
- 18:31 - Rai: Schlein, 'no nomine prima di riforma, no rinnovo Cda che sarebbe già in scadenza'
Roma, 17 set. (Adnkronos) - "Pare che finalmente abbiamo convinto la maggioranza sulla necessità di procedere a una riforma per rendere indipendente la Rai dai partiti come chiede il Media Freedom Act che deve essere attuato in fretta". Così Elly Schlein con i cronisti alla Camera.
"Voglio chiarire -aggiunge la segretaria del Pd- che noi non siamo disponibili a nomine, lottizzazioni, rinnovi di Cda che praticamente sarebbero già in scadenza, prima di aver proceduto alla riforma complessiva della governance della Rai. Oggi anche i leader di maggioranza riconoscono questa necessità, mettiamoci subito al lavoro in Parlamento per fare in fretta e bene questa riforma".
- 18:25 - Rai: Bonelli-De Cristofaro, 'noi pronti a confronto parlamentare per riformare governance'
Roma, 17 set. (Adnkronos) - "La maggioranza di centrodestra ritiene opportuno avviare in Parlamento il confronto per definire una nuova legge di sistema per la Rai? Si lavori da subito per avviare la discussione in Parlamento per una riforma che recepisca le nuove disposizioni europee per la libertà dei media". Così Angelo Bonelli e Peppe De Cristofaro, commissari della commissione di vigilanza Rai.
"Alleanza Verdi e Sinistra è indisponibile a rinnovare il cda Rai senza che sia stata avviata una riforma organica della governance nella direzione del Media freedom act che entrerà in vigore nell'agosto del 2025. Si passi dalle parole ai fatti", concludono.
- 18:16 - **Ue: Cdm 'festeggia' Fitto, 'una vittoria dell'Italia e del governo, smentiti i gufi'**
Roma, 17 set. (Adnkronos) - Alla fine i gufi sono stati smentiti. Raccontano che durante il Consiglio dei ministri di oggi, nella sala del Mappamondo, era palpabile la soddisfazione di Giorgia Meloni per la nomina di Raffaele Fitto a vice presidente esecutivo della Commissione europea con delega alla Coesione e alle Riforme. Un riconoscimento importante per l'Italia, avrebbe detto la premier, consapevole che così ne esce rafforzata la sua leadership e il Paese può tornare protagonista sulla scena internazionale. Per la 'promozione' di Fitto a Bruxelles è partito l'applauso dei colleghi.
Così sono stati messi a tacere tutti quelli che gufavano, è stata una vittoria politica e diplomatica, del governo e dell'Italia, sarebbe stato il commento unanime. Raffaele è diventato vicepresidente esecutivo nonostante i gufi e tutti quelli che dicevano che non ce l'avrebbe mai fatta, sarebbe stato in sostanza il ragionamento della Meloni. Che ha esultato così subito dopo sui social: ''Nomina Fitto conferma il ritrovato ruolo centrale della nostra Nazione in ambito Ue. l'Italia torna finalmente protagonista in Europa".
I ministri hanno tributato un applauso anche al neo responsabile della Cultura, Alessandro Giuli, oggi al suo 'primo giorno di scuola' a palazzo Chigi.
- 18:15 - Ue: M5S, Italia dileggiata, Fitto commissario commissariato
Roma, 17 set. (Adnkronos) - “La nuova Commissione nasce in un perimetro di austerità, reintrodotta dal nuovo Patto di stabilità, che non consente quegli ingenti investimenti necessari all’Ue e non dà spiragli sul debito comune. Nella compagine il ruolo decisivo all’economia va a Dombrovskis, un falco dell’austerità che non fa che peggiorare la situazione e manda in soffitta il rapporto Draghi sugli auspicati e ipocriti investimenti comuni. L’ex ministro Fitto è commissario alla Coesione, cioè il settore del Pnrr a gestione Fitto più in ritardo in assoluto nella messa a terra, con appena il 10%. Per non parlare del ritardo generale dello stato di avanzamento del Piano sotto Fitto stesso". Lo comunicano in una nota i parlamentari M5S delle Commissioni bilancio e finanze di Camera e Senato.
"L’ex ministro inoltre ha la delega al Pnrr in coabitazione con il falco Dombrovskis - proseguono i 5 Stelle -: un commissariamento di fatto, in una lettera di incarico che peraltro conferma la deadline del Pnrr al 2026. L’Italia, terza economia Ue, seconda manifattura, Paese fondatore, viene dileggiata: prende un portafoglio che era del Portogallo e che è per giunta condiviso. Infine è sempre doveroso ricordare che nella delega a Fitto c’è proprio quel Pnrr che il partito di Fitto non ha mai votato, anche quando l’ex ministro era europarlamentare. Ergo: Fitto ha una delega condivisa su una materia che non ha mai votato in una Commissione che il Governo italiano non sostiene. Debacle Meloni”.
- 18:13 - Cecchettin: Turetta lunedì non sarà in aula per la prima udienza del processo (2)
(Adnkronos) - Con l'uscita di scena dell'imputato che resterà dietro le sbarre della sua cella a Verona, il caso di cronaca recente più seguito dai media rischia di diventare quello con meno appeal sul fronte giudiziario.
Il processo davanti alla corte d'Assise, presieduta dal giudice Stefano Manduzio, si celebrerà in una piccola aula - capace di accogliere venti giornalisti accreditati e le sole telecamere della Rai (che trasmetterà il contenuto alle altre tv) - e si preannuncia breve: una trentina la lista testi del pm di Venezia Andrea Petroni tra parenti e familiari di Giulia Cecchettin, mentre per la difesa ci sarà solo il medico legale.
Una sorta di ritorno al rito 'abbreviato' a cui Turetta non può accedere dovendo rispondere di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dalla crudeltà (75 le ferite trovate sul corpo) e di occultamento di cadavere per il delitto dell'ex fidanzata avvenuto la notte dello scorso 11 novembre.
- 17:51 - Rai: Bonelli-De Cristofaro, 'centrodestra apre alla riforma? Noi pronti a confronto parlamentare'
Roma, 17 set. (Adnkronos) - "La maggioranza di centrodestra ritiene opportuno avviare in Parlamento il confronto per definire una nuova legge di sistema per la Rai? Si lavori da subito per avviare la discussione in Parlamento per una riforma che recepisca le nuove disposizioni europee per la libertà dei media". Così Angelo Bonelli e Peppe De Cristofaro commissari della commissione di vigilanza Rai.
"Alleanza Verdi e Sinistra è indisponibile a rinnovare il cda Rai senza che sia stata avviata una riforma organica della governance nella direzione del Media freedom act che entrerà in vigore nell'agosto del 2025. Si passi dalle parole ai fatti", concludono.