Oltre 4mila persone partecipano all’ultimo saluto a Nelson Mandela. La bara dell’ex presidente del Sudafrica, morto a 95 anni la settimana scorsa, è stata accolta nel luogo della cerimonia nei pressi di Qunu, villaggio natale di Madiba, dal canto di un coro accompagnato da un’orchestra. In prima fila la vedova Graca Macel, vestita di nero e col tradizionale turbante, i familiari e dignitari sudafricani e stranieri.
Presente anche l’attuale presidente, Jacob Zuma, che é stato nuovamente fischiato durante la cerimonia funebre, quando ha raggiunto il leggio per il suo intervento. Zuma era stato fischiato anche alla commemorazione di Madiba nel Soccer City Stadium di Johannesburg. “Il tuo lungo cammino verso la libertà si è concluso, ma il viaggio continua”, ha detto il presidente rivolgendosi a Madiba. “Noi dobbiamo far vivere la tua eredità”, ha aggiunto: “Il Sudafrica continuerà a crescere, non ti possiamo deludere”.
All’apertura della cerimonia i partecipanti hanno cantato l’inno nazionale e alcuni hanno messo il pugno sul petto. Nel grande tendone bianco un ritratto di Mandela guardava verso l’assemblea da dietro un banco con 95 candele, una per ogni anno della sua vita. La bara, avvolta nella bandiera nazionale del Sudafrica, si trovava su un tappeto di pelle bovina, sotto il leggio. Tra gli ospiti c’erano veterani dell’ala militare dell’African National Congress (Anc), il movimento di liberazione diventato la principale forza politica del Paese dopo la fine dell’apartheid. Presenti anche il principe britannico Carlo, il principe Alberto II di Monaco, la nota presentatrice statunitense Oprah Winfrey, Richard Branson, e l’ex premier dello Zimbabwe Morgan Tsvangirai.
Nel corso della cerimonia funebre sono risuonate anche le note di ‘The Prayer’, successo mondiale di Andrea Bocelli e Celine Dion. Il brano – di cui furono autori fra gli altri Tony Renis e Alberto Testa – è stato interpretato in italiano e in inglese da due artisti africani. La cerimonia, a cui sono presenti dignitari e ospiti stranieri, sarà seguita da una fase più raccolta e tradizionale aperta solo ai familiari e alle persone vicine a Madiba. Una statua in onore di Mandela sarà svelata lunedì nei giardini della presidenza sudafricana a Pretoria, all’indomani del funerale di Madiba, durante una cerimonia prevista già da tempo per il 16 dicembre, ‘Giorno della riconciliazione’ e festa nazionale.
Il funerale è stato pensato come un misto fra una cerimonia di Stato, gli elementi cristiani e i rituali tipici della tradizione Xhosa, alla quale fa riferimento il clan Thembu di Mandela. Si è scelto di seppellire il corpo a mezzogiorno “quando il sole è nel suo punto più alto e l’ombra è più piccola”, ha spiegato durante la cerimonia il vice leader dell’African National Congress (Anc), Cyril Ramaphosa. Di seguito uno sguardo alle tradizioni Xhosa e agli elementi caratteristici nelle cerimonie funebri di questa cultura che sono stati presenti anche nel funerale di Madiba: tra questi il fatto che viene ucciso un bue, il corpo viene avvolto in una pelle di leone, e un anziano della famiglia parla con lo spirito del defunto per spiegargli cosa avviene fino alla sepoltura. La televisione sudafricana ha mandato in onda le immagini fino all’arrivo al cimitero ma, su richiesta dei familiari, non ha trasmesso le immagini dell’inumazione.
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Mandela, l’ultimo saluto nel villaggio natale. Fischi per il presidente Zuma
La bara dell'ex presidente del Sudafrica, morto a 95 anni la settimana scorsa, è stata accolta da oltre 4mila persone nel luogo della cerimonia, nei pressi di Qunu
Oltre 4mila persone partecipano all’ultimo saluto a Nelson Mandela. La bara dell’ex presidente del Sudafrica, morto a 95 anni la settimana scorsa, è stata accolta nel luogo della cerimonia nei pressi di Qunu, villaggio natale di Madiba, dal canto di un coro accompagnato da un’orchestra. In prima fila la vedova Graca Macel, vestita di nero e col tradizionale turbante, i familiari e dignitari sudafricani e stranieri.
Presente anche l’attuale presidente, Jacob Zuma, che é stato nuovamente fischiato durante la cerimonia funebre, quando ha raggiunto il leggio per il suo intervento. Zuma era stato fischiato anche alla commemorazione di Madiba nel Soccer City Stadium di Johannesburg. “Il tuo lungo cammino verso la libertà si è concluso, ma il viaggio continua”, ha detto il presidente rivolgendosi a Madiba. “Noi dobbiamo far vivere la tua eredità”, ha aggiunto: “Il Sudafrica continuerà a crescere, non ti possiamo deludere”.
All’apertura della cerimonia i partecipanti hanno cantato l’inno nazionale e alcuni hanno messo il pugno sul petto. Nel grande tendone bianco un ritratto di Mandela guardava verso l’assemblea da dietro un banco con 95 candele, una per ogni anno della sua vita. La bara, avvolta nella bandiera nazionale del Sudafrica, si trovava su un tappeto di pelle bovina, sotto il leggio. Tra gli ospiti c’erano veterani dell’ala militare dell’African National Congress (Anc), il movimento di liberazione diventato la principale forza politica del Paese dopo la fine dell’apartheid. Presenti anche il principe britannico Carlo, il principe Alberto II di Monaco, la nota presentatrice statunitense Oprah Winfrey, Richard Branson, e l’ex premier dello Zimbabwe Morgan Tsvangirai.
Nel corso della cerimonia funebre sono risuonate anche le note di ‘The Prayer’, successo mondiale di Andrea Bocelli e Celine Dion. Il brano – di cui furono autori fra gli altri Tony Renis e Alberto Testa – è stato interpretato in italiano e in inglese da due artisti africani. La cerimonia, a cui sono presenti dignitari e ospiti stranieri, sarà seguita da una fase più raccolta e tradizionale aperta solo ai familiari e alle persone vicine a Madiba. Una statua in onore di Mandela sarà svelata lunedì nei giardini della presidenza sudafricana a Pretoria, all’indomani del funerale di Madiba, durante una cerimonia prevista già da tempo per il 16 dicembre, ‘Giorno della riconciliazione’ e festa nazionale.
Il funerale è stato pensato come un misto fra una cerimonia di Stato, gli elementi cristiani e i rituali tipici della tradizione Xhosa, alla quale fa riferimento il clan Thembu di Mandela. Si è scelto di seppellire il corpo a mezzogiorno “quando il sole è nel suo punto più alto e l’ombra è più piccola”, ha spiegato durante la cerimonia il vice leader dell’African National Congress (Anc), Cyril Ramaphosa. Di seguito uno sguardo alle tradizioni Xhosa e agli elementi caratteristici nelle cerimonie funebri di questa cultura che sono stati presenti anche nel funerale di Madiba: tra questi il fatto che viene ucciso un bue, il corpo viene avvolto in una pelle di leone, e un anziano della famiglia parla con lo spirito del defunto per spiegargli cosa avviene fino alla sepoltura. La televisione sudafricana ha mandato in onda le immagini fino all’arrivo al cimitero ma, su richiesta dei familiari, non ha trasmesso le immagini dell’inumazione.
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.