Non condivide i toni della polemica ma, allo stesso tempo, invita i giornalisti a smetterla di “sputtanare a vuoto”. Dario Fo, in un’intervista all’AdnKronos, commenta così le dichiarazioni di Beppe Grillo, che accusa la stampa di intascare i finanziamenti pubblici e di bistrattare il M5S. L’ex comico ha lanciato sul suo blog la rubrica ‘giornalista del giorno’, invitando gli attivisti a fare segnalazioni. Il primo post è dedicato a una cronista dell’Unità, Maria Novella Oppo, finita nel mirino per i suoi articoli. “Nessun linciaggio di giornalisti – puntualizza Fo – ma la smettano di sputtanare a vuoto. I primi che devono cambiare registro sono proprio alcuni di loro”. E in un’intervista a Europa spiega di non gradire i toni della polemica: “Non accetto un linguaggio di questo genere. Non bisogna scendere alla brutalità dei giornalisti. Io non sono d’accordo sul fare la polemica su questi livelli”.
Poi ricorda che, già in passato, anche il cofondatore dei 5 Stelle aveva parlato delle offese della stampa al Movimento. “Casaleggio ha pubblicato un libro nel quale fa l’elenco delle centinaia di menzogne e di insulti pubblicati sul suo conto – continua il Premio Nobel per la letteratura all’agenzia di stampa -. Si pretende correttezza solo da una parte, ma dalla giornalista dell’Unità sono venute non critiche ma insulti gratuiti. Poi è normale che ti arrivino reazioni…”. Secondo Fo, inoltre, “è vero che una quantità incredibile di giornalisti sono scatenati contro i 5 Stelle a mio avviso bisogna però cominciare a dialogare con ironia anche quando ti fanno critiche pesanti. Infatti domani uscirà una mia lettera sul ‘Fatto‘, in risposta a una critica di Vauro. Chiarirò i motivi della mia partecipazione alla manifestazione di Genova – conclude – e chiederò a Vauro se ha perduto il senso dell’ironia e del sarcasmo, rimanendo però su un livello del tutto civile”.
Quanto a senso dell’ironia, secondo Fo il messaggio del leader 5 Stelle, è stato scritto da qualcun altro. “Di certo non è il mio linguaggio e credo non l’abbia scritto neanche Grillo. Dev’essere qualcuno che lavora nella comunicazione”. Il premio Nobel, che non gradisce il linguaggio usato dall’ex comico, conclude: “Ho letto delle risposte di Grillo più sottili e ironiche”, aggiunge. “E poi considerate le vendite che ha l’Unità vuol dire dare peso e valore a qualcuno che non ne merita”.