L’evento europeo “La notte dei Musei”, prevista per sabato 17 maggio, perde uno dei suoi protagonisti principali. Il Colosseo, uno dei monumenti più celebri di Roma, infatti, resterà chiuso a causa della mancanza di custodi. Il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini spiega: “Purtroppo a oggi il Colosseo non sarà aperto e vorrei si sapesse perché non lo sarà, ovvero perché, a meno che non cambino le cose nelle prossime ore e me lo auguro, in base alle regole degli accordi sindacali per aprire il museo serve che un terzo dei lavoratori siano volontari interni e non si sono trovati cinque volontari per tenere aperto il Colosseo”
Il ministro, dunque, non ha a disposizione gli strumenti per rimediare al problema: “Posso solo fare un appello affinché la questione si risolva. Mi stupisce che davanti a un evento europeo non si riesca a trovare una soluzione”, ha ammesso.
Anche il sindaco di Roma Ignazio Marino è intervenuto: “La questione è molto chiara: il ministro può aprirlo soltanto se tra tutto il personale a disposizione ci sono almeno cinque persone che in maniera volontaria accettano di lavorare, ovviamente venendo compensati per il loro lavoro“. Marino, comunque, spera che il problema possa essere risolto: “Da romano e da sindaco sono certo che ci saranno cinque persone, che di fronte al desiderio di tanti turisti e romani di visitare il Colosseo, vorranno sacrificare alcune ore del loro tempo per consentire l’apertura del Colosseo“.
Anche Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente dell’Anci, ha lanciato il suo appello: “Mi auguro che si trovi una soluzione, io sono convinto che le regole sindacali debbano essere calibrate sulla base delle priorità. E in questo caso la priorità è garantire l’apertura“.
L’iniziativa “La notte europea dei musei” ha preso il via nel 2005 e raccoglie numerose adesioni da parte dei siti culturali e dal pubblico. Come annunciato dal ministro Franceschini in un tweet, quest’anno tutti i musei statali e comunali resteranno aperti dalle 20 alle 24 e il costo del biglietto di ingresso sarà ridotto a un euro. Polemiche a parte, se sull’apertura del Colosseo si hanno sempre meno certezze, il ministro ha confermato che il Museo degli Uffizi di Firenze e gli scavi di Pompei prenderanno parte all’iniziativa.
Cronaca
Notte dei musei 2014, Colosseo chiuso. Franceschini: “Non ci sono custodi”
Secondo gli accordi sindacali per tenere aperte le strutture di interesse culturale devono essere presenti un terzo dei lavoratori fissi. Il ministro: "Non ho gli strumenti per fare qualcosa, posso solo lanciare l'appello"
L’evento europeo “La notte dei Musei”, prevista per sabato 17 maggio, perde uno dei suoi protagonisti principali. Il Colosseo, uno dei monumenti più celebri di Roma, infatti, resterà chiuso a causa della mancanza di custodi. Il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini spiega: “Purtroppo a oggi il Colosseo non sarà aperto e vorrei si sapesse perché non lo sarà, ovvero perché, a meno che non cambino le cose nelle prossime ore e me lo auguro, in base alle regole degli accordi sindacali per aprire il museo serve che un terzo dei lavoratori siano volontari interni e non si sono trovati cinque volontari per tenere aperto il Colosseo”
Il ministro, dunque, non ha a disposizione gli strumenti per rimediare al problema: “Posso solo fare un appello affinché la questione si risolva. Mi stupisce che davanti a un evento europeo non si riesca a trovare una soluzione”, ha ammesso.
Anche il sindaco di Roma Ignazio Marino è intervenuto: “La questione è molto chiara: il ministro può aprirlo soltanto se tra tutto il personale a disposizione ci sono almeno cinque persone che in maniera volontaria accettano di lavorare, ovviamente venendo compensati per il loro lavoro“. Marino, comunque, spera che il problema possa essere risolto: “Da romano e da sindaco sono certo che ci saranno cinque persone, che di fronte al desiderio di tanti turisti e romani di visitare il Colosseo, vorranno sacrificare alcune ore del loro tempo per consentire l’apertura del Colosseo“.
Anche Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente dell’Anci, ha lanciato il suo appello: “Mi auguro che si trovi una soluzione, io sono convinto che le regole sindacali debbano essere calibrate sulla base delle priorità. E in questo caso la priorità è garantire l’apertura“.
L’iniziativa “La notte europea dei musei” ha preso il via nel 2005 e raccoglie numerose adesioni da parte dei siti culturali e dal pubblico. Come annunciato dal ministro Franceschini in un tweet, quest’anno tutti i musei statali e comunali resteranno aperti dalle 20 alle 24 e il costo del biglietto di ingresso sarà ridotto a un euro. Polemiche a parte, se sull’apertura del Colosseo si hanno sempre meno certezze, il ministro ha confermato che il Museo degli Uffizi di Firenze e gli scavi di Pompei prenderanno parte all’iniziativa.
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Israele, terremoto allo Shin Bet: Netanyahu silura il capo Bar e denuncia il suo predecessore
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Il presidente del partito israeliano Unità Nazionale, Benny Gantz, definisce il licenziamento, da parte del premier Benjamin Netanyahu, del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, "un colpo diretto alla sicurezza dello Stato e allo smantellamento dell'unità nella società israeliana per ragioni politiche e personali".
Anche il presidente di Yisrael Beytenu, Avigdor Liberman, condanna la decisione, dichiarando che se il Primo Ministro Netanyahu “avesse combattuto Hamas con la stessa determinazione con cui sta combattendo il capo dello Shin Bet, l'ufficio del Procuratore generale e il sistema giudiziario, l'olocausto del 7 ottobre sarebbe stato impedito”.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - La Russia ha ripetutamente affermato che non dovrebbero esserci “forze di peacekeeping” della Nato in Ucraina. E se l'Alleanza decidesse di aiutare Kiev in questo modo, significherebbe la guerra. Lo ha affermato su X il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato la sua intenzione di licenziare il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, e di averlo "informato che la prossima settimana presenterà una proposta al governo per porre fine al suo mandato".
In una dichiarazione successiva, Netanyahu ha spiegato: “In ogni momento, ma soprattutto durante una guerra esistenziale come quella che stiamo affrontando, deve esserci piena fiducia tra il primo ministro e il capo dello Shin Bet. "Ma sfortunatamente, la situazione è l'opposto: non ho questa fiducia. Nutro una sfiducia continua nel capo dello Shin Bet, una sfiducia che è solo cresciuta nel tempo".
(Adnkronos) - "Il nemico americano ha lanciato un'aggressione palese contro il nostro Paese nelle ultime ore con oltre 47 attacchi aerei", si legge nella dichiarazione. In risposta, "le Forze Armate hanno condotto un'operazione militare specifica prendendo di mira la portaerei americana USS Harry S. Truman e le sue navi da guerra nel Mar Rosso settentrionale con 18 missili balistici e da crociera e un drone".
"Con l'aiuto di Allah Onnipotente", prosegue la dichiarazione, "le forze armate yemenite continueranno a imporre un blocco navale al nemico israeliano e a vietare alle sue navi di entrare nella zona di operazioni dichiarata finché gli aiuti e i beni di prima necessità non saranno consegnati alla Striscia di Gaza".
Sana'a, 16 mar. (Adnkronos) - Gli Houthi hanno risposto ai bombardamenti americani sullo Yemen attaccando la USS Harry S. Truman nel Mar Rosso con missili balistici e un drone. Lo rivendica il portavoce del gruppo yemenita.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - La polizia israeliana ha aperto un'indagine sull'ex capo dell'agenzia di sicurezza Shin Bet, Nadav Argaman, dopo che venerdì il primo ministro Benjamin Netanyahu ha presentato una denuncia.
Il premier israeliano ha accusato Argaman di ricatto e reati legati alla legge che riguarda lo Shin Bet, che proibisce ai dipendenti dell'organizzazione di divulgare informazioni ottenute nell'ambito del loro lavoro.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Un abitante di Gaza, che stava "tentando di piazzare ordigni esplosivi" nei pressi del corridoio di Netzarim, è stato ucciso. Lo riferisce l'esercito israeliano.