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Un bignè sotto la Tour Eiffel: a Parigi lo “Sweet food” è già una moda

Un chioschetto di design, ideato da Patrick Jouin, dove si mangiano soltanto leccornie di pasta choux, nella versione dolce e in quella salata. Il cibo di strada della capitale francese porta la firma degli chef Ducasse e Michalak
Sweet Food Parigi
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Anche il cibo di strada, qui, non poteva che essere raffinato. Parigi: all’incrocio fra rue Jean Rey e quai Branly, nel 15° arrondissement, non il classico furgoncino ma un elegante chioschetto, le cui linee sono state tracciate dalla matita di Patrick Jouin, il designer di Alessi. Un singolare luogo d’incontro a due passi dalla Tour Eiffel dove parigini e turisti possono mangiare esclusivamente bignè. Si chiama “Choux d’Enfer”, ma è già conosciuto anche come “Sweet food”: che rende bene l’idea del bignè che si fa cibo di strada, però inganna riguardo all’offerta gastronomica. Accanto a quelle più tradizionali, infatti, non mancano le varianti dal ripieno salato. E anche i bignè – semmai vi fosse venuto il dubbio – sono d’autore: le versioni dolci sono firmate dal maestro pasticciere Christophe Michalak mentre quelle salate sono state ideate dallo chef Alain Ducasse.

Vuoi mettere il piacere di gustare un capolavoro di pasticceria d’alta classe appena fuori da Bir-Hakeim, la fermata della metropolitana parigina più frequentata dai turisti, nonché la più vicina al monumento simbolo della Ville Lumière? Peccato per il costo, non proprio contenuto per essere uno street food. Un esempio: per assaggiare tutti e cinque i gusti dolci ci vogliono 9 euro: un bignè – cinque, non uno di più – per ogni tipo di farcitura: cioccolato, vaniglia, caramello e burro salato, caffè, agrumi. Poche varianti, ma perfettamente equilibrate, come ha detto lo stesso Michalak su sortiraparis.com. Gli amanti del salato risparmieranno decisamente: nove bignè, tre per ognuna delle proposte (pepe nero, curry e peperoncino di Espelette, cumino e peperoncino di Espelette), costano 7 euro.

Pare che per mettere a punto il progetto gastronomico dello “Sweet food” i due chef abbiano impiegato mesi di tentativi e degustazioni. Subito dopo l’inaugurazione, lo scorso 27 gennaio, le Figaro ha consigliato “Choux d’Enfer” fra le mete gastronomiche più interessanti per il weekend parigino. L’indirizzo ve l’abbiamo dato qualche riga più su: il chiosco dei bignè è aperto tutti i giorni, dalle 9 del mattino alle 20.30; non resta che verificare se davvero, dopo il primo assaggio, non si resiste alla tentazione di provarli tutti.

di Irene Privitera

www.puntarellarossa.it

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