Arriva il primo dicembre, Giornata mondiale dell’Aids, ed è tempo di bilanci. A trent’anni dall’inizio dell’epidemia globale di questa malattia, la conquista più importante è che, anche se l’Aids continua a rimanere una delle principali minacce per la salute, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, ormai le persone sieropositive vivono più a lungo e in salute. Nel 2012 erano circa 36 milioni. In paesi come gli Usa o l’Italia l’età media di molti malati supera i 50 anni, e i medici devono per la prima volta occuparsi non solo di carica virale, ma anche di problemi tipici dell’età avanzata, come diabete e ipertensione.
Ricerca, sperimentato primo vaccino pediatrico. L’Italia è uno dei paesi al mondo dove la mortalità è più bassa. Inoltre i farmaci antiretrovirali, che hanno contribuito a tenere sotto controllo l’infezione, si stanno diffondendo sempre di più: nei paesi a basso e medio reddito vi hanno accesso circa 10 milioni di persone. A livello di ricerca e innovazioni terapeutiche, la più importante è stata presentata pochi giorni fa, e si tratta del primo vaccino terapeutico pediatrico al mondo contro l’Hiv, sperimentato con successo all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma su 20 bambini. Si tratta di un vaccino che funziona “educando” il sistema immunitario di una persona infetta a reagire contro il virus, tenendolo sotto controllo. Se dovesse funzionare, in futuro si potrebbe arrivare a poter sospendere i farmaci per questi pazienti.
Le morti legate all’Aids tra gli adolescenti aumentate del 50%. Queste le notizie positive. Ma non mancano i segnali allarmanti. Come il fatto che, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, sono due milioni gli adolescenti sieropositivi nel mondo, che spesso hanno meno possibilità degli adulti di accedere alle terapie e alle informazioni necessarie per curarsi. Che le morti legate all’Aids tra gli adolescenti tra 10 e 19 anni sono aumentate del 50 per cento tra il 2005 e il 2012, passando da 71mila a 110mila casi. Che 19 milioni di malati non hanno accesso ai farmaci antiretrovirali e che nel 2012 le infezioni da Hiv diagnosticate in Europa sono aumentate dell’8 per cento rispetto al 2011. In Italia invece il numero delle nuove diagnosi rimane sostanzialmente lo stesso da tre anni, cioè circa quattromila. E, come rilevano gli infettivologi, si scopre di essere sieropositivi tardi, in un quarto dei casi quando ormai la malattia è in fase conclamata. La trasmissione del virus avviene principalmente per via sessuale, mentre diminuiscono i casi dovuti all’iniezione di sostanze.
Informazioni e raccolta fondi. Tante le iniziative organizzate per la ricorrenza del primo dicembre. Chi avrà domande e informazioni da chiedere potrà rivolgersi, nella giornata di domenica, agli esperti del Telefono Verde Aids dell’Istituto superiore di sanità (800.861.061), dalle 10 alle 18. L’attività di counseling telefonico sarà disponibile in italiano, inglese, francese e portoghese. La Lila (Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids) lancia una raccolta fondi, con sms al 45505 fino all’8 dicembre, a sostegno del Progetto Donna-Prevenzione al femminile. Il nostro Paese infatti è agli ultimi posti in Europa nell’uso del profilattico e le donne sono quelle più a rischio. Con quanto raccolto la Lila sosterrà interventi per le donne italiane e straniere, con attività di prevenzione dell’Hiv e diverse iniziative sul territorio nazionale, tra cui linee telefoniche dedicate, sportelli di ascolto nelle sedi locali, produzione di materiali informativi. C’è chi invece come Rosaria Iardino, prima consigliera comunale sieropositiva dichiarata a sedere sui banchi di Palazzo Marino a Milano, ha donato nei giorni scorsi in aula a consiglieri e assessori un profilattico e una spilla con il nodo simbolo della lotta all’Aids. E visto che circa un quarto delle infezioni l’anno scorso sono state nella sola Lombardia, chiede più distributori di profilattici in città, con un occhio di riguardo alle scuole. A Bologna infine, domenica, il Cassero lgbt center organizza il suo tradizionale Red Party con l’elezione di Miss e Mister Cassero, che dovrà dimostrare abilità sul tema della militanza lgbt e del safer sex.
Scienza
Giornata mondiale Aids, aumento del 50% delle morti tra gli adolescenti
Arriva il primo dicembre, Giornata mondiale dell’Aids, ed è tempo di bilanci. A trent’anni dall’inizio dell’epidemia globale di questa malattia, la conquista più importante è che, anche se l’Aids continua a rimanere una delle principali minacce per la salute, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, ormai le persone sieropositive vivono più a lungo e in salute. Nel 2012 erano circa 36 milioni. In paesi come gli Usa o l’Italia l’età media di molti malati supera i 50 anni, e i medici devono per la prima volta occuparsi non solo di carica virale, ma anche di problemi tipici dell’età avanzata, come diabete e ipertensione.
Ricerca, sperimentato primo vaccino pediatrico. L’Italia è uno dei paesi al mondo dove la mortalità è più bassa. Inoltre i farmaci antiretrovirali, che hanno contribuito a tenere sotto controllo l’infezione, si stanno diffondendo sempre di più: nei paesi a basso e medio reddito vi hanno accesso circa 10 milioni di persone. A livello di ricerca e innovazioni terapeutiche, la più importante è stata presentata pochi giorni fa, e si tratta del primo vaccino terapeutico pediatrico al mondo contro l’Hiv, sperimentato con successo all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma su 20 bambini. Si tratta di un vaccino che funziona “educando” il sistema immunitario di una persona infetta a reagire contro il virus, tenendolo sotto controllo. Se dovesse funzionare, in futuro si potrebbe arrivare a poter sospendere i farmaci per questi pazienti.
Le morti legate all’Aids tra gli adolescenti aumentate del 50%. Queste le notizie positive. Ma non mancano i segnali allarmanti. Come il fatto che, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, sono due milioni gli adolescenti sieropositivi nel mondo, che spesso hanno meno possibilità degli adulti di accedere alle terapie e alle informazioni necessarie per curarsi. Che le morti legate all’Aids tra gli adolescenti tra 10 e 19 anni sono aumentate del 50 per cento tra il 2005 e il 2012, passando da 71mila a 110mila casi. Che 19 milioni di malati non hanno accesso ai farmaci antiretrovirali e che nel 2012 le infezioni da Hiv diagnosticate in Europa sono aumentate dell’8 per cento rispetto al 2011. In Italia invece il numero delle nuove diagnosi rimane sostanzialmente lo stesso da tre anni, cioè circa quattromila. E, come rilevano gli infettivologi, si scopre di essere sieropositivi tardi, in un quarto dei casi quando ormai la malattia è in fase conclamata. La trasmissione del virus avviene principalmente per via sessuale, mentre diminuiscono i casi dovuti all’iniezione di sostanze.
Informazioni e raccolta fondi. Tante le iniziative organizzate per la ricorrenza del primo dicembre. Chi avrà domande e informazioni da chiedere potrà rivolgersi, nella giornata di domenica, agli esperti del Telefono Verde Aids dell’Istituto superiore di sanità (800.861.061), dalle 10 alle 18. L’attività di counseling telefonico sarà disponibile in italiano, inglese, francese e portoghese. La Lila (Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids) lancia una raccolta fondi, con sms al 45505 fino all’8 dicembre, a sostegno del Progetto Donna-Prevenzione al femminile. Il nostro Paese infatti è agli ultimi posti in Europa nell’uso del profilattico e le donne sono quelle più a rischio. Con quanto raccolto la Lila sosterrà interventi per le donne italiane e straniere, con attività di prevenzione dell’Hiv e diverse iniziative sul territorio nazionale, tra cui linee telefoniche dedicate, sportelli di ascolto nelle sedi locali, produzione di materiali informativi. C’è chi invece come Rosaria Iardino, prima consigliera comunale sieropositiva dichiarata a sedere sui banchi di Palazzo Marino a Milano, ha donato nei giorni scorsi in aula a consiglieri e assessori un profilattico e una spilla con il nodo simbolo della lotta all’Aids. E visto che circa un quarto delle infezioni l’anno scorso sono state nella sola Lombardia, chiede più distributori di profilattici in città, con un occhio di riguardo alle scuole. A Bologna infine, domenica, il Cassero lgbt center organizza il suo tradizionale Red Party con l’elezione di Miss e Mister Cassero, che dovrà dimostrare abilità sul tema della militanza lgbt e del safer sex.
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Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".