“Da oggi siamo il terzo grande partito nel Paese”. Marine Le Pen, leader del Fronte nazionale, esulta per i risultati dei ballottaggi alle amministrative francesi. La formazione di estrema destra ha infatti conquistato una quindicina di città. Ma il vero trionfatore è l’Ump, che strappa decine e decine di municipi alla gauche e, come rivendica il suo presidente Jean-Francois Copé, diventa “il primo partito di Francia, come numero di voti e come numero di candidati eletti”. Una disfatta storica per il partito di Hollande, che perde 155 città. Per il primo ministro Jean-Marc Ayrault si tratta di “una sconfitta per il governo” e la responsabilità è “collettiva”. L’esito delle urne, inoltre, è “una punizione severissima da prendere molto sul serio” per la dirigente socialista Segolene Royal. E che ha già prodotto il primo risultato: il ministro delegato all’Economia sociale e solidale, Benoit Hamon, ha annunciato un rimpasto di governo. Una decisione che arriva a meno di due mesi dalle elezioni europee, dato il timore di una nuova batosta per il partito socialista e di una scalata del Front National che, ai temi nazionalisti e anti immigrati, affianca quelli dell’antieuropeismo.
Il secondo turno delle amministrative, che si sono svolte in 6.455 comuni, ha registrato un’affluenza del “63,70% contro il 65,22% del 2008”, come riferito dal ministro dell’Interno Manuel Valls. L’astensione è stata quindi fortissima, come al primo turno. Alla prima tornata del 23 marzo gli elettori hanno punito il partito socialista del presidente Francois Hollande, segnato un’avanzata della destra tradizionale dell’Ump e una forte affermazione del Front National, partito più votato in 18 municipalità. Ai ballottaggi la destra complessivamente ha conquistato il 45,91% dei voti contro il 40,57 della gauche. Il Front National raggiunge il 6,84% dei suffragi e l’estrema sinistra lo 0,06%.
La sconfitta della gauche – Dopo aver strappato alla destra 90 municipi nel 2008, ne perde ora 155 nelle città più grandi (oltre 9.000 abitanti). Una sconfitta storica. “Dieci città di oltre 100mila abitanti passano da sinistra a destra – ha dichiarato Valls – così come 40 comuni fra i 30mila e i 100mila abitanti” e 105 “fra i 9mila e i 30mila abitanti”. I socialisti devono abbandonare storici bastioni come Roubaix, Angers, La Roche-sur-Yon, Nevers, Quimper, Bastia, addirittura Limoges, che aveva un sindaco di sinistra da oltre un secolo, dal 1912. Il partito di Hollande tiene però Parigi, dove la netta vittoria di Anne Hidalgo, la prima sindaco donna della capitale, segna la sconfitta dell’agguerrita avversaria Ump Nathalie Kosciusko-Morizet. Confermate alla sinistra Strasburgo, Lille (con Martine Aubry), Digione e Lione, dove l’attuale sindaco Gerard Collomb è eletto per il terzo mandato consecutivo, e Nantes, feudo elettorale del premier Ayrault, dove l’ex vicesindaco Johanna Rolland vince con quasi il 57%. Passa invece al centrodestra Tolosa, storico bastione della sinistra e della mobilitazione sindacale transalpina, in cui l’Ump Jean-Louis Moudanc supera con poco più del 51% il sindaco uscente Pierre Cohen. Saint-Denis, città ‘calda’ della banlieue parigina, si conferma l’unico centro di Francia con oltre 100 mila abitanti guidato dai comunisti: il sindaco uscente Didier Paillard sopravanza, seppur con uno scarto risicato, il rivale socialista Mathieu Hannotin.
Marine Le Pen, i risultati dell’estrema destra – Il Front National era stato il vincente del primo turno e il suo grande risultato regge – con la conquista di almeno 14/15 municipi – ma il volto di Marine Le Pen negli studi delle tv denunciava un pò di delusione: il Front non ha sfondato ad Avignone, dove il mondo della cultura si era sollevato all’ipotesi di una sua vittoria. Non ce l’ha fatta nemmeno a Forbach, in Mosella, dove era in corsa il mediatico vicepresidente Florian Philippot, né a Perpignan, nel sud, dove sperava di vincere Louis Aliot, vicepresidente e compagno della Le Pen. Tra le città di cui Fn prende il controllo, ci sono Fréjus, Béziers, il ‘septième secteur’ di Marsiglia, Le Luc, Le Pontet, Beaucaire, Villers-Cotterets, Hayange e Cogolin, oltre a Hénin-Beaumont già ottenuto al primo turno. A Béziers, municipio a sud della Francia tra i più degradati del Paese, il fondatore di Reporters sans frontiéres Robert Menard, ex uomo di sinistra, è stato eletto sindaco coi voti del Front National.
Il sindaco uscente di centrodestra Jean-Claude Gaudin conserva il posto di primo cittadino di Marsiglia, con il 42,6% dei voti, oltre 12 punti in più dello sfidante socialista Patrick Mennucci, secondo proiezioni di Csa/Ricoh per BfmTv. Per Gaudin si tratta del quarto mandato consecutivo. Il candidato nazionalista Gilles Simeoni conquista con il 55,8% la poltrona di sindaco di Bastia, seconda città della Corsica, secondo le proiezioni di France 3. Sconfitto il candidato socialista Jean Zuccarelli, figlio del sindaco uscente Emile Zuccarelli. Nella conferma degli ottimi risultati, il Front National deve incassare la sconfitta dei suoi due vicepresidenti: a Forbach, in Mosella, Florian Philippot ha perso il ballottaggio con il sindaco socialista uscente.
L’esito dei ballottaggi in Francia è solo l’ultima conferma della tendenza che è in atto in molti Paesi dell’Unione. I movimenti della destra euroscettica ed estrema, ma anche quelli della sinistra più radicale, si preparano a raccogliere i voti con cui i cittadini dei 28 Paesi membri più colpiti dalla crisi intendono esprimere la loro protesta verso una politica europea dominata, secondo la percezione popolare, da due sole parole d’ordine: austerità e rigore. E che ha visto il numero dei disoccupati crescere costantemente, specialmente tra i più giovani.
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Elezioni Francia 2014, risultati ballottaggi. Socialisti perdono 155 città. A Le Pen 15
I dati del ministero dell'interno segnalano un aumento dell'astensionismo rispetto al primo turno di domenica 23 marzo. Marine Le Pen: "Da oggi siamo il terzo grande partito nel Paese". A Parigi vincono i socialisti con Anne Hidalgo, la prima donna a guidare la capitale
“Da oggi siamo il terzo grande partito nel Paese”. Marine Le Pen, leader del Fronte nazionale, esulta per i risultati dei ballottaggi alle amministrative francesi. La formazione di estrema destra ha infatti conquistato una quindicina di città. Ma il vero trionfatore è l’Ump, che strappa decine e decine di municipi alla gauche e, come rivendica il suo presidente Jean-Francois Copé, diventa “il primo partito di Francia, come numero di voti e come numero di candidati eletti”. Una disfatta storica per il partito di Hollande, che perde 155 città. Per il primo ministro Jean-Marc Ayrault si tratta di “una sconfitta per il governo” e la responsabilità è “collettiva”. L’esito delle urne, inoltre, è “una punizione severissima da prendere molto sul serio” per la dirigente socialista Segolene Royal. E che ha già prodotto il primo risultato: il ministro delegato all’Economia sociale e solidale, Benoit Hamon, ha annunciato un rimpasto di governo. Una decisione che arriva a meno di due mesi dalle elezioni europee, dato il timore di una nuova batosta per il partito socialista e di una scalata del Front National che, ai temi nazionalisti e anti immigrati, affianca quelli dell’antieuropeismo.
Il secondo turno delle amministrative, che si sono svolte in 6.455 comuni, ha registrato un’affluenza del “63,70% contro il 65,22% del 2008”, come riferito dal ministro dell’Interno Manuel Valls. L’astensione è stata quindi fortissima, come al primo turno. Alla prima tornata del 23 marzo gli elettori hanno punito il partito socialista del presidente Francois Hollande, segnato un’avanzata della destra tradizionale dell’Ump e una forte affermazione del Front National, partito più votato in 18 municipalità. Ai ballottaggi la destra complessivamente ha conquistato il 45,91% dei voti contro il 40,57 della gauche. Il Front National raggiunge il 6,84% dei suffragi e l’estrema sinistra lo 0,06%.
La sconfitta della gauche – Dopo aver strappato alla destra 90 municipi nel 2008, ne perde ora 155 nelle città più grandi (oltre 9.000 abitanti). Una sconfitta storica. “Dieci città di oltre 100mila abitanti passano da sinistra a destra – ha dichiarato Valls – così come 40 comuni fra i 30mila e i 100mila abitanti” e 105 “fra i 9mila e i 30mila abitanti”. I socialisti devono abbandonare storici bastioni come Roubaix, Angers, La Roche-sur-Yon, Nevers, Quimper, Bastia, addirittura Limoges, che aveva un sindaco di sinistra da oltre un secolo, dal 1912. Il partito di Hollande tiene però Parigi, dove la netta vittoria di Anne Hidalgo, la prima sindaco donna della capitale, segna la sconfitta dell’agguerrita avversaria Ump Nathalie Kosciusko-Morizet. Confermate alla sinistra Strasburgo, Lille (con Martine Aubry), Digione e Lione, dove l’attuale sindaco Gerard Collomb è eletto per il terzo mandato consecutivo, e Nantes, feudo elettorale del premier Ayrault, dove l’ex vicesindaco Johanna Rolland vince con quasi il 57%. Passa invece al centrodestra Tolosa, storico bastione della sinistra e della mobilitazione sindacale transalpina, in cui l’Ump Jean-Louis Moudanc supera con poco più del 51% il sindaco uscente Pierre Cohen. Saint-Denis, città ‘calda’ della banlieue parigina, si conferma l’unico centro di Francia con oltre 100 mila abitanti guidato dai comunisti: il sindaco uscente Didier Paillard sopravanza, seppur con uno scarto risicato, il rivale socialista Mathieu Hannotin.
Marine Le Pen, i risultati dell’estrema destra – Il Front National era stato il vincente del primo turno e il suo grande risultato regge – con la conquista di almeno 14/15 municipi – ma il volto di Marine Le Pen negli studi delle tv denunciava un pò di delusione: il Front non ha sfondato ad Avignone, dove il mondo della cultura si era sollevato all’ipotesi di una sua vittoria. Non ce l’ha fatta nemmeno a Forbach, in Mosella, dove era in corsa il mediatico vicepresidente Florian Philippot, né a Perpignan, nel sud, dove sperava di vincere Louis Aliot, vicepresidente e compagno della Le Pen. Tra le città di cui Fn prende il controllo, ci sono Fréjus, Béziers, il ‘septième secteur’ di Marsiglia, Le Luc, Le Pontet, Beaucaire, Villers-Cotterets, Hayange e Cogolin, oltre a Hénin-Beaumont già ottenuto al primo turno. A Béziers, municipio a sud della Francia tra i più degradati del Paese, il fondatore di Reporters sans frontiéres Robert Menard, ex uomo di sinistra, è stato eletto sindaco coi voti del Front National.
Il sindaco uscente di centrodestra Jean-Claude Gaudin conserva il posto di primo cittadino di Marsiglia, con il 42,6% dei voti, oltre 12 punti in più dello sfidante socialista Patrick Mennucci, secondo proiezioni di Csa/Ricoh per BfmTv. Per Gaudin si tratta del quarto mandato consecutivo. Il candidato nazionalista Gilles Simeoni conquista con il 55,8% la poltrona di sindaco di Bastia, seconda città della Corsica, secondo le proiezioni di France 3. Sconfitto il candidato socialista Jean Zuccarelli, figlio del sindaco uscente Emile Zuccarelli. Nella conferma degli ottimi risultati, il Front National deve incassare la sconfitta dei suoi due vicepresidenti: a Forbach, in Mosella, Florian Philippot ha perso il ballottaggio con il sindaco socialista uscente.
L’esito dei ballottaggi in Francia è solo l’ultima conferma della tendenza che è in atto in molti Paesi dell’Unione. I movimenti della destra euroscettica ed estrema, ma anche quelli della sinistra più radicale, si preparano a raccogliere i voti con cui i cittadini dei 28 Paesi membri più colpiti dalla crisi intendono esprimere la loro protesta verso una politica europea dominata, secondo la percezione popolare, da due sole parole d’ordine: austerità e rigore. E che ha visto il numero dei disoccupati crescere costantemente, specialmente tra i più giovani.
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Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Una risoluzione che dimostra che se il Pd discute sa fare la sintesi. Spendere di più per la difesa europea in linea con libro bianco che ottiene il via libera e impegno a non aumentare i bilanci nazionali senza condizionalità che spingano verso la difesa comune”. Lo scrive Simona Malpezzi, senatrice del Pd, sui social.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - “Giorgia Meloni oggi ha parlato di tutto tranne che del ruolo che l’Europa deve avere. Ha però parlato molto di Trump, a cui si è affidata per la soluzione della guerra in Ucraina. In pratica, sulle grandi questioni internazionali, Meloni scarica l’Europa e, politicamente, consegna l’Italia totalmente nelle mani degli Usa, omettendo tra l’altro che le proposte da lei avanzate sono state tutte puntualmente ignorate dal presidente americano. Altro che sovranismo, autorevolezza e ruolo ritrovato dell’Italia”. Lo afferma il segretario di +Europa, Riccardo Magi.
“L’Europa che vuole Meloni è una Europa vassalla di Trump e di Musk, che non costruisce una propria difesa, che accetta passivamente i dazi e che osserva immobile che Russia e Usa si spartiscano l’Ucraina. In questo scenario, Meloni non disegna nè immagina un ruolo dell’Europa, sperando che la zatterina Italia non affondi nell’Atlantico. Tutto l’opposto di quello che chiediamo noi: Europa federale fino agli Stati Uniti d’Europa, esercito comune, politica estera comune, e più integrazione europea. In due parole: più Europa”, conclude Magi.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - Nel valzer di poltrone Rai, che inizierà giovedì con una prima tornata di nomine, entrerà presto anche Roberto Genovesi, in procinto di assumere l'incarico di direttore di Rai Kids. A quanto apprende l'Adnkronos, lo scrittore e docente, attuale direttore di Rai Libri (la casa editrice della Rai), prenderà presto la guida di Rai Kids, quando Luca Milano (67 anni il 31 marzo) andrà in pensione. La nomina di Genovesi dunque dovrebbe riguardare una delle prossime sedute del Cda ma non quella di giovedì prossimo.
In pensione, a maggio, dovrebbe andare, a quanto si apprende, anche Marco Varvello, corrispondente Rai da Londra. E al suo posto andrà con ogni probabilità Nicoletta Manzione che lascerà la sede di Parigi, per la quale sarebbe in pole position Gennaro Sangiuliano.
Al momento non è stato ancora deciso chi a Rai Libri prenderà il posto di Genovesi, che ricopre il ruolo da luglio 2023: il nome verrà infatti scelto, successivamente, dal Cda di RaiCom. E l'incarico potrebbe anche essere affidato momentaneamente ad interim ad un dirigente di RaiCom.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Un ulteriore punto di cui ci occuperemo al Consiglio europeo sarà il completamento dell’Unione dei mercati dei capitali, un passo decisivo e allo stesso tempo una necessità improcrastinabile per dotare l’Europa di un’infrastruttura finanziaria capace di stimolare quegli investimenti privati di cui non possiamo più fare a meno se vogliamo sostenere la competitività. Non possiamo più fingere di non vedere come ogni anno oltre 300 miliardi di euro di liquidità europea finiscano in investimenti extra Ue. Sono investimenti che abbiamo la possibilità, e il dovere, di intercettare. Il Vertice Euro, in agenda per giovedì pomeriggio, ci darà l’occasione di approfondire questi temi". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - La procura di Roma ha chiesto il processo per quattro medici in relazione alla morte di Andrea Purgatori, avvenuta nel luglio 2023. L’accusa contestata è di omicidio colposo. I pm di piazzale Clodio avevano chiuso le indagini lo scorso dicembre nei confronti del radiologo Gianfranco Gualdi, l’assistente Claudio Di Biasi e la dottoressa Maria Chiara Colaiacomo, e il cardiologo Guido Laudani. Ora la richiesta di rinvio a giudizio e l’udienza preliminare che prenderà il via il prossimo 19 settembre.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha adottato il provvedimento direttoriale che definisce i termini di apertura dello sportello e le modalità di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni finalizzati a favorire l’acquisto di propulsori elettrici in caso di dismissione di motori endotermici per la nautica da diporto. Le istanze potranno essere presentate dalle ore 12.00 del giorno 8 aprile e fino alle ore 12.00 del giorno 8 maggio attraverso lo sportello online Invitalia, soggetto gestore della misura per conto del Mimit. Lo comunica Confindustria Nautica.
Il provvedimento fa seguito all’adozione del decreto del ministro Adolfo Urso, di concerto con i ministri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Economia e delle Finanze del 5 settembre 2024, e include anche l’acquisto di un eventuale pacco batterie per l’impiego e l’istallazione sulle unità da diporto. Alla misura sono destinati 3 milioni di euro.
Le domande devono essere presentate esclusivamente tramite la procedura informatica resa disponibile sul sito istituzionale del Soggetto gestore (www.invitalia.it) ed accessibile anche dal sito del Ministero (www.mimit.gov.it) tramite Spid. È richiesto il possesso di una casella di posta elettronica certificata (Pec) attiva. I richiedenti possono delegare alla compilazione della domanda una persona fisica individuata a mezzo di delega conferita con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
I soggetti beneficiari potranno presentare una sola domanda di agevolazione che potrà riguardare l’acquisto di un massimo di due motori elettrici, nel caso in cui il richiedente sia una persona fisica, e più motori nel caso in cui il richiedente sia un’impresa proprietaria di unità da diporto utilizzate per fini commerciali.
Le agevolazioni, concesse sotto forma di contributo a fondo perduto e nella misura massima del 50% delle spese ammissibili, prevedono un importo concedibile fino a 8.000 euro nel caso di persona fisica e fino a 50.000 euro nel caso di impresa.
Fermi i limiti soggettivi imposti, il contributo per ogni singolo motore elettrico fuoribordo dotato di batteria integrata di potenza non inferiore a 0,5 Kw e fino a 12 Kw, è di 2.000 euro mentre per quelli fuoribordo con batteria esterna, entrobordo, entrofuoribordo o Pod è di 10.000 euro. Le agevolazioni concesse sono erogate in un’unica soluzione, successivamente alla integrale conclusione dell’acquisto.
“Questo provvedimento integra le moltissime iniziative di riforma normativa promosse attivamente dall’Associazione nazionale di categoria nell’ultimo biennio, principalmente orientate alla concorrenzialità della grande nautica, alla riduzione degli adempimenti per i diportisti, alla competitività delle aziende del charter e, appunto, alla piccola nautica” - commenta Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica. “Voglio a questo proposito ricordare la revisione del Regolamento di attuazione al Codice della nautica, con diverse disposizioni a favore dei natanti, e l’introduzione del Patentino D1, di cui è alla firma il decreto contenente le modalità di esame, in una fase in cui il nostro Ufficio Studi nell’ultima indagine sul mercato ha rilevato che, se le prospettive dell’industria nautica sono complessivamente positive, la piccola nautica registra incertezze”.
Nell’ottica di sostegno all’intero comparto si inquadra altresì il rafforzamento del Salone Nautico Internazionale di Genova, giunto alla sua 65° edizione, di cui lo scorso 20 febbraio sono state aperte le iscrizioni, e che quest’anno vedrà completati i lavori dell’area del Waterfront cittadino ridisegnato da Renzo Piano e si aprirà al pubblico il 18 settembre 2025.
Roma. 18 mar. (Adnkronos Salute) - 'Sos uova' negli Usa, con scaffali vuoti e prezzi alle stelle causati dall'ondata di focolai di influenza aviaria negli allevamenti. "Le uova sono un alimento altamente nutriente, ricco di proteine di elevata qualità, vitamine e minerali essenziali per il benessere del corpo. Grazie al loro valore biologico e alle numerose proprietà benefiche, sono spesso protagoniste in cucina, sia in preparazioni dolci che salate. La recente epidemia di influenza aviaria negli Stati Uniti ha portato all'abbattimento di milioni di galline ovaiole. Ma la buona notizia è che esistono molte alternative valide che possono compensare, almeno in parte, le caratteristiche nutrizionali e funzionali delle uova". A fare il punto per l'Adnkronos Salute è l'immunologo clinico Mauro Minelli, docente di Nutrizione all'Università Lum.
"Negli ultimi anni, sempre più persone scelgono di eliminare le uova dalla propria alimentazione, sia per motivi etici - come nel caso di chi segue una dieta vegana - sia per esigenze di salute, come accade per esempio in caso di allergie o di eventuali intolleranze", osserva Minelli. "Se consumate come alimento principale, alcune fonti vegetali come quinoa, soia e ceci possono rappresentare un'ottima alternativa - suggerisce il docente - poiché ricche di proteine, vitamine e minerali in grado di avvicinarsi ai benefici offerti dalle uova. Sostituire le uova nelle ricette, invece, può risultare più complesso. Oltre ad apportare valore nutrizionale, infatti, questo ingrediente svolge anche un ruolo fondamentale nella struttura delle preparazioni, fungendo da legante e agente lievitante".
Secondo Minelli, "in alcuni casi, i formaggi possono sostituire le uova per il loro elevato tenore in proteine, simile a quello delle uova. In particolare, i sostituti dell'uovo possono essere i formaggi cremosi come la ricotta o il mascarpone, che spesso vengono usati come legante di altri ingredienti in impasti di torte salate, polpette o ripieni; oppure il formaggio grattugiato, come il parmigiano o il pecorino, può dare struttura e compattezza a preparazioni come sformati e gnocchi". Sebbene non esista un unico alimento vegetale in grado di replicare la funzione di legante e di agente lievitante, "è possibile ottenere risultati simili utilizzando diverse alternative. Ad esempio, si possono impiegare ingredienti come purea di frutta, yogurt vegetale o farina di ceci per migliorare la consistenza e il legame tra gli elementi, mentre per la lievitazione si può ricorrere a lievito chimico o bicarbonato di sodio", conclude il medico.