Ciò che non fu la Dc di Arnaldo Forlani e il Psi di Bettino Craxi durante gli anni di Tangentopoli, lo fu l’Udeur di Clemente Mastella negli anni di Prodi e Bassolino: un’associazione a delinquere. Almeno, ci sono indizi sufficienti per celebrare un processo, che inizierà il 18 giugno davanti alla Nona Sezione del Tribunale di Napoli. Il decreto di rinvio a giudizio di Mastella, della moglie Sandra Lonardo e altri 17 tra dirigenti ed ex dirigenti dell’ormai estinto Campanile di Ceppaloni, è firmato dal Gup Maurizio Conte. E ribalta una precedente pronuncia di un altro Gup, Eduardo Di Gregorio, che aveva rinviato a giudizio Mastella&C. per una serie di episodi collegati all’inchiesta sulle presunte clientele dell’Udeur, prosciogliendoli però dal reato associativo.
Sentenza impugnata dal pm Francesco Curcio con un ricorso accolto dalla Cassazione, che ha ritrasmesso gli atti a Napoli. Secondo l’accusa, l’attivita’ dei vertici dell’Udeur in Campania era finalizzata “alla commissione di una serie indeterminata di delitti contro la pubblica amministrazione, e soprattutto all’acquisizione del controllo delle attività pubbliche di concorso per il reclutamento di personale e gare pubbliche per appalti ed acquisizioni di beni e servizi bandite da Enti territoriali campani, Aziende sanitarie e Agenzie regionali, attraverso la realizzazione di numerosi reati”. “Vengo rinviato a giudizio perché sarei stato ‘il capo di un’associazione per delinquere chiamata Udeur’ ovvero capo di un partito politico. Vengo rinviato a giudizio ma non mi viene addebitato nessun fatto specifico” commenta Mastella, oggi europarlamentare e ricandidato in pectore, è in Forza Italia con Berlusconi. “Mai nella storia repubblicana italiana – ha aggiunto – si era verificata una tale circostanza. E dire che l’Udeur ha contribuito ad eleggere presidenti della Repubblica e primi ministri. Pazienza. Sono paradossalmente contento, anche se c’e’ in me una drammatica amarezza, perche’ cosi’ avro’ modo di dimostrare, nel giudizio di merito, in Italia ed in Europa, la singolarita’ oltre che l’insussistenza dei rilievi penali che mi vengono mossi”. Il 18 marzo Mastella rese dichiarazioni spontanee.
Ricordando che i pm di Milano del pool Mani Pulite si riunirono per discutere dell’ipotesi di contestare l’associazione per delinquere ai vertici dei partiti della Prima Repubblica. E alla fine ci rinunciarono. L’ex ministro della Giustizia ha aggiunto: “Tra gli altri, quello, ed e’ solo uno dei tanti paradossi, di aver concusso il Direttore generale di una Asl di Napoli per far diventare primario una persona che non ho mai conosciuto e che, soprattutto, era gia’ primario da ben 5 anni”. “Per il ruolo istituzionale che ho ricoperto, e non so se feci bene ad accettare quel ministero, io continuo a credere nella giustizia e ad avere fiducia, anche se non posso non constatare che, quando si ha di fronte il muro del pregiudizio, ogni battaglia di verita’ risulta oltremodo difficile. Comunque sia – ha poi concluso Mastella – vado avanti a testa alta e resto convinto dell’indipendenza di chi ora sara’ chiamato a giudicarmi”.
Giustizia & Impunità
Mastella e la moglie rinviati a giudizio per associazione a delinquere
Secondo l'accusa l'attività dei vertici dell'Udeur in Campania era finalizzata "alla commissione di una serie indeterminata di delitti contro la pubblica amministrazione"
Ciò che non fu la Dc di Arnaldo Forlani e il Psi di Bettino Craxi durante gli anni di Tangentopoli, lo fu l’Udeur di Clemente Mastella negli anni di Prodi e Bassolino: un’associazione a delinquere. Almeno, ci sono indizi sufficienti per celebrare un processo, che inizierà il 18 giugno davanti alla Nona Sezione del Tribunale di Napoli. Il decreto di rinvio a giudizio di Mastella, della moglie Sandra Lonardo e altri 17 tra dirigenti ed ex dirigenti dell’ormai estinto Campanile di Ceppaloni, è firmato dal Gup Maurizio Conte. E ribalta una precedente pronuncia di un altro Gup, Eduardo Di Gregorio, che aveva rinviato a giudizio Mastella&C. per una serie di episodi collegati all’inchiesta sulle presunte clientele dell’Udeur, prosciogliendoli però dal reato associativo.
Sentenza impugnata dal pm Francesco Curcio con un ricorso accolto dalla Cassazione, che ha ritrasmesso gli atti a Napoli. Secondo l’accusa, l’attivita’ dei vertici dell’Udeur in Campania era finalizzata “alla commissione di una serie indeterminata di delitti contro la pubblica amministrazione, e soprattutto all’acquisizione del controllo delle attività pubbliche di concorso per il reclutamento di personale e gare pubbliche per appalti ed acquisizioni di beni e servizi bandite da Enti territoriali campani, Aziende sanitarie e Agenzie regionali, attraverso la realizzazione di numerosi reati”. “Vengo rinviato a giudizio perché sarei stato ‘il capo di un’associazione per delinquere chiamata Udeur’ ovvero capo di un partito politico. Vengo rinviato a giudizio ma non mi viene addebitato nessun fatto specifico” commenta Mastella, oggi europarlamentare e ricandidato in pectore, è in Forza Italia con Berlusconi. “Mai nella storia repubblicana italiana – ha aggiunto – si era verificata una tale circostanza. E dire che l’Udeur ha contribuito ad eleggere presidenti della Repubblica e primi ministri. Pazienza. Sono paradossalmente contento, anche se c’e’ in me una drammatica amarezza, perche’ cosi’ avro’ modo di dimostrare, nel giudizio di merito, in Italia ed in Europa, la singolarita’ oltre che l’insussistenza dei rilievi penali che mi vengono mossi”. Il 18 marzo Mastella rese dichiarazioni spontanee.
Ricordando che i pm di Milano del pool Mani Pulite si riunirono per discutere dell’ipotesi di contestare l’associazione per delinquere ai vertici dei partiti della Prima Repubblica. E alla fine ci rinunciarono. L’ex ministro della Giustizia ha aggiunto: “Tra gli altri, quello, ed e’ solo uno dei tanti paradossi, di aver concusso il Direttore generale di una Asl di Napoli per far diventare primario una persona che non ho mai conosciuto e che, soprattutto, era gia’ primario da ben 5 anni”. “Per il ruolo istituzionale che ho ricoperto, e non so se feci bene ad accettare quel ministero, io continuo a credere nella giustizia e ad avere fiducia, anche se non posso non constatare che, quando si ha di fronte il muro del pregiudizio, ogni battaglia di verita’ risulta oltremodo difficile. Comunque sia – ha poi concluso Mastella – vado avanti a testa alta e resto convinto dell’indipendenza di chi ora sara’ chiamato a giudicarmi”.
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Roma, 10 mar. (Adnkronos) - Statkraft, primo produttore di energia rinnovabile d’Europa, ha ottenuto risultati solidi nel 2024, grazie a rilevanti investimenti, una solida gestione degli asset e significative operazioni di mercato. Nonostante prezzi dell'energia inferiori, l'Ebit sottostante è tra i migliori nella storia di Statkraft. I ricavi operativi netti sono stati di 4,6 miliardi di euro nel 2024 rispetto ai 5,7 miliardi del 2023, mentre l'Ebit sottostante è sceso a 2,3 miliardi di euro (3,6 miliardi di euro), a causa del calo dei prezzi dell'energia. Nel 2024, il prezzo medio del sistema nel Nord Europa è sceso di 21 Euro/MWh, arrivando a 36 euro/MWh, mentre il prezzo medio spot tedesco (base) è sceso di 15 euro/MWh, arrivando a 80 Euro/MWh nello stesso periodo.
La produzione totale di energia di Statkraft è stata di 66,3 TWh (61,9 TWh) nel 2024. L'aumento del 7 per cento rispetto all'anno precedente è stato principalmente dovuto a nuovi impianti eolici in Brasile e Spagna e all'aumento della generazione delle centrali a gas in Germania. La produzione idroelettrica nei Paesi nordici è stata inferiore di 0,7 TWh rispetto al 2023.
L'Ebit riportato è stato di 2,1 miliardi di euro (4,2 miliardi di euro); gli elementi finanziari netti sono stati di -0,5 miliardi di Euro (-0,1 miliardi di Euro), compresi gli effetti valutari di -0,4 miliardi di Euro, principalmente a causa di un indebolimento della valuta norvegese. L'utile prima delle imposte è stato di 1,8 miliardi di euro nel 2024 (4,5 miliardi di euro), mentre l'utile netto è stato di 0,6 miliardi di euro (2,3 miliardi di euro). Il Consiglio di Amministrazione ha proposto un dividendo di 0,8 miliardi di euro per il 2024.
Teheran, 10 mar. (Adnkronos) - Esercitazioni navali annuali congiunte di Iran, Cina e Russia al via oggi nel Golfo di Oman. Le manovre nome in codice 'Security Belt-2025' si svolgono al largo del porto iraniano di Chabahar e sono le quinte esercitazioni congiunte condotta da Teheran, Pechino e Mosca dal 2019, a dimostrazione dei loro stretti legami militari.
Interrogato sulle manovre, Donald Trump ha detto di non essere "affatto" preoccupato per la dimostrazione di forza da parte dei tre avversari degli Stati Uniti. "Siamo più forti di tutti loro. Abbiamo più potere di tutti loro", ha detto a Fox News .
A Washington in realtà sono aumentate le preoccupazioni circa l’emergente partenariato strategico tra Cina, Russia, Iran e Corea del Nord, che i legislatori statunitensi hanno descritto come un “asse dell’autoritarismo”, “asse degli autocrati” e “asse dei dittatori”. Il timore è che un'animosità condivisa verso gli Stati Uniti stia spingendo sempre più questi paesi a collaborare, amplificando la minaccia che ciascuno di loro, da solo, rappresenta per Washington o i suoi alleati, non solo in una regione, ma forse in più parti del mondo contemporaneamente.
Roma, 10 mar. (Adnkronos) - Si è conclusa con successo la partecipazione di Agn Energia a Key - The Energy Transition Expo 2025, l’evento di riferimento per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica, tenutosi a Rimini dal 5 al 7 marzo. Con oltre 65 anni di esperienza nel settore energetico, Agn Energia ha portato alla fiera una visione della transizione energetica che coniuga innovazione e continuità, promuovendo un’integrazione equilibrata tra fonti tradizionali e rinnovabili, in un’ottica di neutralità tecnologica.
Lo stand Agn Energia si è trasformato in un vero e proprio hub di incontro e confronto per installatori, venditori e professionisti del settore. Con una struttura aperta, dotata di sale riunioni, schermi digitali e speciali biciclette per accumulare energia, lo spazio espositivo ha offerto ai visitatori un’esperienza interattiva tra informazione, networking e innovazione.
Agn Energia ha posto il fotovoltaico al centro della propria partecipazione, senza dimenticare il proprio ruolo storico nel settore dell’energia. Attiva nel Gpl dal 1958, l’azienda promuove un mix energetico bilanciato, per accompagnare famiglie e imprese verso una transizione sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico.
“Key 2025 è stata per noi molto più di una fiera - dichiara Alessandro Sugo, direttore della divisione Energy&Efficiency di Agn Energia - Abbiamo creato uno spazio di dialogo e collaborazione, in cui il nostro knowhow, maturato con oltre 5.000 impianti fotovoltaici installati, si è incontrato con l’entusiasmo di chi condivide il nostro impegno per un modello energetico sempre più orientato alla sostenibilità. Abbiamo riscontrato grande interesse non solo per le soluzioni Imagn di cui il fotovoltaico fa parte, ma anche per il nostro approccio alla transizione energetica: un percorso di innovazione che valorizza la complementarità tra le diverse fonti disponibili e mette al centro le esigenze di famiglie, aziende e comunità”.
L’esperienza a Key 2025 ha confermato l’importanza di un modello basato sulla collaborazione, la formazione continua e l’innovazione. “Guardiamo al futuro con ottimismo - conclude Sugo - forti del risultato raggiunto nel 2024 con mille impianti fotovoltaici installati. La partecipazione e l’interesse riscontrati a Key 2025 ci confermano che siamo sulla strada giusta. Continueremo a investire in ricerca e sviluppo, a rafforzare le sinergie con i nostri partner e a promuovere una filiera energetica sempre più consapevole del suo ruolo nella transizione”.
Roma, 10 mar. (Adnkronos) - Si è conclusa con successo la partecipazione di Agn Energia a Key - The Energy Transition Expo 2025, l’evento di riferimento per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica, tenutosi a Rimini dal 5 al 7 marzo. Con oltre 65 anni di esperienza nel settore energetico, Agn Energia ha portato alla fiera una visione della transizione energetica che coniuga innovazione e continuità, promuovendo un’integrazione equilibrata tra fonti tradizionali e rinnovabili, in un’ottica di neutralità tecnologica.
Lo stand Agn Energia si è trasformato in un vero e proprio hub di incontro e confronto per installatori, venditori e professionisti del settore. Con una struttura aperta, dotata di sale riunioni, schermi digitali e speciali biciclette per accumulare energia, lo spazio espositivo ha offerto ai visitatori un’esperienza interattiva tra informazione, networking e innovazione.
Agn Energia ha posto il fotovoltaico al centro della propria partecipazione, senza dimenticare il proprio ruolo storico nel settore dell’energia. Attiva nel Gpl dal 1958, l’azienda promuove un mix energetico bilanciato, per accompagnare famiglie e imprese verso una transizione sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico.
“Key 2025 è stata per noi molto più di una fiera - dichiara Alessandro Sugo, direttore della divisione Energy&Efficiency di Agn Energia - Abbiamo creato uno spazio di dialogo e collaborazione, in cui il nostro knowhow, maturato con oltre 5.000 impianti fotovoltaici installati, si è incontrato con l’entusiasmo di chi condivide il nostro impegno per un modello energetico sempre più orientato alla sostenibilità. Abbiamo riscontrato grande interesse non solo per le soluzioni Imagn di cui il fotovoltaico fa parte, ma anche per il nostro approccio alla transizione energetica: un percorso di innovazione che valorizza la complementarità tra le diverse fonti disponibili e mette al centro le esigenze di famiglie, aziende e comunità”.
L’esperienza a Key 2025 ha confermato l’importanza di un modello basato sulla collaborazione, la formazione continua e l’innovazione. “Guardiamo al futuro con ottimismo - conclude Sugo - forti del risultato raggiunto nel 2024 con mille impianti fotovoltaici installati. La partecipazione e l’interesse riscontrati a Key 2025 ci confermano che siamo sulla strada giusta. Continueremo a investire in ricerca e sviluppo, a rafforzare le sinergie con i nostri partner e a promuovere una filiera energetica sempre più consapevole del suo ruolo nella transizione”.
Teheran, 10 mar. (Adnkronos/Afp) - Il ministero degli Esteri iraniano ha affermato che "nulla giustifica" le violenze contro le minoranze in Siria, compresi gli Alauiti, ai quali appartiene il deposto presidente Bashar al-Assad, alleato di lunga data di Teheran. "Niente giustifica gli attacchi contro alcune comunità alauite, cristiane, druse e altre minoranze, che hanno profondamente scioccato l'opinione pubblica sia nella regione che a livello internazionale", ha affermato il portavoce del ministro, Esmaïl Baghaï, durante una conferenza stampa.
Palermo, 10 mar. (Adnkronos) - Incidente mortale sulla Catania-Siracusa, in direzione della statale 114, al km 3,500, a Catania. La carreggiata è chiusa al traffico. Nell’impatto sono state coinvolte tre autovetture e due mezzi pesanti. Sul posto sono intervenute le squadre Anas e delle Forze dell’Ordine per la gestione della viabilità, al fine di consentire il ripristino della normale viabilità nel più breve tempo possibile.
Tel Aviv, 10 mar. (Adnkronos) - La polizia israeliana ha reso noto che due palestinesi della città di Nablus, in Cisgiordania, sono stati arrestati perché sospettati di aver ricevuto fondi da Hamas per finanziare attività terroristiche Gli arresti sono stati effettuati il mese scorso grazie alla collaborazione con lo Shin Bert, hanno aggiunto le forze dell'ordine.