Non t’aspetteresti mai di trovare un neonato marchio cinese al vertice della classifica delle auto più sicure del 2013, stilata niente di meno che da EuroNCAP. Secondo i risultati dei crash test effettuati nel 2013, la Qoros 3 non solo è la prima cinese a ottenere le cinque stelle, ma è risultata in assoluto la migliore fra i modelli testati in tutte le categorie. La berlina ha ottenuto voti strabilianti: 95 su 100 per la protezione degli adulti, 87 per quella dei bambini, 77 per i pedoni e 81 per i sistemi di assistenza alla guida. Secondo l’EuroNCAP, la Qoros 3 ha garantito una buona protezione di tutte le parti del corpo nell’urto frontale, laterale, laterale contro il palo e nel tamponamento. Anche la sicurezza dei bambini e la dotazione di serie di sistemi elettronici di sicurezza è stata giudicata più che soddisfacente.
La Qoros è andata leggermente meglio della Skoda Octavia, anch’essa premiata con le cinque stelle e probabile riferimento della 3, viste le dimensioni identiche quasi al millimetro e la stessa volontà di intercettare i clienti che badano al sodo più che alle mode o al brand. Ma se dietro l’Octavia c’è un colosso come il gruppo Volkswagen, chi c’è dietro la Qoros? Presto detto: il costruttore cinese Cheey, il gruppo industriale Israel corporation come finanziatore e una classe dirigente fatta di esperti scelti in Occidente. Fra questi il direttore del design Gert Hildebrand, ex Mini; Klaus Schmidt, già responsabile dei telai BMW; e ingegneri capo provenienti da Jaguar-Land Rover e da Saab. Un team qualificato, nato per costruire prodotti secondo gli standard di qualità europei. Anche la dislocazione delle funzioni riflette l’impostazione sino-europea dell’azienda: la sede è a Shanghai, il design in parte a Monaco, in Germania, in parte a Graz, in Austria, dove sono anche ingegnerizzate alcune parti; la produzione, naturalmente, è in casa, nell’impianto di Changshu, che ha una capacità di 150.000 unità l’anno, raddoppiabili. In Cina la prima Qoros, la 3 berlina (nella foto sotto), è già disponibile nelle concessionarie.
In Europa, invece, il marchio sta svolgendo un esperimento pilota in Slovacchia, dove la tre volumi è in vendita in versione full optional a circa 20mila euro. Quando la gamma sarà più completa, presumibilmente nel 2015, inizierà la diffusione anche negli altri Paesi europei, dove la Qoros 3 non è costretta a fare faville, in termini di vendite: in un mercato saturo come il nostro, dove la clientela preferisce marchi noti e dotati di una fitta rete di assistenza, il costruttore cerca principalmente di qualificarsi, così da potersi poi giocare la vera partita sul mercato interno, che vale numeri da capogiro. Perché un marchio premiato in Occidente acquisisce un’immagine migliore agli occhi dei cinesi. Non a caso, per rimarcare le origini occidentali, la Qoros ha scelto il Salone di Ginevra sia per il debutto della 3 sedan (nel 2013), sia per la sua versione a due volumi 3 Hatchback (foto in basso), attesa a marzo. Ma ci sono altri modelli in cantiere, tutti costruiti sulla stessa architettura flessibile sviluppata dal marchio: una station wagon, una crossover e una Suv. Condivideranno probabilmente anche il resto della meccanica e i motori, che per la 3 sono due unità quattro cilindri a benzina progettati dall’austriaca AVL, 1.6 da 126 CV e 1.6 turbo da 156 CV, abbinati a cambi manuale a sei marce e doppia frizione della Getrag. E per raggiungere il grande pubblico di giovani cinesi prossimi all’acquisto della loro prima macchina, non manca un modernissimo sistema multimediale con schermo tattile da 8″ sviluppato sulla piattaforma cloud di Microsoft. Che potrebbe piacere pure da noi…
Modificato da Redazione Web il 10 febbraio 2014