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Europee 2014, Cassazione riammette le liste ecologiste. I Verdi: “Decisione storica”

I candidati di Green italia - Verdi europei potranno partecipare alle elezioni del Parlamento di Strasburgo del 25 maggio. Erano stati esclusi perché non gli era stato riconosciuto il diritto all’esenzione dalla raccolta firme. Bonelli: "Il ministro dell'Interno dovrà meditare sulla scelta sbagliata di ostacolare la nostra battaglia"
Europee 2014, Cassazione riammette le liste ecologiste. I Verdi: “Decisione storica”
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Le liste di Green italiaVerdi europei sono state riammesse a partecipare alle prossime elezioni del Parlamento di Strasburgo. La decisione della Cassazione è stata comunicata questa mattina agli ecologisti, riferisce una nota dei Verdi.

Si tratta, afferma un comunicato delle liste, “di una decisione storica perché viene riconosciuto il valore e la rappresentatività dei partiti europei, principio che viene affermato grazie alla battaglia portata avanti da Green Italia – Verdi europei che adesso potrà riempire la prossima campagna elettorale di contenuti ecologisti per cambiare l’Italia e l’Europa”.

Le liste Green italia – Verdi europei erano state escluse in tutte e cinque le circoscrizioni per le prossime elezioni Europee del 25 maggio, perché non era stato riconosciuto loro il diritto all’esenzione dalla raccolta firme.

Tutte le liste infatti per essere ammesse alle elezioni europee devono presentare almeno 30mila firme per ogni circoscrizione elettorale italiana. La regola prevede però alcune eccezioni per permettere a partiti, già rappresentati nel Parlamento europeo o in quello italiano, di non dover raccogliere le firme di sottoscrizione. Secondo l’interpretazione degli ecologisti, la norma avrebbe dovuto essere applicata anche alle liste associate ai partiti rappresentati a Strasburgo. Pure in mancanza di deputati eletti direttamente in Italia.

 “Siamo molto contenti della decisione della Cassazione che dimostra in modo molto chiaro che ormai esiste uno spazio di competizione europeo ed una legittimità imprescindibile dei partiti Ue”, ha dichiarato l’esponente dei Verdi Monica Frassoni. “Siamo riusciti a far riconoscere per la prima volta – ha aggiunto – che l’appartenenza ad un partito europeo legittima la partecipazione al voto. Adesso comincia per Green Italia-Verdi Europei una partita difficile, la campagna sarà tutta in salita, data anche l’insensata barriera del 4 per cento che non trova giustificazione in una competizione europea”. 

“Il ministro dell’Interno – ha aggiunto il leader dei Verdi Angelo Bonelli – dovrà meditare sulla scelta sbagliata di ostacolare la nostra battaglia, che non abbiamo combattuto solo per noi stessi, ma per realizzare un’Europa pienamente politica”.

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