Legge elettorale, proporzionale o maggioritario?” Il Movimento 5 Stelle torna al voto online a poco più di una settimana di distanza dalla prima consultazione. Il referendum lo lancia il leader Beppe Grillo: “Oggi puoi votare”, si legge sul blog, “se sei iscritto certificato al M5S, sulla riforma del sistema di voto che verrà presentata in Parlamento dai nostri portavoce. Il primo quesito è tra proporzionale e maggioritario. Il professor Aldo Giannulli in un video ha argomentato i pro e i contro delle due scelte e ha risposto alle domande durante l’ultima settimana sul suo blog e in diretta su La Cosa”. Accusati di restare a guardare mentre gli altri partiti si organizzano per presentare una riforma di legge elettorale condivisa, parlamentari e cofondatori del Movimento 5 Stelle cercano di controbattere con una proposta a firma grillina. Sul tavolo ci sono già due disegni di legge presentati dagli iscritti: il primo è quello per il Parlamento pulito che al Senato chiedeva l’esclusione dei corrotti dalle liste, mentre il secondo era stato ribattezzato Toninellum, dal deputato Danilo Toninelli responsabile del gruppo di lavoro. In quest’ultimo caso si trattava di un proporzionale a circoscrizioni piccole e con sistema di ripartizione con il metodo D’Hondt. Ora la parola però spetta alla rete.

“Il tuo voto”, continua Grillo sul blog, “per partecipare a una scelta fondamentale è importante, essere cittadino attivo è un tuo diritto. Informazione e condivisione sono le parole della democrazia, ignote ai partiti che si riuniscono nelle loro sedi tra pregiudicati, pagate dai finanziamenti pubblici, in privato, per decidere le sorti di 60 milioni di cittadini italiani trattati come sudditi, tenuti fuori dalla porta del Potere. Per fine febbraio la legge elettorale del M5S nelle sue linee essenziali sarà pronta. Il sistema di votazione sarà attivo oggi mercoledì 22 gennaio dalle ore 10:00 alle ore 19:00″.

Il Movimento 5 Stelle sperimenta per la seconda volta lo strumento del referendum online su questioni politiche (e che non siano espulsioni o scelta dei candidati). Il battesimo è avvenuto poco meno di dieci giorni fa con la consultazione sull’abolizione o meno del reato di immigrazione clandestina. In quel caso non erano mancate le polemiche: voto annunciato all’ultimo minuto, poche ore per esprimere la propria preferenza, nessuna società terza certificata che controlli la correttezza delle operazioni e poche informazioni. Ma il risultato era stato comunque un successo con oltre 20mila persone al voto elettronico. Oggi si ripete: solo nove ore a disposizione, ma a fianco ci sono i video di spiegazione del professore Giannuli, incaricato di spiegare legge elettorale e riforma anche ai meno esperti.

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