“La cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Sochi sarà una delle più spettacolari nella storia dei Giochi”. Alla vigilia dello show, Dmitry Chernyshenko, presidente del comitato organizzativo Sochi 2014, stuzzica i giornalisti, senza svelare i dettagli. Tutto si saprà dopo le 20.14 ora locale (17.14 ora italiana), quando il presidente russo Vladimir Putin di persona darà il via alla cerimonia inaugurale che durerà per due ore e mezzo. L’evento chiave dei Giochi di Putin dovrà stupire il mondo, rappresentato da più di 60 leader stranieri, Enrico Letta compreso. Sinora però la Sochi olimpica ha suscitato stupore soprattutto a causa dei water bizzarri e delle stanze fatiscenti riservate alla stampa. Ma non importa se i lavori sono stati ultimati alla meglio, la vera grandezza della Russia di Putin si vedrà nella cerimonia di apertura delle Olimpiadi.
Ne è convinta Kseniya Sobchak, giornalista ed ex showgirl russa, una volta vicina a Putin, che fu collaboratore di suo padre, l’allora sindaco di San Pietroburgo e ora schieratasi con l’opposizione. “La Russia è come chi compra una borsa di Chanel pur affittando un appartamento in periferia o mangia in un ristorante costoso per poi stare a digiuno per una settimana”, ha twittato descrivendo i paradossi delle Olimpiadi russe. “Nella città è il caos, ma l’apertura dei Giochi credo che alla fine andrà alla grande”, ha sintetizzato la Paris Hilton russa. La gestione creativa dello show è stata affidata all’uomo potente del mondo dei media russi vicino al Cremlino, Konstantin Ernst, 53 anni, direttore generale del Pervyj kanal (Canale 1) e produttore di film e fiction di grande successo.
Ha compiuto gli anni giusto alla vigilia della cerimonia di apertura delle Olimpiadi, e a fargli gli auguri è venuto Vladimir Putin di persona. Il presidente russo si è anche assicurato che lo stadio Fisht, i cui 40mila posti sono stati venduti già nell’ottobre scorso, fosse pronto per l’evento atteso ormai da sette anni. Periodo in cui il costo del principale stadio dei Giochi è lievitato di ben 14 volte, secondo i calcoli dell’oppositore Alexei Navalny, raggiungendo la cifra di circa 500 milioni di euro. Su quanto verrà a costare la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Sochi non ci sono ancora dati ufficiali. In rete, però, nonostante le sollecitazioni degli organizzatori, si sono sparse le foto dello show scattate durante le prove generali dei giorni scorsi. Secondo le indiscrezioni dei giornalisti che hanno assistito alle prove, si tratterà di una grandiosa panoramica della storia russa tracciata con effetti speciali di altissimo livello. Si partirà dai tempi degli zar passando per l’imperatore Pietro il Grande e la sua flotta fino ad arrivare all’avanguardismo sovietico.
Per quanto riguarda la parte della presentazione delle 88 squadre nazionali, usciranno da un’apertura nella pavimentazione dello stadio, sulla quale verrà proiettata l’immagine notturna della terra vista dallo spazio. La proiezione del pianeta girerà dalla parte di ogni singolo Paese, mentre gli atleti che lo rappresentano sfileranno sul campo. Chi ha visto lo show, giura che non si tratta di una pacchianata. Quello che in tanti temevano, soprattutto dopo che si era sparsa la voce che sul palco olimpico avrebbe cantato Grigory Leps, cantante popolare al quale è stato negato il visto americano a causa dei suoi sospetti legami con la mafia russa. A quanto pare, però, a prendere il sopravvento nella colonna sonora dello show d’apertura sarà la grande musica classica russa con Chaikovsky in primis. Mentre l’inno olimpico sarà cantato dal soprano russo di fama internazionale, Anna Netrebko.
Non verranno disdegnate neppure le musiche più famose degli ultimi decenni, come quelle del duetto femminile t.A.T.u., che nei primi anni 2000 calcava le classifiche internazionali diffondendo di sé un’immagine alternativa con atteggiamenti finto lesbo. Quando una settimana fa hanno annunciato che sarebbero state invitate per esibirsi alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi, è scoppiata la polemica. Visto che i Giochi di Putin si svolgono all’insegna delle leggi omofobe russe, come ricorda anche il doodle arcobaleno di Google nel giorno della cerimonia inaugurale. L’annuncio è poi stato smentito dal gruppo stesso. Ma nel corso della conferenza stampa, a poche ore dall’inaugurazione, il direttore creativo Ernst ha confermato che il duetto sul palco ci sarà, anche se si esibirà solo nel pre-show. Canterà una delle loro canzoni più famose, Not Gonna Get Us (titolo nella versione inglese), che, secondo Ernst, è un vero e proprio motto sportivo. Resta però il mistero sul’ultimo tedoforo che questa sera accenderà il tripode delle Olimpiadi di Sochi. Nei giorni scorsi, sempre Kseniya Sobchak, ha ipotizzato il nome dell’ex campionessa di ginnasta ritmica e ora deputata, Alina Kabaeva, dal 2008 al centro dell’attenzione per una sua presunta relazione con l’uomo più potente della Russia.