Nonostante la crisi interna che ha portato alla scissione tra Forza Italia e Nuovo Centrodestra, i movimenti generati dalla rottura del Pdl sono in vantaggio nei sondaggi. Almeno in quelli realizzati da Ipr per il Tg3 e da Emg per La7. Anzi, le due formazioni, secondo i dati delle rilevazioni, possono vantare, al momento, più consensi del loro defunto padre, il Popolo della Libertà. In calo di consensi gli avversari del Partito democratico, che comunque rimane la prima forza politica italiana. Alle spalle del Pd, come secondo partito si afferma il Movimento 5 Stelle, che guadagna punti nei sondaggi.
Nel dettaglio, secondo i dati dell’Istituto Ipr Marketing, il nuovo partito di Forza Italia è al 19,5% mentre Nuovo Centrodestra fa registrare l’8 per cento: la somma dei due movimenti è di circa 4 punti superiore rispetto all’ultimo valore del Pdl. Sull’altra sponda della politica, contrariamente a quanto accaduto negli anni scorsi, le primarie non generano consenso al Pd. Anzi, nelle ultime settimane il consenso al partito è diminuito di 1,5 punti, arrivando al 28 per cento. Probabilmente su questo decremento pesa in maniera decisa la conflittualità all’interno del partito generata sia dal caso Cancellieri che dallo scontro delle primarie. Da notare che intanto il Movimento Cinque Stelle continua in una tendenza di crescita che lo porta ad ottenere oggi il 23,5% dei consensi.
Non è molto diverso lo scenario presentato dai dati Emg: il centrodestra torna in vantaggio con il 34,5% (+0,4%) superando di 1 punto il centrosinistra che invece perde ben l’1,9% e si attesta al 33,5%. Continua a crescere il M5S di Beppe Grillo che arriva al 23,6%, guadagnando l’1,6%. Le rilevazioni indicano che nel centrodestra, Forza Italia balza al 19,1% con un aumento dell’1,5%, il Nuovo Centrodestra guidato da Angelino Alfano invece cala al 5,8% (-1,3%). E ancora, la Lega Nord-Lista Lavoro e Libertà si attesta al 4,3% (+0,4%), Fratelli D’Italia al 2,4% (+0,1%) e il Movimento per An all’1,7% (+0,2%). Gli altri partiti di centrodestra (Grande Sud, Mpa, Intesa Popolare, Mir, Pensionati, Liberi per l’Italia Equa) raggiungono lo 0,7% (-0,5%). Nella coalizione di centrosinistra, il Pd registra un calo dell’1,8% e si ferma al 28,2%, Sel continua a scendere al 3,4% (-0,2%), mentre il Psi si attesta a quota 1% (+0,1%).