Il professore di religione Alfredo Celeste, ex sindaco di Sedriano, il primo comune lombardo sciolto per mafia ad ottobre, e l’ex assessore regionale Domenico Zambetti sono stati rinviati a giudizio dal gup Andrea Ghinetti. Il giudice milanese ha accolto le accuse del pubblico ministero Andrea D’Amico: corruzione per Celeste e concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione e voto di scambio per Zambetti.
Il processo di rito ordinario avrà quindi inizio il prossimo 8 maggio al Palazzo di Giustizia di Milano. Il rinvio a giudizio è stato accolto anche per altri otto imputati. Sempre oggi, inoltre, sono arrivate le condanne per dodici persone processate in rito abbreviato arrestate all’interno della medesima operazione denominata ‘Grillo Parlante’: confermate pene da 2 a 14 anni. Fra questi spiccano i nomi di Alessandro Gugliotta, presunto affiliato alla ‘ndrangheta che, secondo l’accusa, avrebbe procacciato voti a favore di Zambetti in occasione delle Regionali 2010; e Sabatino Di Grillo, residente in una casa bunker a Cuggiono, condannato a dieci anni perché ritenuto il capo dell’omonima cosca di ‘ndrangheta.
Celeste e Zambetti erano stati arrestati ad ottobre 2012 e i loro nomi iscritti nella lunga serie di presunti affiliati alla cosca ‘ndranghetista dei Di Grillo-Mancuso, finiti in cella per reati quali estorsione, racket e sequestro di persona. Come Eugenio Costantino, l’imprenditore dell’oro e padre della consigliera comunale Teresa in giunta a Sedriano con Alfredo Celeste, accusato di essere al vertice della ‘ndrangheta del Magentino, area ad Ovest della provincia milanese. E il medico chirurgo Silvio Marco Scalambra, marito della consigliera comunale sedrianese Pdl Stella Fagnani: secondo gli inquirenti avrebbe raccolto voti sporchi per favorire candidati politici prescelti dalle cosche calabresi presenti nell’hinterland milanese.
Per Alfredo Celeste questo non è l’unico provvedimento aperto: il 18 febbraio dovrà presentarsi davanti alla corte del tribunale di misure preventive che valuterà la richiesta del pm Alessandra Dolci della Dda di tre anni di sorveglianza. Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, infatti, l’ex sindaco di Sedriano, che non si è dimesso dal suo incarico fino allo scioglimento del comune avvenuto il 15 ottobre scorso su richiesta della Prefettura e per volere del Ministro dell’Interno Angelino Alfano, è un “soggetto socialmente pericoloso”.
Giustizia & Impunità
‘Ndrangheta al Nord, ex sindaco Sedriano rinviato a giudizio per corruzione
Il processo di rito ordinario avrà quindi il prossimo 8 maggio al Palazzo di Giustizia di Milano. Le accuse a carico dell'ex assessore Zambetti sono di concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione e voto di scambio
Il professore di religione Alfredo Celeste, ex sindaco di Sedriano, il primo comune lombardo sciolto per mafia ad ottobre, e l’ex assessore regionale Domenico Zambetti sono stati rinviati a giudizio dal gup Andrea Ghinetti. Il giudice milanese ha accolto le accuse del pubblico ministero Andrea D’Amico: corruzione per Celeste e concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione e voto di scambio per Zambetti.
Il processo di rito ordinario avrà quindi inizio il prossimo 8 maggio al Palazzo di Giustizia di Milano. Il rinvio a giudizio è stato accolto anche per altri otto imputati. Sempre oggi, inoltre, sono arrivate le condanne per dodici persone processate in rito abbreviato arrestate all’interno della medesima operazione denominata ‘Grillo Parlante’: confermate pene da 2 a 14 anni. Fra questi spiccano i nomi di Alessandro Gugliotta, presunto affiliato alla ‘ndrangheta che, secondo l’accusa, avrebbe procacciato voti a favore di Zambetti in occasione delle Regionali 2010; e Sabatino Di Grillo, residente in una casa bunker a Cuggiono, condannato a dieci anni perché ritenuto il capo dell’omonima cosca di ‘ndrangheta.
Celeste e Zambetti erano stati arrestati ad ottobre 2012 e i loro nomi iscritti nella lunga serie di presunti affiliati alla cosca ‘ndranghetista dei Di Grillo-Mancuso, finiti in cella per reati quali estorsione, racket e sequestro di persona. Come Eugenio Costantino, l’imprenditore dell’oro e padre della consigliera comunale Teresa in giunta a Sedriano con Alfredo Celeste, accusato di essere al vertice della ‘ndrangheta del Magentino, area ad Ovest della provincia milanese. E il medico chirurgo Silvio Marco Scalambra, marito della consigliera comunale sedrianese Pdl Stella Fagnani: secondo gli inquirenti avrebbe raccolto voti sporchi per favorire candidati politici prescelti dalle cosche calabresi presenti nell’hinterland milanese.
Per Alfredo Celeste questo non è l’unico provvedimento aperto: il 18 febbraio dovrà presentarsi davanti alla corte del tribunale di misure preventive che valuterà la richiesta del pm Alessandra Dolci della Dda di tre anni di sorveglianza. Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, infatti, l’ex sindaco di Sedriano, che non si è dimesso dal suo incarico fino allo scioglimento del comune avvenuto il 15 ottobre scorso su richiesta della Prefettura e per volere del Ministro dell’Interno Angelino Alfano, è un “soggetto socialmente pericoloso”.
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‘Ndrangheta al Nord, processo per l’ex assessore lombardo Zambetti
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Mondo
Gaza, niente accordo per estendere la prima fase del cessate il fuoco. Israele blocca gli aiuti umanitari
Buriram, 2 mar. (Adnkronos) - Altra doppietta dei fratelli Marquez nel Gp della Thailandia di MotoGp. Dopo la Sprint Race i fratelli spagnoli hanno occupato le prime due posizioni anche nella gara lunga, con la Ducati ufficiale di Marc Marquez che fa doppietta davanti ad Alex Marquez, con la Ducati del Team Gresini, terza anche in gara l'altra Ducati ufficiale di Pecco Bagnaia, per il tris di ducatisti sul podio, a seguire Franco Morbidelli, poi l'Aprilia del rookie Ai Ogura, e Marco Bezzecchi, mentre sono usciti Acosta e Mir e si è ritirato Fernandez.
Marc Marquez parte bene e guadagna subito la testa della gara ma a circa 19 giri al termine, un po' a sorpresa, Alex Marquez passa il fratello, che sembra aver deliberatamente rallentato per farsi passare e mettersi in scia del fratello, forse per un problema di pressione gomme. Dopo aver seguito a pochi decimi il fratello, a tre giri dal termine, Marc passa il fratello e scappa via verso la seconda vittoria consecutiva e la testa della classifica mondiale. (segue)
Gaza, 2 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas insiste sulla necessità di attuare la seconda fase del cessate il fuoco con Israele, dopo che Israele ha approvato un'estensione temporanea della fase iniziale.
"L'unico modo per raggiungere la stabilità nella regione e il ritorno dei prigionieri è completare l'attuazione dell'accordo, iniziando con l'attuazione della seconda fase", ha affermato il leader di Hamas Mahmoud Mardawi.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Fulco Pratesi ha saputo non solo denunciare i mali che affliggono l'ambiente ma ha saputo esercitare una grande funzione pedagogica di informazione e formazione sui temi ambientali. Personalmente ricordo il grande contributo di consigli e di indicazioni durante il periodo in cui sono stato ministro dell'Ambiente e in particolare per l'azione che condussi per la costituzione dei Parchi nazionali e per portare la superficie protetta del paese ad un livello più europeo. Ci mancherà molto". Lo afferma Valdo Spini, già ministro dell'Ambiente nei Governi Ciampi e Amato uno.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Le immagini che arrivano dalla città di Messina, dove si sono verificati scontri tra Forze dell'Ordine e manifestanti nel corso di una manifestazione no ponte, mi feriscono come messinese e come rappresentante delle istituzioni. Esprimo tutta la mia solidarietà alle Forze dell'Ordine e all'agente ferito, cui auguro una pronta guarigione, e condanno fermamente quanto accaduto. Esprimere il proprio dissenso non autorizza a trasformare una manifestazione in un esercizio di brutalità”. Lo afferma la senatrice di Fratelli d'Italia Ella Bucalo.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - “Inaccettabile quanto accaduto oggi a Messina in occasione del corteo contro la costruzione del Ponte sullo Stretto. Insulti, intolleranza, muri del centro imbrattati con scritte indegne, violenze contro le Forze dell’Ordine. È assurdo manifestare con simili metodi, coinvolgendo personaggi che nulla possono avere a che fare con il normale confronto democratico. Ferma condanna per quanto accaduto, e solidarietà alle Forze dell’Ordine che hanno gestito con grande professionalità i momenti più tesi della giornata”. Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Siamo orgogliosi della nostra Marina militare italiana che, con il Vespucci, ha portato nel mondo le eccellenze e i valori del nostro Paese. Bentornati a casa: la vostra impresa, che ho avuto la fortuna di poter vivere personalmente nella tappa di Tokyo, è motivo di vanto per ogni italiano. Grazie!” Così il capogruppo della Lega in commissione Difesa alla Camera Eugenio Zoffili.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Di fronte a quanto sta avvenendo nel mondo, agli stravolgimenti geopolitici e all’aggressione subita ieri alla Casa Bianca dal presidente ucraino, troviamo gravi e fuori luogo le considerazioni dei capigruppo di Fdi. Non è una questione di contabilità ma di rispetto verso il Parlamento. E in ogni caso la premier Meloni è venuta a riferire in Parlamento solo prima dei Consigli europei, come hanno fatto tutti gli altri suoi predecessori, perché era un suo dovere. E da oltre un anno e mezzo non risponde alle domande libere di un Premier time in Aula. Oggi siamo di fronte ad una gravissima crisi internazionale e alla vigilia di un Consiglio europeo che dovrà prendere decisioni importanti per l’Ucraina e per l’Europa. Dovrebbe essere la stessa Giorgia Meloni a sentire l’urgenza di venire in Aula per dire al Paese, in Parlamento, non con un video sui social, da che parte sta il Governo italiano e quale contributo vuole dare, in sede europea, per trovare una soluzione". Lo affermano i capigruppo del Pd al Senato, alla Camera e al Parlamento europeo Francesco Boccia, Chiara Braga e Nicola Zingaretti.
"Per questo -aggiungono- ribadiamo la nostra richiesta: è urgente e necessario che la presidente del Consiglio venga in Aula prima del Consiglio europeo del 6 marzo. Non si tratta di una concessione al Parlamento, che merita maggior rispetto da parte degli esponenti di Fdi e di Giorgia Meloni che continua a sottrarsi al confronto”.