Berlusconi vorrebbe incontrarlo, ma Alessandro Di Battista, deputato tra i volti più noti del Movimento 5 Stelle, ha rispedito l’invito al mittente. A raccontarlo è lui stesso sulla propria bacheca Facebook, con tanto di sms trascritti affinché i tanti follower li leggessero “in nome della trasparenza”. “Nell’ultimo mese – racconta – alcuni deputati di Forza Italia mi si sono avvicinati con frasi del genere: ‘al presidente piacerebbe incontrarti’, ‘lui stima alcuni di voi, tra questi ci sei tu’, ‘i comunisti sono ancora ovunque, dobbiamo sconfiggerli'”.
Ma la “denuncia” sui social network ha scatenato subito la reazione di Berlusconi che ha smentito di aver espresso il desiderio di incontrare il deputato: “Io non so chi sia“. Così ha riferito Jole Santelli che, “per ridere”, racconta l’episodio sulla sua pagina Fb. “Sull’elicottero si legge: Di Battista M5s, Berlusconi vuole incontrarmi ma io ho detto no -scrive la coordinatrice di Fi della Calabria-. Chiediamo a Berlusconi, presidente ma lei lo vuole incontrare? Lui risponde, chi è questo? No, lui dice che lei lo vuole incontrare; e Berlusconi, ma io non so chi sia…”.

Di Battista risponde poco dopo, pubblicando la fotografia dei messaggi scambiati con i deputati di Forza Italia: “Ringrazia l’ex-senatore per la stima ma digli che, dopo aver espletato al meglio i servizi sociali, può godersi i nipoti”. E ancora: “‘i comunisti non ci sono più, ci siete voi che siete uguali al Pd e starete all’opposizione perchè noi si va a governare’; oppure “sei matta! A Palazzo Grazioli? A parte che non ho nulla da dire all’ex-senatore e poi pensa se mi scattassero una foto? Si parla in Parlamento (chiaramente non con i condannati, quelli li convoca solo il Quirinale), non nei palazzi'”. A quest’ultima risposta, racconta ancora il deputato M5S, “ho anche ricevuto una replica: ‘noi siamo capaci di farti entrare a Palazzo Grazioli senza che nessuno se ne accorga’. ‘Come no? – ho risposto io – come con quel bischero di Renzi, l’avete invitato ad Arcore, la faina ha anche accettato e voi gli avete fatto trovare i fotografi fuori”.
Il deputato spesso sotto i riflettori, ha deciso di pubblicare il contenuto dei messaggi per difendersi da retroscena o voci di corridoio.”Perché vi racconto tutto questo? Per la trasparenza ovviamente, ma perché occorre, una volta per tutte, capire cos’è il Movimento 5 Stelle. Noi non prendiamo per il culo i cittadini, non rispondiamo alla fuffa propagandistica con ulteriore fuffa propagandistica, non parliamo di accordi, inciuci, leggi elettorali né a Palazzo Grazioli né a Palazzo Vecchio. Il M5S – incalza ancora Di Battista – vuole cambiare radicalmente questa maniera di trattare i cittadini come spettatori di uno show indecoroso. Il M5S sputtana se necessario, lo fa con il Partito democratico e le sue metastasi e con B. e le sue ‘offerte che non si possono rifiutare’, tranne se sei onesto!”.
Politica
M5S, Di Battista: “Berlusconi vuole incontrarmi. Ma io ho rifiutato”
Il deputato del Movimento 5 Stelle ha dichiarato che alcuni deputati di Forza Italia hanno cercato di convincerlo ad andare a Palazzo Grazioli. Su Facebook il parlamentare ha pubblicato i testi dei messaggi che si sono scambiati
Berlusconi vorrebbe incontrarlo, ma Alessandro Di Battista, deputato tra i volti più noti del Movimento 5 Stelle, ha rispedito l’invito al mittente. A raccontarlo è lui stesso sulla propria bacheca Facebook, con tanto di sms trascritti affinché i tanti follower li leggessero “in nome della trasparenza”. “Nell’ultimo mese – racconta – alcuni deputati di Forza Italia mi si sono avvicinati con frasi del genere: ‘al presidente piacerebbe incontrarti’, ‘lui stima alcuni di voi, tra questi ci sei tu’, ‘i comunisti sono ancora ovunque, dobbiamo sconfiggerli'”.
Ma la “denuncia” sui social network ha scatenato subito la reazione di Berlusconi che ha smentito di aver espresso il desiderio di incontrare il deputato: “Io non so chi sia“. Così ha riferito Jole Santelli che, “per ridere”, racconta l’episodio sulla sua pagina Fb. “Sull’elicottero si legge: Di Battista M5s, Berlusconi vuole incontrarmi ma io ho detto no -scrive la coordinatrice di Fi della Calabria-. Chiediamo a Berlusconi, presidente ma lei lo vuole incontrare? Lui risponde, chi è questo? No, lui dice che lei lo vuole incontrare; e Berlusconi, ma io non so chi sia…”.
Di Battista risponde poco dopo, pubblicando la fotografia dei messaggi scambiati con i deputati di Forza Italia: “Ringrazia l’ex-senatore per la stima ma digli che, dopo aver espletato al meglio i servizi sociali, può godersi i nipoti”. E ancora: “‘i comunisti non ci sono più, ci siete voi che siete uguali al Pd e starete all’opposizione perchè noi si va a governare’; oppure “sei matta! A Palazzo Grazioli? A parte che non ho nulla da dire all’ex-senatore e poi pensa se mi scattassero una foto? Si parla in Parlamento (chiaramente non con i condannati, quelli li convoca solo il Quirinale), non nei palazzi'”. A quest’ultima risposta, racconta ancora il deputato M5S, “ho anche ricevuto una replica: ‘noi siamo capaci di farti entrare a Palazzo Grazioli senza che nessuno se ne accorga’. ‘Come no? – ho risposto io – come con quel bischero di Renzi, l’avete invitato ad Arcore, la faina ha anche accettato e voi gli avete fatto trovare i fotografi fuori”.
Il deputato spesso sotto i riflettori, ha deciso di pubblicare il contenuto dei messaggi per difendersi da retroscena o voci di corridoio.”Perché vi racconto tutto questo? Per la trasparenza ovviamente, ma perché occorre, una volta per tutte, capire cos’è il Movimento 5 Stelle. Noi non prendiamo per il culo i cittadini, non rispondiamo alla fuffa propagandistica con ulteriore fuffa propagandistica, non parliamo di accordi, inciuci, leggi elettorali né a Palazzo Grazioli né a Palazzo Vecchio. Il M5S – incalza ancora Di Battista – vuole cambiare radicalmente questa maniera di trattare i cittadini come spettatori di uno show indecoroso. Il M5S sputtana se necessario, lo fa con il Partito democratico e le sue metastasi e con B. e le sue ‘offerte che non si possono rifiutare’, tranne se sei onesto!”.
B.COME BASTA!
di Marco Travaglio 14€ AcquistaArticolo Precedente
M5S dà sberle al governo Letta, Renzi si prende i meriti
Articolo Successivo
Salva Roma bocciato in commissione: “Incostituzionale”. Poi sì dal Senato
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Mondo
Hamas espone gli ostaggi morti in 4 bare nere su un palco. Tra loro la famiglia Bibas, rapita il 7 ottobre. Israele “protesta” con i mediatori
Mondo
Il Tesoro Usa verso sanzioni più leggere a Mosca. Che attacca l’Ue: ‘Inaccettabili truppe Nato a Kiev’. ‘Trump vuole sostituire Zelensky con il generale Zaluzhny’
Economia & Lobby
Concessioni, il Tar boccia il ricorso dei balneari: “Intesa con l’Ue per la proroga al 2027? Nulla di scritto”
Teheran, 20 feb. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito dal gruppo, il leader della Jihad islamica palestinese, Ziyad al-Nakhalah, è arrivato a Teheran dove ha incontrato il presidente iraniano Masoud Pezeshkian.
Roma, 20 feb. (Adnkronos Salute) - La "scarsa conoscenza" del diabete e i "luoghi comuni" sulla patologia hanno una "duplice influenza negativa sulla vita dei pazienti che sono affetti da questa malattia metabolica". Lo afferma all'Adnkronos Salute Riccardo Candido, presidente dell’Associazione medici diabetologi (Amd), commentando la nuova survey internazionale sui pregiudizi legati diabete realizzata su incarico di Abbott e presentata oggi a Roma.
"Da un lato si rischia di banalizzare il diabete, parlandone come di una patologia legata a un po' di zucchero alto. In realtà - precisa - è una malattia di cui bisogna prendersi cura, perché se non trattata, e la glicemia non controllata adeguatamente, si sviluppano le complicanze e i danni legati al diabete. Dall'altro lato, a volte, a causa dello stigma, il diabete costituisce delle limitazioni nella quotidianità e questo dobbiamo assolutamente evitarlo. Basti pensare ai ragazzi più giovani che nel passato non potevano andare alle gite scolastiche perché c'era il timore di fare l'insulina, e dell'ipoglicemia. E ancora oggi ci sono atleti professionisti con diabete di tipo 1 che non possono entrare a far parte dei gruppi sportivi delle Forze armate e questa è una grande discriminazione che dobbiamo tutti assieme combattere".
Gaza, 20 feb. (Adnkronos) - "Secondo il diritto internazionale, qualsiasi consegna delle spoglie di un defunto deve rispettare il divieto di trattamenti crudeli, inumani o degradanti, garantendo il rispetto della dignità del defunto e delle sue famiglie". Lo ha dichiarato l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Turk, riferendosi alla consegna dei cadaveri a Gaza, in violazione del diritto internazionale.
Hamas ha consegnato i corpi del neonato israeliano Kfir Bibas e del suo fratellino di quattro anni Airel, i due prigionieri più giovani presi da Hamas nell'attacco del 7 ottobre 2023. I corpi della madre Shiri Bibas e di un quarto ostaggio, Oded Lifschitz, sono stati consegnati in base all'accordo di cessate il fuoco di Gaza raggiunto il mese scorso.
Milano, 20 feb. (Adnkronos) - "La vera impresa è coinvolgere la cittadinanza anche nelle attività di messa a dimora di nuovi alberi e soprattutto, nel mantenerli in vita per il tempo necessario all’attecchimento", ha dichiarato Simone Cretella, assessore al Verde pubblico, Ambiente, Decoro e Arredo urbano del Comune di Campobasso, alla prima giornata di lavori della IX edizione di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde, in programma a Fiera Milano Rho fino al 21 febbraio 2025.
L’assessore è intervenuto al panel 'Il Paesaggio e la bellezza delle città - Piantare gli Alberi è facile giusto?', che si è tenuto nella prima giornata di lavori presso la Landscape area della fiera. Diverse le iniziative messe a terra dal comune di Campobasso per contrastare la sempre più frequente siccità e le alte temperature che, soprattutto in estate, mettono a rischio il verde urbano. Una di queste è "Il giardino della rinascita -racconta l’assessore-. Abbiamo messo a disposizione alcune aree, prima dismesse e ora attrezzate e arredate per dare la possibilità ai cittadini di mettere a dimora uno o più piante in memoria di persone care scomparse. Una bella novità a Campobasso che ha trasformato un’area prima incolta in un giardino meraviglioso".
Quella descritta da Cretella è solo una delle iniziative del Comune diventate "motivo di aggregazione sociale" che consentono al cittadino "di condividere con l'Amministrazione -aggiunge- la possibilità di contribuire in maniera veramente fattiva" alla cura del verde urbano.
Milano, 20 feb. (Adnkronos) - "La vera impresa è coinvolgere la cittadinanza anche nelle attività di messa a dimora di nuovi alberi e soprattutto, nel mantenerli in vita per il tempo necessario all’attecchimento", ha dichiarato Simone Cretella, assessore al Verde pubblico, Ambiente, Decoro e Arredo urbano del Comune di Campobasso, alla prima giornata di lavori della IX edizione di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde, in programma a Fiera Milano Rho fino al 21 febbraio 2025.
L’assessore è intervenuto al panel 'Il Paesaggio e la bellezza delle città - Piantare gli Alberi è facile giusto?', che si è tenuto nella prima giornata di lavori presso la Landscape area della fiera. Diverse le iniziative messe a terra dal comune di Campobasso per contrastare la sempre più frequente siccità e le alte temperature che, soprattutto in estate, mettono a rischio il verde urbano. Una di queste è "Il giardino della rinascita -racconta l’assessore-. Abbiamo messo a disposizione alcune aree, prima dismesse e ora attrezzate e arredate per dare la possibilità ai cittadini di mettere a dimora uno o più piante in memoria di persone care scomparse. Una bella novità a Campobasso che ha trasformato un’area prima incolta in un giardino meraviglioso".
Quella descritta da Cretella è solo una delle iniziative del Comune diventate "motivo di aggregazione sociale" che consentono al cittadino "di condividere con l'Amministrazione -aggiunge- la possibilità di contribuire in maniera veramente fattiva" alla cura del verde urbano.
Milano, 20 feb. (Adnkronos) - "Se dovessimo tutti attenerci a quelle che sono le regole del Coni, per quanto riguarda il calcio, il 90% degli impianti li dovremmo chiudere. Dobbiamo trovare la via di mezzo e quelle che possono essere le modalità migliori per dare la sicurezza dell'omologazione dell'impianto di gioco e dare, senza dover strozzare le società, quelle che possono gli adempimenti per mettere il più possibile in sicurezza le strutture". Lo sostiene Giacomo Pompili, di Lnd Impianti e Federcalcio servizi, intervenendo al panel 'Sicurezza e impianti sportivi: un confronto tra federazioni, enti e progettisti' che si è svolto durante la prima giornata di lavori della IX edizione di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde. Un incontro che si configura tra i numerosi appuntamenti che riempiono il variegato palinsesto della manifestazione, a Fiera Milano Rho fino al 21 febbraio 2025.
L'attività di controllo sull’impiantistica è nata nel 2020 sulla base della raccomandazione del Coni, diffusa con una circolare, di omologare gli impianti sportivi. "Oggi credo che ogni federazione si stia muovendo con un suo regolamento, che però non è esattamente preso da quello che il Coni ci chiede -spiega Pompili-. E' importante confrontarsi anche con gli amici delle altre Federazioni sulle problematiche da affrontare", dice.
Milano, 20 feb. (Adnkronos) - "Se dovessimo tutti attenerci a quelle che sono le regole del Coni, per quanto riguarda il calcio, il 90% degli impianti li dovremmo chiudere. Dobbiamo trovare la via di mezzo e quelle che possono essere le modalità migliori per dare la sicurezza dell'omologazione dell'impianto di gioco e dare, senza dover strozzare le società, quelle che possono gli adempimenti per mettere il più possibile in sicurezza le strutture". Lo sostiene Giacomo Pompili, di Lnd Impianti e Federcalcio servizi, intervenendo al panel 'Sicurezza e impianti sportivi: un confronto tra federazioni, enti e progettisti' che si è svolto durante la prima giornata di lavori della IX edizione di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde. Un incontro che si configura tra i numerosi appuntamenti che riempiono il variegato palinsesto della manifestazione, a Fiera Milano Rho fino al 21 febbraio 2025.
L'attività di controllo sull’impiantistica è nata nel 2020 sulla base della raccomandazione del Coni, diffusa con una circolare, di omologare gli impianti sportivi. "Oggi credo che ogni federazione si stia muovendo con un suo regolamento, che però non è esattamente preso da quello che il Coni ci chiede -spiega Pompili-. E' importante confrontarsi anche con gli amici delle altre Federazioni sulle problematiche da affrontare", dice.