L’Antitrust si è pronunciata sul sospetto di un accordo di cartello fra due aziende del farmaco, Novartis e Roche (di cui Novartis ha il 33%), per commercializzare due farmaci oculistici che studi scientifici hanno stabilito essere uguali, ma che hanno costi per la comunità enormemente diversi.
La richiesta di chiarimento, che ha portato alla decisione di far pagare 180 milioni di euro alle multinazionali, ha come primo firmatario lo studio Muccio di Bologna il 13 novembre 2012. L’avvocato Giorgio Muccio mi cercò per chiedermi chiarimenti riguardo al primo post su questo mio spazio del 29 settembre 2011 “Perché curarne di meno pagando di più?”.
Come a dire che la sentenza di ieri è partita da qui. Come mai? Gli organi di controllo a cosa servono? Cosa li paghiamo a fare? I politici non leggono i giornali? Capisco che il centrodestra non legga Il Fatto, notoriamente un giornale non berlusconiano, ma dov’era il Pd?
Intanto pubblico numerosi post su questo argomento ed in particolare “Perché non risparmiare subito in sanità?”, quando venne reso noto il secondo lavoro internazionale che stabiliva la pari efficacia; “In sanità non c’è più tempo. Agiamo subito nel bene dei cittadini”, quando l’Oms scrisse che occorreva usare esclusivamente il farmaco meno costoso. Inoltre Report mi intervistò nella puntata di maggio 2013 “Il farmaco che costa un occhio” andando a chiedere anche all’Aifa spiegazioni che non vennero date.
Vennero presentate diverse interrogazioni parlamentari, due in particolare. Alla Camera dall’On. Bini del Pd e al Senato dal Movimento 5 Stelle, con Paola Taverna come prima firmataria insieme a Michela Montevecchi. Nel mio post “Farmaci a costi esorbitanti, il ministro Lorenzin vuol contraddire l’Oms?” evidenziavo che il ministro Lorenzin rispose solo alla Bini, in data 27 novembre 2013, dopo tre mesi dal pronunciamento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, senza nemmeno citarla ma dichiarando invece di voler coinvolgere il Consiglio superiore della Sanità ad un chiarimento.
Intanto passa il tempo e gli italiani spendono inutilmente 50 milioni di euro al mese per il farmaco della Novartis! L’altroieri la sentenza storica che finalmente tutti i media diffondono. Adesso tutti i politici salgono sul carro dei vincitori non sapendo che ci sono solo vinti: i cittadini-pazienti.
La Lorenzin, dopo la sentenza, dice di aver incaricato il Consiglio superiore della Sanità ad esprimersi in merito! Ministro Lorenzin, esistono due lavori multicentrici in cui si stabilisce che i due farmaci sono uguali? Ministro Lorenzin, capisce che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha detto di usare il farmaco che fa risparmiare in un anno alle casse dello stato quello che il Primo Ministro del Governo precedente, di cui lei faceva parte, ha chiesto agli arabi? Ministro Lorenzin, capisce che c’è stata una sentenza dell’Antitrust che stabilisce un accordo di cartello di non belligeranza ai danni delle tasche dei cittadini?
Primo Ministro Renzi, non crede che la ministra abbia perso troppo tempo? Non crede di dover intervenire su Aifa che non autorizza l’uso on-label di Avastin? Il partito di cui lei è segretario non dovrebbe sfiduciare il ministro della Salute che risponde in modo vago senza assolutamente citare l’organo più importante del mondo in fatto di salute? Oppure il suo governo ha necessità di far galleggiare tutti meno gli interessi degli italiani?
Matteo Renzi, la prego, faccia chiarezza, faccia liberare immediatamente quella sedia che scotta per il peso di argomenti che ci rendono ridicoli alla vista altrui. Un governo che nasconde in sanità, dietro la “bella faccia” di un ministro inutile, l’ombra di un rinviato a giudizio come Formigoni non può che farle perdere la faccia. Se vuole svoltare veramente deve rendersene conto. Indaghi sui vertici di Aifa e del Ministero colpiti da questa sentenza e dal metodo Stamina: due storie italiane di pura follia e vergogna che tolgono soldi dalle tasche degli italiani.
Prenda esempio dal Movimento 5 Stelle che ha divulgato un comunicato stampa in cui dichiara che sta valutando la sfiducia alla Lorenzin sulla base delle spiegazioni che le ho appena dato. Anche loro perderanno la faccia se non la presenteranno al più presto.