Quattro studenti svizzeri sono indagati per la morte del 16enne ucciso da una coltellata a Roma, durante una gita scolastica. I quattro erano con il giovane nella stanza della Domus Nascimbeni, la struttura gestita da suore e non lontana dal Vaticano che ospitava la scolaresca. Le ipotesi di reato potrebbero essere omicidio colposo o omissione di soccorso. Gli studenti sono stati indagati, ha detto un inquirente della Procura capitolina, a loro garanzia e affinché fosse possibile effettuare una serie di accertamenti tecnici.

Subito dopo il ritrovamento del cadavere – avvenuto la sera di martedì 8 aprile -, gli investigatori della squadra mobile avevano pensato a un gioco finito male. Un’ipotesi che è stata subito affiancata da altre piste, tra cui quella della lite degenerata. Il coltello che ha ucciso il 16enne è stato infatti rinvenuto lontano dalla stanza dove si trovava il suo corpo. La ferita che ha ucciso il ragazzino era molto profonda, tanto da recidere l’aorta.

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