Non si placa “Hercules”, la tempesta di neve che ha colpito il nord degli Stati Uniti: il maltempo ha fatto sedici vittime e provocato non pochi disagi, con 4mila voli cancellati. Sono oltre 100 milioni gli americani interessati dall’eccezionale ondata di maltempo, con temperature che in alcune aree hanno raggiunto i 30 gradi sotto zero. Enormi disagi per la circolazione sulle strade, mentre si sono registrati diversi episodi di blackout dovuti alle abbondanti nevicate e alle forti raffiche di vento. Gli stati più colpiti dalla bufera sono Michigan, Kentucky, Indiana, Illinois, New York e Pennsylvania, mentre la città che si trova in maggiore difficoltà è Boston, dove la neve ha raggiunto i 35 centimetri di altezza. Il maltempo non ha risparmiato nemmeno New York. “State a casa”, è stato l’appello del neo sindaco Bill de Blasio ai cittadini della Grande Mela.
Nel New England sono stati registrati -23 gradi e secondo le previsioni la situazione non migliorerà, ma potrebbe anzi peggiorare. Domani le temperature dovrebbero salire, prima dell’arrivo di un’altra corrente di aria gelida nel Midwest, proveniente dal Canada. Le quantità maggiori di neve sono cadute a nord di Boston a Boxford, in Massachusetts, con 61 centimetri. Quasi 46 i centrimetri registrati a Boston e a Rochester, nella zona occidentale dello Stato di New York.
Le autorità si mobilitano infatti per evitare che cresca il numero dei decessi di questi giorni. Tra le vittime compaiono anche persone uccise da eventi indirettamente legati alla tempesta: un dipendente comunale sepolto da un cumulo di sale per le strade fuori Philadelphia, una donna di 79 anni della zona ovest dello Stato di New York, malata di Alzheimer, che è uscita di casa vagando senza meta e rimanendo congelata, e un bambino di 12 anni, che si trovava su un’auto guidata da un amico 14enne, morto in Michigan in un incidente stradale provocato dal fondo scivoloso.
Il maggiore pericolo, avvertono infatti le istituzioni, è legato agli incidenti stradali dovuti alle strade ghiacciate. Gran parte del Massachusetts è stato coperto dalla neve, con oltre 35 centimetri caduti a Boston e quasi 60 a Topsfield, più a nord. A New York sono stati misurati 15 centimetri di neve a Central Park, mentre in alcune zone del Queens se ne sono invece posati 25. Chiuse le scuole e il Palazzo di Vetro dell’Onu. A Long Island sono caduti oltre 28 centimetri di neve, con raffiche di vento a circa 65 chilometri all’ora. La neve è caduta abbondante anche in New Jersey, con alcune zone in cui si è posata una coltre spessa 25 centimetri. Le principali autostrade intorno a New York sono state riaperte dopo una chiusura notturna.