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Expo 2015, Corte dei Conti apre indagine su possibili danni erariali

I giudici contabili hanno dato il via a un'inchiesta che si affianca all'indagine in corso relativa alla truffa ai danni della Regione tramite Infrastrutture lombarde, nonché ai numerosi fascicoli aperti sugli appalti negli ospedali lombardi. E' stato costituito un apposito pool di magistrati contabili
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La Procura regionale della Corte dei conti per la Lombardia ha aperto un’indagine connessa ai recenti provvedimenti della magistratura sulla gestione delle gare d’appalto per l’Expo, per accertare possibili danni erariali. “L’odierna inchiesta – si legge in una nota della Procura – si affianca alla recente indagine in corso relativa alla truffa ai danni della Regione tramite Infrastrutture Lombarde per svariate illegalità nell’attività contrattuale, nonché ai numerosi fascicoli aperti sugli appalti negli ospedali lombardi, attualmente in fase istruttoria. Per lo svolgimento delle suddette indagini è stato costituito un apposito pool di magistrati contabili, diretto dal procuratore regionale Antonio Caruso, che si avvarrà dell’ausilio del Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Milano”.

Nel frattempo continuano gli interrogatori. Chi si smarca dalle accuse apparse su alcuni organi di stampa è il sottosegretario a Expo e Internazionalizzazione delle imprese della Regione Lombardia Fabrizio Sala. “La mia nomina a sottosegretario è legata esclusivamente alla fiducia del presidente Maroni nei mie confronti, alla stima e al sostegno dei consiglieri regionali del mio gruppo e al risultato elettorale che ho conseguito, che mi ha visto primo nelle preferenze nella circoscrizione di Monza e Brianza. Per altro la mia delega a Expo riguarda la promozione dell’evento e non le infrastrutture ad esso collegate. Sono estraneo alla vicenda giudiziaria emersa in questi giorni, nella quale mi vedo mio malgrado tirato in ballo. Escludo dunque categoricamente – aggiunge Sala – che Frigerio abbia avuto un qualunque ruolo nella mia nomina o abbia potuto influenzare le mie scelte politiche e istituzionali. Con lui ho avuto contatti molto sporadici, così come tante altre persone simpatizzanti del mio partito”. Cene ad Arcore? “Solo per parlare di politica”, garantisce Sala. “Riguardo alla cena ad Arcore di cui si parla, ribadisco di aver invitato Angelo Paris ma l’appuntamento era di natura squisitamente politica. Durante quella serata, a cui hanno partecipato una trentina fra amministratori locali della Brianza e imprenditori, tra cui Paris che è di Giussano, il presidente Berlusconi ha parlato per tre ore circa del suo progetto dei Club Forza Silvio“.

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