Cinema

Mario Missiroli, è morto uno dei padri fondatori della regia teatrale italiana

Guidò lo Stabile di Torino dal 1976 all’84, tra i suoi spettacoli più noti "I Giganti della Montagna" e la "Mandragola". Per il cinema diresse nel 1963 "La bella di Lodi" con una giovanissima Stefania Sandrelli

di RQuotidiano

“Uno dei padri fondatori della regia teatrale in Italia”, motivazione per la quale nel 2012 ha ricevuto il Premio Pirandello. È morto a Torino Mario Missiroli, regista cinematografico e di teatro.

Nato a Bergamo nel 1934, nel 1963 aveva diretto il film La bella di Lodi, su soggetto di Alberto Arbasino, con una giovanissima Stefania Sandrelli. Dagli anni Sessanta si era imposto sulla scena con spettacoli innovativi e provocatori, che portarono a una svolta nel modo di fare teatro. Fu per quasi dieci anni alla guida del Teatro Stabile di Torino, dal 1977 al 1985. Durante questi anni diresse opere come Eva Peron di Copi, L’ispettore generale di Gogol, La locandiera e Trilogia della villeggiatura di Goldoni, Il Tartufo di Molière, Zio Vanja di Cechov, Verso Damasco di August Strindberg, I giganti della montagna e Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello, La Mandragola di Niccolò Machiavelli. 

Tra i tanti attori con i quali lavorò nel corso della sua lunga carriera si ricordano, Adriana Asti, Anna Maria Guarnieri, Ugo Tognazzi, Arnoldo Foà, Gastone Moschin, Monica Guerritore, Glauco Mauri, Anna Proclemer, Giuseppe Cederna, Valeria Moriconi, Umberto Orsini, Laura Betti.

“È stato un regista fondamentale nella storia del teatro italiano del Novecento”, afferma il direttore artistico dello Stabile, Mario Martone, “artista e insieme intellettuale lucidissimo. E uno dei più grandi direttori che abbia avuto lo Stabile di Torino”. La camera ardente sarà allestita da mercoledì al Teatro Gobetti di Torino.

Mario Missiroli, è morto uno dei padri fondatori della regia teatrale italiana
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione