In questi giorni esce nelle sale cinematografiche il film, tratto da una storia vera, di Antonio Morabito “Il venditore di medicine”. Uno dei protagonisti, il vicedirettore de il Fatto Quotidiano Marco Travaglio, lo definisce “film sul marcio del mondo del farmaco”. Le recenti indagini sui colossi del farmaco Novartis-Roche, che hanno portato alla storica sentenza dell’Antitrust che le ha condannate a pagare 180 milioni di euro per accordo di cartello, e su Glaxo, che avrebbe “comprato” medici anche con favori sessuali, si intrecciano con acquisizioni societarie per prodotti specifici proprio tra Novartis, che è padrone del 33% di Roche, e Glaxo da cui acquisisce gli antitumorali, rendono più che mai attuale l’uscita del film.
In un mio recente post abbiamo visto quant’è il guadagno del mercato degli antitumorali di cui nessuno se ne rende conto, quant’è la spesa pubblica che si potrebbe ridurre facendo leva sulle aziende sensibilizzandole al fatto che alcuni farmaci essenziali devono avere un mercato “calmierato” in questo periodo di grave crisi economico-sociale. Un grande mercato hanno avuto in questi anni anche i vaccini, in particolare gli antinfluenzali. Recente lo “scandalo silenzioso” del Tamiflu, guarda caso della Roche, un finto antidoto che ha fatto spendere miliardi di euro.
Occorre forse vaccinarsi contro i vaccini per evitare che persone sane si ammalino. Emblematico l’esempio che ho avuto modo di seguire e di esserne costantemente partecipe. Un mio amico esegue, come tutti gli anni, il vaccino antinfluenzale il 6 novembre 2013. Il 21 novembre insorge tonsillite e febbre alta trattata con antibiotico. Dopo tre giorni comparsa di diplopia (visione sdoppiata). All’Ospedale Papa Giovanni XXII di Bergamo lo sottopongono a visita generale, oculistica, neurologica, tossicologica, esami del sangue, Tac e Rmn. A febbre calata, dopo una settimana di antibiotici, la diplopia persisteva per cui eseguono altri esami clinici e viene proposta rachicentesi visto che tutti gli esami sono negativi. Con terapia per via generale cortisonica la diplopia scompare. Il 5 marzo 2014, un noto neurologo che ebbe tempo prima lui stesso una reazione avversa agli antinfluenzali, analizza tutti gli esami effettuati e conclude che il fatto potrebbe trovare come unica causa il vaccino antinfluenzale. Non rileva nulla di patologico e consiglia di non fare mai più il vaccino!
Certo un caso, ma chi controlla o autorizza? Chi aiuta la sperimentazione o la blocca? Presidente Matteo Renzi, ministro della salute Beatrice Lorenzin stiamo aspettando le vostre indagini serie sui casi Novartis-Roche, buttiamo nonostante il parere dell’antitrust e dell’Oms ancora oggi 50 milioni di euro al mese; sul caso Stamina, nonostante il rinvio a giudizio della procura di Torino per 20 persone l’impostore Vannoni parteciperà alle Europee; sul caso vaccini e sulla applicazione della legge 31 del 2006 sulla morte improvvisa come chiede il prof. Luigi Matturri del centro di ricerca di anatomia parologica Lino Rossi di Milano.
Ora siete tutti impegnati per le europee perché “un politico pensa alle prossime elezioni”. Aspettiamo un nuovo “statista che pensi alle prossime generazioni” soprattutto in sanità dove #ilbeneditutti è forza fondante. Mi meraviglio che nessuna forza politica faccia sue queste motivazioni per sfiduciare persone che occupano posti che non meritano. Ma dov’è la vera opposizione? Questi governi di larghe intese l’hanno nascosta dietro un’ombra e si spostano inseguendola.
I medici sono disposti a porsi in prima linea e divenire i veri controllori della salute pubblica senza farsi corrompere? Spero che tanti siano il 29 aprile in prima fila a vedere “Il venditore di medicine” insieme a me e con me vogliano lottare per porre #ilpazientealcentro lontano dalle lobby di potere economico e politico che nulla hanno a che vedere con un nuovo mondo che tutti aspettiamo. Ministro Lorenzin viene con noi o la campagna elettorale che la vede candidata ad un posto in Europa che ha già dichiarato che non occuperà anche se vincerà (!), la distrae dalla realtà dei cittadini italiani?