A dieci giorni dall’appuntamento con le urne per le elezioni europee, dall’Agenzia delle Entrate arriva un assist al presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Oggetto, il bonus di 80 euro che arriverà nelle busta paga a fine maggio. Ebbene, il credito fiscale – chiariscono in una circolare applicativa le Entrate – è da considerarsi ‘automatico’ non solo per chi ha un posto di lavoro ma pure per i disoccupati che percepiscono un’indennità. Anche i cassintegrati e i lavoratori in mobilità riceveranno quindi, in ogni caso, il bonus Irpef. Confermata, invece, l’esclusione dei cosiddetti incapienti (chi guadagna meno di 8mila euro all’anno e dunque non è tenuto a pagare l’imposta) e di chi non ha alcun sostegno al reddito. Per disoccupati, cassintegrati e lavoratori in mobilità, sottolinea l’Agenzia, il diritto scatta automaticamente perché le somme percepite costituiscono proventi comunque conseguiti in sostituzione di redditi di lavoro dipendente, quindi assimilabili alla stessa categoria di quelli sostituiti“. Nel loro caso spetta all’ente che eroga il sostegno al reddito (per esempio l’Inps), in qualità di sostituto d’imposta, il compito di determinare l’importo.
Il salario di produttività resta fuori dal tetto – La nota dell’Agenzia guidata da Attilio Befera fa luce anche su alcuni altri punti: innanzitutto non concorre al superamento del limite di 26 mila euro (oltre il quale non si percepisce più alcun bonus) il cosiddetto “salario di produttività”, che gode di una imposta sostitutiva del 10%. Poi, per verificare se si ha diritto agli 80 euro bisogna tener conto anche delle entrate ottenute dall’affitto di immobili assoggettati alla “cedolare secca”. Quanto al calcolo del credito da erogare, la circolare specifica quali calcoli dovrà effettuare il datore di lavoro (che svolge la funzione di “sostituto d’imposta”). Ad esempio, per i rapporti di lavoro che si protraggono per l’intero 2014 l’importo del credito – 640 euro su base annua – potrà essere erogato per 80 euro al mese per ciascuno degli otto mesi che vanno da maggio a dicembre 2014. Nel caso di contribuenti che hanno lavorato solo una parte dell’anno, il sostituto d’imposta deve invece calcolare il credito sulla base del periodo di lavoro effettivo.
Bonus agli eredi per lavoratori deceduti – Il credito spetta anche ai lavoratori deceduti, in rapporto al loro periodo di lavoro nel 2014. Sarà calcolato nella dichiarazione dei redditi presentata da uno degli eredi.
Quasi 800 emendamenti per il Dl – Sono 789 gli emendamenti al decreto legge che contiene il bonus Irpef presentati nelle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. Il termine è scaduto alle 21.20 di martedì, posticipato a causa del blackout che ha rallentato i lavori di palazzo Madama.