Cambia il simbolo della Lega Nord in vista delle elezioni europee del 25 maggio. Al posto della scritta “Padania”, ci sarà infatti la scritta “Basta euro”, insieme alla scritta “Autonomia” e al simbolo di una lista autonomista sud tirolese. Lo ha annunciato il segretario Matteo Salvini al termine del consiglio federale in via Bellerio. “A differenza del passato – ha spiegato Salvini- quando c’era nel simbolo il nome del segretario adesso diamo una connotazione politica diversa, legata al futuro”.
La scelta del Carroccio è in linea con le parole d’ordine utilizzate in questi ultimi mesi dal segretario Salvini che, fin dal giorno della sue elezione, ha rivolto i suoi attacchi più contro Bruxelles che contro Roma. Quella contro l’euro alle europee sarà una battaglia che la Lega Nord condurrà a fianco del Fronte Nazionale di Marine Le Pen, forte del successo elettorale alle elezioni amministrative in Francia.
Il simbolo elettorale per le europee del 25 maggio è stato approvato dal Consiglio federale. E Salvini ha tenuto a sottolineare come, diversamente da altre competizioni elettorali in passato, sotto la tradizionale scritta Lega Nord, il Sole delle Alpi e la sagoma di Alberto da Giussano, questa volta non solo non ci sarà la scritta in basso Padania (in vigore sino ad oggi) ma nemmeno il nome del segretario del movimento. In vista di altre elezioni, la Lega aveva infatti inserito i nomi di Bossi o di Maroni. “In questa occasione – ha spiegato Salvini – diamo una connotazione politica legata al futuro. ‘Basta eurò è la nostra sfida”. In più, ha aggiunto, la parola ‘autonomie’ servirà a presentare liste con formazioni analoghe “in tutta Italia”. Nel simbolo elettorale anche la ‘F’ del movimento sud tirolese Die Freiheitlichen.
E a proposito delle iniziative del Carroccio contro l’euro, Salvini ha sottolineato come in questi giorni sono state raccolte “più di 100mila firme nei 1.300 gazebo dislocati in 300 piazze italiane”. “I grandi giornali perdono i lettori e si chiedono il perché – ha sottolineato il segretario – forse perché per loro un peto di Renzi vale più di 100mila firme. Se preferiscono parlare di peti di Renzi -ha concluso- la somma dei loro lettori la trovano da soli”. I referendum promossi dal Carroccio propongono l’abolizione della legge Merlin sulla prostituzione, l’uscita dell’Italia dall’euro, l’abolizione della legge Fornero e di quella Mancino (che condanna gesti e slogan legati all’ideologia nazifascista) e la cancellazione delle prefetture.