Una sanatoria sulle cartelle di Equitalia, un ritocco all’insù per l’aliquota massima della Tasi, un tetto di 300mila euro per quanto i manager della pubblica amministrazione possono guadagnare in un anno, tra pensione e reddito. Sono alcune delle novità contenute negli emendamenti (segnalati dall’agenzia di stampa Public Policy) approvati alla legge di stabilità, che sta passando l’esame della commissione Bilancio della Camera. Ma non solo. Dopo l’incontro tra il premier Enrico Letta e i vertici di Cgil, Cisl e Uil, il governo istituisce un fondo per il taglio al cuneo fiscale, attingendo alle risorse provenienti da spending review e lotta all’evasione. Prevista inoltre la copertura del buco di bilancio dell’Inps, anche se resta da chiarire dove reperire le risorse.
Ma all’attacco della manovra parte il Movimento 5 Stelle. “Cento persone assunte a tempo indeterminato senza concorso e per chiamata diretta. Due milioni all’Istituto italiano per gli studi storici e quello per gli studi filosofici di Napoli. Centoquaranta milioni di euro per la metanizzazione, ma solo per i Comuni del Mezzogiorno”, scrivono in una nota i deputati M5S. “Mentre prosegue alacremente il lavoro dei lobbisti, in bella evidenza nell’anticamera della Commissione, nella legge di Stabilità continuano le marchette della casta, nonostante la precedente denuncia del M5S e l’invito a mantenersi sui binari della legge di bilancio, senza concessioni localistiche o microsettoriale”.
Sanatoria su cartelle Equitalia: niente interessi. Pagamento delle vecchie cartelle di Equitalia senza interessi di mora e per ritardata iscrizione a ruolo entro il 28 febbraio 2014. E’ quanto prevede un emendamento al disegno di legge di stabilità approvato dalla commissione Bilancio della Camera. La somma dovrà essere corrisposta in un’unica soluzione.
Torna a salire l’aliquota massima della Tasi. L’aliquota massima della Tasi può superare l’1 per mille, torna a essere il 2,5 per mille come deciso dal Senato. Lo prevede una riformulazione del governo di un emendamento del relatore al ddl Stabilità, Maino Marchi (Pd), che sarà approvato a breve dalla commissione Bilancio della Camera. Inizialmente l’emendamento prevedeva che l’aliquota massima della Tasi non potesse superare l’1 per mille ma una riformulazione proposta dal governo ha eliminato questa parte, facendo quindi di fatto tornare il tetto dell’aliquota Tasi per il 2014 al 2,5 per mille, come stabilito dal Senato.
Tetto a cumulo pensioni-redditi nella pubblica amministrazione. Un tetto di 300mila euro al cumulo di pensione e reddito nella pubblica amministrazione. Lo prevede un emendamento del Pd, riformulato, approvato in commissione durante l’esame della legge di stabilità. Vale anche per i vitalizi ma non riguarda i contratti in essere.
Istituito fondo per il taglio del cuneo fiscale. Via libera al fondo per la riduzione del cuneo fiscale. E’ stato approvato l’emendamento del governo alla legge di stabilità, da parte della commissione Bilancio di Montecitorio, la norma che destina alla riduzione delle tasse parte delle risorse incassate grazie alla spending review e alla lotta all’evasione fiscale. Le risorse andranno divise in parti uguali: il 50% andrà alle imprese, attraverso il taglio dell’Irap, mentre l’altro 50% sarà destinato a lavoratori e pensionati, con il taglio di detrazioni e deduzioni. Sarà la legge di stabilità a definire i nuovi importi delle deduzioni e detrazioni, le modalità di applicazione da parte dei sostituti d’imposta e delle imprese “in modo da garantire la neutralità degli effetti sui saldi di finanza pubblica”.
Prevista copertura del buco di bilancio Inps. Con un emendamento del Governo approvato dalla commissione Bilancio alla Camera viene prevista la copertura del buco nel bilancio Inps legato all’incorporazione dell’Inpdap. Operazione realizzata con un intervento tecnico-contabile, che neutralizza la pregressa passività patrimoniale ex-Inpdap, pari a circa 25,2 miliardi di euro.
Tassati i vitalizi dei parlamentari sopra i 90mila euro. Contributo di solidarietà anche per i vitalizi dei parlamentari superiori a 90 mila euro l’anno. Ma non solo, saranno sottoposti al contributo anche gli eletti nei consigli regionali e provinciali, e tutti i funzionari degli organi costituzionali.
Pronti 950 milioni di euro per gli esodati. Arrivano 950 milioni di euro per la salvaguardia di 17mila lavoratori esodati. E’ quanto prevede un emendamento al disegno di legge di stabilità approvato dalla commissione Bilancio della Camera. Le risorse saranno spalmate tra il 2014 e il 2020.
Sanatoria sui canoni delle spiagge. È stato approvato in commissione Bilancio alla Camera l’emendamento del relatore Maino Marchi (Pd) al ddl Stabilità, riformulato, che prevede una sanatoria dei contenziosi sui canoni del demanio marittimo. L’emendamento prevede che “i procedimenti giudiziari pendenti alla data del 30 settembre 2013 concernenti il pagamento in favore dell’erario statale dei canoni e degli indennizzi per l’utilizzo dei beni demaniali marittimi e delle relative pertinenze”, possano “essere integralmente definiti” pagando “in un’unica soluzione” il 30% delle somme dovute oppure “il 60%, ma con un massimo di sei rate”.
Emendamento “salva Roma”: il Comune dismetterà quote di Acea. Il Comune di Roma dovrà “dismettere ulteriori quote di società quotate in Borsa (quindi Acea, ndr) limitandosi a mantenere la quota di controllo”. E’ quanto prevede un emendamento al decreto Salva-Roma, prima firmataria Linda Lanzillotta (Sc) ma che reca la firma anche di senatori di M5S e Lega, che la Commissione Bilancio ha approvato oggi. Il comune dovrà adottare “specifiche delibere” in tal senso “contestualmente o successivamente all’approvazione del bilancio di previsione per il 2014”. Oltre a stabilire la discesa del Comune nel capitale dell’Acea, l’emendamento prevede altre misure sulle società partecipate perché si operi “una ricognizione dei fabbisogni di personale”, prevedendo, per le società in perdita, “licenziamenti per motivi economici”. L’emendamento impegna poi a liberalizzare il servizio di trasporto pubblico locale, raccolta dei rifiuti e spazzamento delle strade e a mettere in liquidazione tutte le società partecipate che non abbiano come fine sociale prioritario attività di servizio pubblico.